raccoccolarsi
v. rifl. [comp. di r- e accoccolarsi]. – Forma intens., non com., per accoccolarsi. ◆ Part. pass. raccoccolato, anche come agg.: poi [la mucca] tornava a fiutare il vitellino, raccoccolato [...] con le zampe sotto il ventre (Verga). ...
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bordo
bordò agg. e s. m. – Adattamento ital. del fr. bordeaux, per indicare un colore rosso tendente al bruno. Meno com. per indicare il vino (per il quale si preferisce, oggi, mantenere la grafia francese): [...] bevendo a piccoli sorsi il bordò prescritto dal medico (Verga). ...
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raccolta
raccòlta s. f. [der. di raccogliere, part. pass. raccolto]. – 1. a. L’operazione e l’attività di raccogliere i frutti della terra: fare la r. del grano, del fieno, dei carciofi, dei fagioli, [...] è fatta una bella, una buona r.; era quello il second’anno di r. scarsa (Manzoni); ho tutta la r. nell’aia (Verga); anche l’insieme dei frutti da raccogliere: speriamo in una buona r.; la campagna promette una magnifica raccolta. In questi sign., più ...
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fioretto2
fiorétto2 s. m. [der. di fiore, per la somiglianza del bottone con un boccio; i sign. 2 e 3 sono usi estens. del n. 1, per la forma]. – 1. Sottile spada senza taglio portante all’estremità [...] per manovrare a mano apparecchiature sotto tensione. 3. In arte mineraria, utensile (detto anche pistolétto), costituito da una verga di acciaio terminante a un’estremità con uno o più orli taglienti, che i minatori adoperano, manualmente o innestato ...
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stallazzo
s. m. – Forma dial. o region. per stallaggio, inteso come stalla per cavalli o altri animali da sella o da tiro: l’umidità sotterranea trasudava ..., dalle rimesse spalancate come stallazzi [...] (Verga). ...
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affacciare
v. tr. e intr. [der. di faccia] (io affàccio, ecc.; aus. essere). – 1. Mettere alla finestra, mostrare o sporgere da un’apertura: affacciarono il bambino al balcone; un gatto che affacciava [...] il muso fra i battenti (Verga). Più com. il rifl., mettersi alla finestra, sull’uscio, ecc., farsi vedere per poco in un luogo: affacciarsi al balcone, alle scale, sull’uscio; s’affacciò appena alla riunione e se ne andò; con uso assol.: io questo ...
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piovere
piòvere v. intr. [lat. pop. plŏvĕre (class. plŭĕre)] (pass. rem. piòvve; aus. essere, oppure avere quando si vuole indicare più lunga durata). – 1. a. Cadere, detto della pioggia: sta per p., [...] tuo piovesti Già le dolci rugiade entro il deserto (T. Tasso); arrivò trafelato, ... in mezzo al nuvolone che pioveva cenere (Verga); estens., scagliare: su le rupi stavano i giganti, Come in vedetta, e su la nave urlando Piovean pietre da carico con ...
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gloriapatri
(o 'glòria patri') s. m. – 1. Forma corrente per indicare la preghiera del Gloria Patri (lat. «gloria al Padre»), detta anche dossologia minore, breve formula di lode alla Trinità di origine [...] talvolta dal segno di croce: aveva preso a venire alla messa, per stendere la mano ai fedeli, borbottando avemarie e gloriapatri (Verga). 2. Ciascuno dei chicchi della corona del rosario, in corrispondenza dei quali si recita il Gloria Patri. ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di [...] o di un cattivo soggetto: quella buona l. di mio nipote!; ai tempi che corrono bisogna tenersi amici quelle buone lane (Verga); meno com. con uso assol.: che l. quel ragazzo!; son certe lane! 2. Fibra tessile d’origine vegetale o artificiale: l ...
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scalpitio
scalpitìo s. m. [der. di scalpitare]. – Uno scalpitare continuo, e il rumore cadenzato che ne è l’effetto: tutto a un tratto si udì lo s. di un cavallo (Verga). ...
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verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...