la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo [...] partire dall’espressione corretta una qualunque cosa, si sia avuta una sostituzione dell’articolo indeterminativo una con il corrispettivo determinativo la (*la qualunque cosa), e che poi, per ellissi del sostantivo, si sia arrivati a la qualunque». ...
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predicativo
agg. [dal lat. tardo praedicativus]. – 1. Del predicato, che concerne il predicato. In grammatica, verbo p., che costituisce da solo (a differenza del verbo copulativo) il predicato (verbale); [...] complemento p., aggettivo o sostantivo che si riferisce al soggetto (complemento p. del soggetto, per es., in «vivi felice») o al complemento oggetto (complemento p. dell’oggetto, per es., in «lo hanno eletto rettore»), completando il significato del ...
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troppo
tròppo avv., agg. e s. m. [ant. adattamento del fr. trop, voce di origine germanica che significò dapprima «molto, quantità»; cfr. truppa]. – 1. avv. a. In misura eccessiva, più del giusto o di [...] avendo valore avverbiale o di pron. neutro, nell’uso ant. o pop. è a volte concordato nel genere e nel numero col sostantivo seguente: sua moglie è troppa superba; l’altra [chiave] vuol troppa D’arte e d’ingegno avanti che diserri (Dante); da capo ...
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quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente [...] un sost. (quasielastico, quasigruppo, quasimetallico, quasiperiodico, ecc.), esprime proprietà analoghe a quelle dell’aggettivo o del sostantivo preso in sé, ma perfettamente determinate e non vagamente analoghe. In questo Vocabolario, tali composti ...
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venti
vénti agg. num. card. [lat. pop. tardo vĭnti, per il lat. class. vīgĭnti]. – Due volte dieci, numero composto di due decine, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 20, in numeri romani XX): [...] torno fra v. minuti; non ha ancora compiuto vent’anni; una casa alta quasi v. metri. Sottintendendo un sostantivo: sono le sette e v. (minuti); andare per i v. (anni d’età); ci vediamo stasera alle v. (alle ore 20, cioè alle otto). Sostantivato al ...
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sanguineo
sanguìneo agg. [dal lat. sanguineus, der. di sanguis -ĭnis «sangue»]. – 1. poet. Sanguigno, insanguinato: dal dì ch’empia licenza e Marte Vestivan me del lor s. manto (Foscolo). 2. ant. Consanguineo, [...] come aggettivo e come sostantivo. ...
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quattro
agg. num. card. [lat. quattuor o quatuor], invar. – 1. Il numero intero che segue immediatamente il tre, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 4, in numeri romani IV): le q. stagioni [...] , di quattro persone o cose nel loro insieme, nessuna esclusa: ci andremo tutt’e q.; da tutt’e q. i lati. Con ellissi del sostantivo: preparare la tavola per q., sottint. persone, e così gioco che si fa in q., mettersi in fila per q.; patto a q ...
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preporre
prepórre v. tr. [dal lat. praeponĕre, comp. di prae- «pre-» e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. Mettere, porre avanti, collocare prima (si contrappone a posporre): p. un aggettivo al [...] sostantivo; p. a un libro una dedica, una nota introduttiva. Raro o ant. nel sign. di dare la precedenza a una cosa o persona in una serie ordinata o in genere rispetto ad altre cose o persone successive: nell’indicazione delle unità di misura, si ...
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preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito [...] da un sostantivo preceduto da una preposizione (per es., di diritto, per principio); locuzioni p., lo stesso che locuzioni prepositive. Anche, retto, introdotto da una preposizione: infinito preposizionale. ...
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plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica [...] scelta fra le grafie -i, î, -ii (premio: premi o premî o premii). I femminili in -cia, -gia, -scia (con i atona), sostantivi e aggettivi, fanno il plur. in -ce, -ge, -sce (lancia-lance, saggia-sagge, fascia-fasce), ma la -i- è spesso conservata nella ...
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In grammatica e in linguistica, nome s. (o s. in assoluto), parte del discorso che indica una singola persona, un singolo animale o una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose. Nella grammatica greco-latina, il s. non formava una...