codetta
codétta s. f. [dim. di coda]. – 1. Piccolo segno in forma di virgola rovesciata verso destra, usato: a) nei manoscritti e nelle vecchie edizioni, sotto la e, per indicare il dittongo latino ae; [...] pronuncia aperta (si usa la doppia codetta nel caso di maggiore apertura). 2. Nelle lettere d’ufficio, l’indicazione del che di regola conclude la prima parte (esposizione) e la terza (riesposizione) di un pezzo in forma di sonata classica; ...
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turismo
s. m. [dal fr. tourisme, che ricalca l’ingl. tourism, che a sua volta è dal fr. tour «giro, viaggio»]. – 1. a. L’insieme di attività e di servizî a carattere polivalente che si riferiscono al [...] individuale, collettivo, organizzato, o t. scolastico, giovanile, della terza età; t. programmato; t. rurale, di tipo residenziale in particolari dell’apparato motore (per lo più maggiorato e adattato a fornire prestazioni superiori al tipo ...
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inserzione
inserzióne s. f. [dal lat. tardo insertio -onis, der. di inserĕre «inserire», part. pass. insertus]. – 1. Atto, operazione, effetto di inserire, nei varî sign. del verbo: interfogliare un [...] i. nel giornale, su Internet; i. in prima, seconda, terza pagina; tariffa delle inserzioni; un sito specializzato in i. di del giornale o del sito web, talora inquadrato per maggiore evidenza. Le inserzioni poste lateralmente alla testata prendono il ...
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piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, [...] parco di divertimenti, e sim.). Con allusione ad affari di maggiore importanza: essere bene introdotto in una p., avere credito nelle ’espressione piazze d’onore, per indicare la seconda, terza, ed eventualmente quarta, posizione in classifica (cfr. ...
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cubico
cùbico agg. [dal lat. cubĭcus, gr. κυβικός] (pl. m. -ci). – 1. Che ha forma di cubo o che si riferisce al cubo: corpo c., volume c., ecc. Nel linguaggio corrente, riferito a misure di volume o [...] da provare. 2. In matematica, di equazioni o forme algebriche di terzo grado, in una o più incognite, rappresentanti gruppi di punti, curve, superfici o varietà di dimensione maggiore. In partic., curva c. (o cubica s. f.), curva algebrica di ...
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sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo [...] del lavoro che a esse fa capo e per la maggiore ampiezza delle facoltà concesse ai loro dirigenti, godono di una ’accento stesso; una parola con accento in prima, in seconda, in terza sede; le sillabe che, nel verso endecasillabo, sono sedi d’accento ...
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telesina
teleṡina (o tereṡina) s. f. [etimo sconosciuto]. – Gioco di carte, variante del poker, detto anche poker americano. Valore delle carte, combinazioni, puntate e rilanci sono gli stessi del poker, [...] ) o rilanciare (aumentando la posta iniziale); i giocatori rimasti in gara ricevono la terza carta, anch’essa scoperta, e chi ha la combinazione o la carta maggiore, tra le carte scoperte, procede alla seconda puntata e così fino alla quinta carta ...
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volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di [...] nota estranea all’armonia posta sul tempo debole, distante una seconda maggiore o minore sopra o sotto la nota reale a cui ritorna : non aspettò che glielo dicesse una seconda v.; è già la terza v. che glielo chiedo; sia questa la prima e l’ultima ...
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intervallo
s. m. [dal lat. intervallum, comp. di inter «tra» e vallus «palo»; propr. «spazio tra due pali»]. – 1. In senso locale, lo spazio, la distanza che intercorre fra due oggetti, fra due persone, [...] maglia). Nella composizione tipografica, lo spazio, maggiore dell’interlineatura normale, che talvolta si lascia tra numericamente in base alla sua ampiezza (i. di seconda, di terza, di quarta, ecc.), considerando le due note che formano l’ ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi [...] adagio o andante come secondo, un minuetto (o scherzo) come terzo, e un finale-allegro (spesso in forma di rondò) come la struttura in quattro movimenti e acquistando una sempre maggiore libertà inventiva e formale. Anche con funzione appositiva: ...
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MAGGIORE
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Termine che nella teoria musicale designa una determinata qualità degl'intervalli, dei modi, degli accordi di tre suoni.
Applicato agl'intervalli, si riferisce all'intervallo più grande tra due...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...