procnia
pròcnia s. f. [lat. scient. Procnias, der. del nome di Procne (o Progne: gr. Πρόκνη, lat. Procne o Progne), personaggio della mitologia greca (v. Progne)]. – Genere di uccelli cotingidi, detti [...] specie nell’America Centr. e Merid., con piumaggio diversamente colorato nei due sessi; il campanaro dalle tre caruncole (lat. scient. Procnias tricaruncolata), possiede tre lunghe protuberanze membranose, disposte ai lati e alla radice del becco. ...
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asse3
asse3 s. m. [lat. axis]. – 1. a. In senso ampio, l’elemento meccanico, di forma per lo più cilindrica, che, per un corpo girevole intorno a una retta, materializza, opportunamente vincolato, la [...] del germoglio (o semplicem. asse), nelle piante cormofite, sinon. di caule; a. ipogeo (o a. discendente), nelle stesse piante, la radice principale; a. fiorale, l’insieme del peduncolo e del ricettacolo del fiore; a. di un’infiorescenza, il ramo sul ...
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troforriza
troforriża s. f. [comp. di trofo- e -riza]. – In botanica, radice avventizia, con abbondanti tessuti conduttori, che, nelle epifite tropicali ed equatoriali, è destinata all’assunzione degli [...] alimenti: ha un netto geotropismo positivo, per cui può raggiungere il suolo e radicarvisi ...
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scarlattina
s. f. [ellissi di febbre scarlattina (v. scarlattino), per il colore rosso acceso dell’eruzione cutanea che caratterizza la malattia]. – Malattia infettiva acuta e contagiosa causata da uno [...] con febbre e angina ed è caratterizzata da un esantema costituito di elementi puntiformi che evolvono in papule rossastre, localizzato alla radice degli arti, al petto, al collo e al volto, ad eccezione della zona circostante il naso e il mento. ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una [...] nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso (il prefisso costituito da una preposizione e unito a un verbo è detto ...
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estirpare
v. tr. [dal lat. exstirpare, der. di stirps «stirpe, sterpo», col pref. ex-]. – Levar via fin dalla radice, sradicare, svellere: e. le erbacce, la gramigna, la zizzania; estens., e. un dente; [...] e. un tumore, asportarlo mediante operazione chirurgica. Fig., levar via del tutto, far scomparire: e. l’analfabetismo, la corruzione, il terrorismo, l’uso della droga ...
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liceo2
licèo2 (o lìcio) agg. [dal gr. Λύκειος o Λύκιος, lat. lycēus o lycius]. – Nella mitologia greca, epiteto di Apollo, la cui origine è variamente spiegata da antichi e moderni: o ricollegandolo [...] sterminatore dei lupi (λύκος), o al fatto che Apollo, subito dopo la nascita, sarebbe stato trasportato dalla madre in Licia (Λυκία), o infine, supponendosi che Apollo fosse una divinità solare, collegandolo alla radice λευκ-, λυκ- «candore, luce». ...
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pollone
pollóne s. m. [der. dell’ant. pollare «germogliare»]. – 1. In agraria, ramo, detto anche succhione, selvaggione, originato per lo più da gemma avventizia di piante in genere legnose (di tronco, [...] di pedale, di branca, di ramo, di radice), più spesso attorno ai cercini di cicatrizzazione di vecchi tagli; costituisce segnale di decadenza della parte su cui sorge, oppure è elemento di sfogo per esuberanza di linfa. 2. fig., letter. Discendente, ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così [...] a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di soavi licor gli orli del vaso (T. Tasso); La fragola gentil che di lontano Pur col soave odor tradì sé stessa (Parini); voce s., gradevole, armoniosa; un soave venticello ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce il tratto iniziale (r. dei nervi),...
Radice che dopo aver raggiunto una data lunghezza subisce un accorciamento, nella sua parte superiore, visibile come una serie di grinze trasversali. Le radici dei rizomi, bulbi e tuberi sono per lo più c. (dette anche tiranti); esse hanno il...