richiamare
v. tr. [comp. di ri- e chiamare]. – 1. Chiamare di nuovo: se avrò ancora bisogno di te, ti richiamerò; il telefono è ancora occupato, richiamerò più tardi; l’ho chiamato e richiamato, ma non [...] richiama certe atmosfere veriste. d. Far tornare, o invitare con fermezza a tornare, ma in senso fig., nelle espressioni r. alla realtà o al senso della realtà, e spec. r. all’ordine, r. all’obbedienza, r. al dovere o al senso del dovere, r. a un ...
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incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; [...] un’opera (letteraria, musicale, pittorica), in un personaggio artistico, o anche in una persona fisica, che si fa concreta, che assume realtà, vita. 3. Far penetrare nella carne: Né cessa [il leone] fin che i duri artigli e i denti Ei non incarne nei ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il [...] quel popolo si perdono nell’oscurità dei tempi; le o. leggendarie di Roma; soprattutto per indicare le forme più antiche di una realtà soggetta a evoluzione, a sviluppo: le o. (o il periodo delle o.) di una letteratura; le o. del cristianesimo (o il ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere [...] , rilevata dapprima a carico del discorso e imputabile al parlante, è stata poi estesa, più o meno metaforicamente, alla realtà, per lo più storica e sociale. a. Nella logica aristotelica, principio di c. (anche detto, impropriam., principio di non ...
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estraniare
(meno com. straniare, raro estraneare) v. tr. [der. di estranio, estraneo] (io estrànio, ecc.). – Allontanare, indurre ad allontanarsi, rendere estraneo a ciò cui prima si era legati: continuano [...] rifl., allontanarsi, staccarsi, rendersi estraneo: estraniarsi dalla conversazione; estraniarsi da un ambiente sociale; estraniarsi dalla realtà, perdere il contatto con essa rifugiandosi nelle proprie fantasie. ◆ Part. pass. estraniato, anche come ...
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volto
vólto s. m. [lat. vŭltus «faccia, aspetto»]. – 1. Sinon. letter., o comunque di tono più elevato, di viso e faccia: avere un bel v.; essere triste, acceso in volto; pon mente per le strade, sul [...] Dal duro v. de la terra il sole Non tollea ancora il velo oscuro et atro (Ariosto); il v. della natura, della realtà; la maggior vita degli animi inchiude maggiore efficacia di amor proprio, dovunque esso s’inclini, e sotto qualunque v. si manifesti ...
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sbruffone
sbruffóne s. m. e agg. (f. -a) [der. di sbruffare]. – Persona che si dà delle arie, che parla e agisce ostentando capacità e qualità che in realtà non possiede, o esagera nel vantarsi di imprese [...] che in realtà non ha compiuto e non sarebbe in grado di compiere: fa lo s., ma in fondo è timido; anche agg.: un tipo s.; era eccitato, allegro e perfino un po’ sbruffone (Goffredo Parise). ...
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controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – [...] l’andamento delle attività industriali e commerciali. c. C. operaio, locuzione usata spec. con riferimento alla realtà sovietica per indicare l’affidamento della gestione tecnica e della disciplina interna negli stabilimenti industriali a comitati ...
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idealista
s. m. e f. e agg. [der. di ideale] (pl. m. -i). – 1. In filosofia, chi afferma, sostiene o segue le concezioni proprie dell’idealismo, nelle sue varie forme e manifestazioni: gli i. del sec. [...] 2. a. Chi si propone un ideale e cerca di realizzarlo in pratica. b. Chi si attiene più a un modello ideale che alla realtà di fatto (opposto di realista o materialista), o ha comunque fede nella forza delle idee e nel valore dei principî ideali: in ...
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idealizzare
idealiżżare v. tr. [der. di ideale]. – Rappresentare, nell’arte, il soggetto preso a modello o in genere il contenuto della propria esperienza non quale esso è effettivamente o può essere [...] ; nobilitare: i. la donna, l’amore, la politica; idealizzando l’altro, ci siamo svalutati e staccati dalla realtà (Umberto Galimberti). ◆ Part. pass. idealiżżato, anche come agg.: figure idealizzate; la donna idealizzata dello Stil novo; sentimenti ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes si era, infatti, affermata la tesi...
realta
realtà [Der. del lat. realitas -atis, da realis "reale"] [FAF] R. fisica: v. epistemologia: II 437 e. ◆ [FAF] Principio di r. separabile: v. determinismo e indeterminismo: II 108 d.