• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

LINDNER, Albert

di Emma Mezzomonti - Enciclopedia Italiana (1934)
  • Condividi

LINDNER, Albert

Emma Mezzomonti

Poeta drammatico tedesco, nato a Sulza in Turingia il 24 aprile 1831, morto a Dalldorf presso Berlino il 4 febbraio 1888. Insegnò per diversi anni a Prenzlau e a Rudolfstadt (1864); poi, avendo conseguito il premio Schiller con la tragedia Brutus und Collatinus, si trasferì a Berlino, dove ottenne il posto di bibliotecario del parlamento (1872-75). Costretto a dare le dimissioni e ricaduto in gravi difficoltà finanziarie, fu aiutato dal duca di Meiningen, il quale aveva anni prima allestito sulle proprie scene il suo dramma, Die Bluthochzeit (La notte di S. Bartolomeo). Ma proprio allora L. fu colto da pazzia (1885).

Nei suoi numerosi drammi (Dante Alighieri, 1855; William Shakespeare, 1864; Don Juan D'Austria, 1875; Marino Falieri, 1875) il L. si rivela epigono di Shakespeare e di Schiller; ma, nonostante scene di viva e concisa espressività, troppo spesso cade in tonalità retoriche, ampollose e forzate. Lasciò anche novelle di scarso valore poetico e aforismi.

Bibl.: A. v. Hanstein, A. L., Berlino 1888; F. Koch, A. L. als Dramatiker, in Forschungen zur neueren deutschen Literaturgesch., XLVII (1915).

Vocabolario
albertista
albertista s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Nome dato ai seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), attaccati specialmente al suo orientamento neoplatonico. 2. Nel Risorgimento italiano, fautore di Carlo Alberto.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali