insociale
agg. [comp. di in-2 e sociale]. – 1. Contrario o non conforme agli interessi, alle esigenze della vita sociale, ai principî su cui è costituita la società: istituzioni, costumi i.; legge, provvedimento [...] insociale. 2. Che non si adatta alla vita in società, ribelle alla vita sociale: un individuo, un carattere i.; in psicologia, comportamento i., quello di chi, pur non opponendosi attivamente all’organizzazione ...
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anticostituzionale
agg. [comp. di anti-1 e costituzione]. – Che si oppone alla costituzione, e più in partic. che contrasta con i principî generali sanciti dalla costituzione dello stato: norma, legge, [...] provvedimento, procedura anticostituzionale. ...
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anticostituzionalita
anticostituzionalità s. f. [der. di anticostituzionale]. – Il fatto di essere anticostituzionale: a. di un provvedimento. ...
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inapplicabile
inapplicàbile agg. [comp. di in-2 e applicabile]. – Non applicabile, che non può avere applicazione per motivi varî, o che non può mettersi in atto nel caso concreto: sistemi, metodi i.; [...] norme i.; nel tuo caso particolare il provvedimento è inapplicabile. ...
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inapprovato
agg. [comp. di in-2 e part. pass. di approvare], non com. – Non approvato, che non ha avuto approvazione: il provvedimento rimase inapprovato. ...
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anti-dumping
‹... da′mpiṅ› agg. [comp. di anti-1 e dell’ingl. dumping]. – Nel linguaggio econ., riferito a qualsiasi provvedimento che tenda a neutralizzare o ridurre gli effetti del dumping (v.) praticato [...] da un paese straniero ...
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dispensa1
dispènsa1 s. f. [der. di dispensare]. – 1. L’atto del dispensare ad altri, distribuzione: fare la d. del pane ai poveri; d. gratuita di medicinali ai più bisognosi. 2. a. Luogo nel quale si [...] ecclesiastiche, ecc.). b. Con senso concr., il documento che comprova la concessione della dispensa: presentare la dispensa. 5. a. Provvedimento di esonero da un ufficio, da un servizio, da un incarico: d. dall’ufficio di tutore. In partic.: d. dalla ...
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via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito [...] mantiene con il ministero degli Affari Esteri dello stato presso il quale è accreditata; decidere in via provvisoria, con provvedimento temporaneo, ecc. Nel commercio dei cambî, il mezzo o il procedimento scelto per il regolamento di un debito o ...
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snazionalizzare
snazionaliżżare v. tr. [nella 1a accezione, der. di nazionale, col pref. s- (nel sign. 4); nella 2a accezione, comp. di s- (nel sign. 1) e nazionalizzare]. – 1. Privare dei caratteri [...] nazionali: s. una regione, una popolazione, un gruppo etnico. 2. Revocare il provvedimento con cui erano stati nazionalizzati industrie, servizî, attività e beni, restituendoli alla proprietà e alla gestione privata. Anche denazionalizzare. ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato [...] ., di carattere per lo più astratto o teorico e senza fini professionali. b. Nel linguaggio amministr., riferito a leggi, provvedimenti e disposizioni, essere allo s., o, precisando, essere allo s. di ..., essere all’esame degli organi competenti per ...
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Nel diritto, quel provvedimento che decide una controversia.
Il provvedimento decisorio per eccellenza è la sentenza di merito con la quale il giudice definisce la controversia innanzi a lui proposta (art. 132 c.p.c.). Tuttavia, non mancano...
In diritto, atto con il quale lo Stato o altra autorità esplica il proprio potere intervenendo in una data materia.
I provvedimenti giudiziari, in particolare, sono gli atti del giudice, distinti da quelli di parte. Più precisamente, secondo...