forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] della Polizia di Stato e dall’Arma dei carabinieri. Nell’uso com., soprattutto in determinate espressioni, anche il semplice sostantivo: è intervenuta la f.; aprite, è la forza!; non è necessariamente legata al sign. di «forza pubblica» l’espressione ...
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vago1
vago1 agg. [dal lat. vagus «vagante, instabile; indeterminato»] (pl. m. -ghi). – 1. letter. o poet. Che vaga, che si muove, perché mobile o instabile: v. aurette; v. zefiro; tre fiate in van cinta [...] di una cosa, invaghirlo. b. Leggiadro, bello, grazioso, o amabile, piacevole (con questi sign., è di solito anteposto al sostantivo). Riferito a persona o ai suoi atti: O vaghe montanine pasturelle, Donde venite sì legiadre e belle? (Sacchetti); Tre ...
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macchiaiolo1
macchiaiòlo1 (letter. macchiaiuòlo) agg. [der. di macchia2], non com. – 1. Che nasce e vive nella macchia: porci m. di Maremma; bovini macchiaioli. 2. Di persona, che opera alla macchia, [...] clandestinamente (per es., uno stampatore m.), o che si dà alla macchia; anche come sostantivo. 3. tosc. Persona senza un’attività definita, che vive di espedienti, e non gode perciò buona reputazione. ...
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desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, [...] che ha una determinata desinenza o terminazione: i verbi d. in «-are»; sostantivo d. in consonante, in «-ore», in «-aio»; aggettivo d. in «-ato». ...
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accordare
v. tr. [lat. mediev. accordare «conciliare», der. di cor cordis sul modello del lat. concordare; nel sign. 2 a, e più ancora nel sign. 2 d, raccostato a corda] (io accòrdo, ecc.). – 1. Mettere [...] di una proposizione le desinenze del genere, numero, caso e persona secondo le norme della concordanza: a. un aggettivo col sostantivo; il predicato s’accorda col soggetto. ◆ Part. pass. accordato, anche come agg., spec. nell’accezione musicale: gli ...
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ri-
[lat. re-: v. re-]. – Prefisso presente in moltissimi verbi, e loro derivati, che ha in genere valore iterativo, esprime cioè duplicazione o ripetizione; così, per es., riascoltare, ritentare, rivedere, [...] , ma non sono rari i casi in cui il prefisso è premesso, con funzione derivativa, a un aggettivo o a un sostantivo (così ribassare da basso; riboccare da bocca; ricapitolare dal lat. tardo recapitulare der. di capitŭlum; ripristinare der. del lat ...
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romanzesco
romanżésco agg. [der. di romanzo2] (pl. m. -chi). – 1. Con riferimento ai romanzi cavallereschi francesi (v. romanzo2), poema r., lo stesso che poema cavalleresco. 2. a. Con riferimento al [...] alla comune realtà, ma tratti da un romanzo: avventura, impresa, fuga, evasione, vita r.; amori r.; anche con uso di sostantivo neutro: episodio che ha del romanzesco. ◆ Avv. romanżescaménte, in modo romanzesco: è riuscito a evadere romanzescamente. ...
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curatoriale
agg. Relativo all’incarico di curatore; con particolare riferimento all’allestimento di mostre d’arte. ◆ Bastano 24 ore di messaggi [...] per constatare le carenze nei vari appelli circa [...] Prima pagina) • è così che l’indipendent curator perde per strada l’orgoglio del suo aggettivo, gli resta il sostantivo, un ruolo curatoriale omogeneo, di pura conferma. […] la critica serve se sparecchia l’attuale trend curatoriale, (Achille Bonito ...
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anteporre
antepórre v. tr. [dal lat. anteponĕre, comp. di ante «davanti» e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – Porre davanti, collocare prima: a. l’aggettivo al sostantivo. Più com. in senso fig., [...] preporre, preferire, considerare più importante: a. il dovere al proprio tornaconto; a. gli interessi personali a quelli di partito; letter., con di e l’infinito: di gran lunga antepongo di scrivere in ...
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In grammatica e in linguistica, nome s. (o s. in assoluto), parte del discorso che indica una singola persona, un singolo animale o una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose. Nella grammatica greco-latina, il s. non formava una...