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ANSHELM, Valerius Rüd, detto

di Alberto BUCHI - Enciclopedia Italiana (1929)
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ANSHELM, Valerius Rüd, detto

Alberto BUCHI

Cronista svizzero, nato nel 1475 a Rottweil (Württemberg). Studiò tra il 1494 e il 1504 nelle università di Cracovia, di Tubinga e di Lione. Divenne maestro di scuola a Berna, nel 1505, e, nel 1508, sanitario municipale. Dovette poi, nel 1524, lasciare la città, perché seguace di Zwingli; ma vi ritornò nel 1529 e fu incaricato dal consiglio di scrivere la cronaca cittadina (Stadtchronik). Egli vi rimase a lavorare fino alla sua morte (fine 1546 o primi del 1547). La sua cronaca di Berna, condotta annalisticamente e scritta in tedesco, si estende dal 1032 fino al 1536; ma solo a partire dal 1477 essa diventa indipendente e ben particolareggiata, oltrepassando i limiti della semplice cronaca cittadina e occupandosi di storia generale svizzera, tedesca, italiana (1494-1525) e francese. A. scrive soprattutto dal punto di vista dei riformisti, cioè da un punto di vista moralistico: e pertanto biasima vivacemente l'arruolamento degli Svizzeri al servizio di stati stranieri, il sistema delle pensioni da parte di questi stati agli uomini politici svizzeri ecc. Unilaterale, appassionato, di idee piccolo-borghesi, di scarsa penetrazione politica, egli è tuttavia un cronista di notevole valore: la sua opera è ricca di particolari, e poggia su una larga base documentaria, attinta all'archivio di Berna. Ed è poi opera interessantissima per lo stile personalissimo, veemente e forte.

La migliore edizione è quella di E. Blösch (Die Berner Chronik des Valerius Anshelm), basata sul manoscritto originale, in 6 voll., Berna 1894-1901 con prefazione e indice nel volume VI.

Il manoscritto della Cronaca si ferma al 1526; per gli anni seguenti, fino al 1536, A. lasciò frammenti, riuniti poi in volume da Michele Scettler. Pertanto nell'ed. a stampa permangono lacune per gli anni 1526, 1528, 1532 e 1533. Esse sono state colmate, in parte, da R. de Quervain, Kirchliche u. soziale Zustände in Bern unmittelbar nachder Einführung der Reformation, Berna 1906 (cfr. Fluri, in Anzeiger f. schweiz. Geschichte, 1908, p. 283 segg).

Bibl.: E. Blösch, Valerius Anshelm und seine Chronik, 1881; G. Tobler, Die Chronisten und Geschichtschreiber des alten Bern, in Festschrift zur VIII. Säkularfeier der Gründung Berns, Berna 1891; G. v. Wyss, Geschichte des Historiographie in der Schweiz, Zurigo 1895, pp. 187-189; E. Fueter, Geschichte der neuern Historiographie, 2ª ed., Monaco-Berlino 1925, pp. 213-17; Dictionnaire historique et biographique de la Suisse, I, s. v.

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    Enciclopedia on line
    Cronista svizzero (Rottweil, Württemberg, 1475 - Berna 1546 o 1547); dovette lasciare Berna nel 1524 perché seguace di Zwingli. Ritornatovi nel 1529, fu incaricato dal Consiglio di scrivere la cronaca cittadina, che egli svolse annalisticamente per gli anni 1032-1536 (dal 1526 però allo stato frammentario). ...
Vocabolario
rùdere
rudere rùdere (raro rùdero) s. m. [dal lat. rudus -dĕris]. – 1. Si usa quasi sempre al plur., per indicare avanzi di costruzioni edilizie o di statue antiche: i r. del castello, delle mura, del ponte romano; i r. di Ostia antica; pochi...
rudiménto
rudimento rudiménto s. m. [dal lat. rudimentum «primo ammaestramento», der. di rudis «rozzo»]. – 1. Principio, conoscenza, nozione elementare, ancora a un livello iniziale e primitivo, di una scienza o di una disciplina, di una tecnica...
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