quintale
s. m. [dallo spagn. quintal, che è dall’arabo qinṭār, a sua volta dal gr. κεντηνάριον «peso di 100 libbre», e questo dal lat. tardo centenarium, neutro sostantivato di centenarius (v. centenario1 [...] e cfr. cantaro)]. – Unitàdi misura di peso e di massa del sistema metrico decimale (simbolo: q), equivalente a 100 kg-peso o, in seguito a una direttiva della CEE, divenuta operante in Italia dal 1° gennaio 1980), uso che può essere sostituito con ...
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intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto [...] del funzionario (sostituito dal prefetto dopo l’unità d’Italia) posto a capo delle circoscrizioni amministrative provinciali istituite nel 1816 dal governo borbonico in adozione del sistema di accentramento amministrativo introdotto durante l’Impero ...
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coorte
coòrte s. f. [dal lat. cohors -rtis, in origine «recinto» (v. corte), poi con gli altri sign.]. – 1. In età romana: a. Suddivisione della legione dell’esercito romano, in origine formata di tre [...] , in seguito di tre manipoli e di sei centurie. b. Unità tattica della fanteria degli alleati italici dei Romani, fino al 1° sec. a. C.; in seguito, unità tattica a sé stante dei provinciali e degli alleati. c. Distaccamento di truppe di guardia: c ...
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trappeso
trappéso s. m. [comp. di tra- e peso2]. – 1. Antica unitàdi misura di massa e peso, in uso nell’Italia meridionale prima dell’adozione del sistema metrico decimale: era pari a 1/1000 di rotolo [...] e a 1/30 di oncia e valeva 0,891 grammi. 2. T. grande, nome dato nel Regno di Napoli, prima dell’adozione del sistema metrico decimale, al peso equivalente a 1/20 di oncia, chiamato anche sterlina. ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] di Gracco ed il pensier di Dante La terza Italia (Carducci, nel sonetto «Giuseppe Mazzini»); il poeta della t. Italia perciò di terziere (per es., a Siena: terzo di Città, t. di S. Martino, t. di Camollia). c. agg. e s. m. Costituito di tre unità, ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] , che indica persone, animali o cose individualmente, come unità (es. fabbro, insetto); n. regolare, irregolare, ). c. In nome di, in rappresentanza o per delega di: in n. del popolo italiano (sostituisce la frase in n. di Sua Maestà, che si ...
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divorce party
loc. s.le m. inv. Festa che celebra la fine di un matrimonio. ◆ Sta prendendo piede anche in Italia il «divorce-party». La stragrande maggioranza dei clienti di Wanda Lops, giovane ed aggressivo [...] . (Michele Sartori, Unità, 12 maggio 2001, p. 14, Interni) • Dopo il ‘divorce party’ – ovvero la festa di divorzio, contrapposta quella di matrimonio, per annunciare a tutti in modo ‘soft’ la fine di una coppia – viene importata in Italia un altra ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione [...] subìto già in lat. tardo l’assibilazione, che si continua in italiano con la z sorda, singola o doppia secondo che sia preconsonantica o , in elettromagnetismo è simbolo del tesla (unitàdi misura dell’induzione magnetica nel sistema internazionale), ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non [...] dello stato, il più alto organo dello stato (in Italia, il presidente della Repubblica); c. del governo, il . Ciascuna unità che faccia parte di un complesso, di un numero collettivo di persone, e più comunem. di animali o di cose: dividere ...
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s. f. Stravolgere a fini speculativi l’assetto edilizio e urbanistico dei piccoli centri urbani, in spregio a ogni criterio di pianificazione e alla tutela dei valori paesaggistici. ♦ Per capire che cosa [...] naturale al servizio della speculazione edilizia. (Kino Marzullo, Unità, 20 maggio 1975, p. 3, Commenti e attualità può dar loro torto. Infatti molte città in Italia rimasero vittima di questa aggressività nei confronti della bellezza del paesaggio. ...
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VOLPE, Gioacchino (XXXV, p. 563)
Antonello Biagini
Storico, morto a Santarcangelo (Romagna) il 1° ottobre 1971. Diresse sino al 1943 la Scuola di storia moderna e contemporanea, istituita da P. Fedele. Il frutto più maturo e complesso della...
CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono che il C. fosse avviato agli studi,...