• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

antisemitismo

Dizionario di Storia (2010)
  • Condividi

antisemitismo


L’avversione e la lotta contro gli ebrei. Anche se il termine a. venne usato per la prima volta agli inizi dell’Ottocento, l’avversione contro gli ebrei ha origini assai più antiche. A un’ostilità di carattere religioso, che ebbe il suo culmine nell’accusa di deicidio, viva fin dai primi secoli del cristianesimo, si aggiunse un’ostilità economico-sociale dovuta al costituirsi degli ebrei in gruppo a sé stante, che spesso deteneva il monopolio dell’usura o del prestito del denaro a causa, tra l’altro, del divieto per gli ebrei di possedere proprietà terriere. L’a. propriamente detto si fonda invece su una contrapposizione non religiosa ma razziale: aspira cioè a una fondazione scientifica, che si richiama a teorie (equivalenza di lingua e di razza, esistenza di lingue e razze pure) rivelatesi erronee. Inoltre l’a., in Paesi come Francia e Germania, divenne frutto di un preciso programma politico e la persecuzione antiebraica diede luogo ai clamorosi episodi di violenza in Europa orientale detti pogrom. Questa rinnovata ostilità si sommò al secolare patrimonio di odi religiosi e sociali contro gli ebrei. In Occidente l’a., con l’involuzione del principio di nazionalità in nazionalismo e il manifestarsi di ideologie antidemocratiche, razziste e filoariane, cominciò a diffondersi anche nelle masse popolari. Nel 20° sec. l’a. alimentò nella Germania nazista un piano di sterminio razionalmente attuato, in base all’accusa che gli ebrei fossero responsabili della sconfitta della Germania nella Prima guerra mondiale e costituissero un’internazionale di capitalisti e sfruttatori tendente al dominio del mondo e all’oppressione della razza «ariana». Nello Stato tedesco, in seguito alle «leggi di Norimberga» (1935), gli ebrei furono allontanati dalla vita pubblica, fatti oggetto di persecuzioni, infine annientati sistematicamente nei campi di sterminio. In Italia il peso della tradizione risorgimentale aveva impedito, anche dopo l’ascesa del fascismo, il sorgere di un problema ebraico. Ma l’intesa italotedesca e l’allinearsi della politica fascista a quella dell’alleato portarono, il 1° sett. 1938, alla promulgazione di un decreto legge, le cosiddette leggi razziali, che annullò i diritti degli ebrei e ne iniziò la persecuzione. Dopo l’8 sett. 1943, nell’Italia centrosettentrionale occupata dai nazifascisti fu avviato un programma di deportazioni nei campi di sterminio. Nel secondo dopoguerra, dopo la sconfitta del nazismo, manifestazioni di a. sono state per lo più limitate a episodiche attività di singoli movimenti neonazisti presenti in alcuni Paesi e a posizioni di negazione dell’azione di sterminio condotta dai nazisti. La nascita dello Stato di Israele (1948) ha inoltre determinato il diffondersi di un ampio movimento antisionista nell’ambito del quale sono talvolta comparsi anche elementi di a.; nuove manifestazioni di a., nel quadro di una più generale ripresa di atteggiamenti razzisti o xenofobi, si sono verificate in Europa dalla fine degli anni Ottanta. All’interno della Chiesa cattolica, un ripensamento dell’antica ostilità del cristianesimo nei confronti degli ebrei è stato avviato negli anni precedenti il Concilio vaticano II e perseguito dai successivi pontefici.

Figura

Si veda anche L’antisemitismo

Vedi anche
razzismo Concezione fondata sul presupposto che esistano razze umane biologicamente e storicamente superiori ad altre razze. È alla base di una prassi politica volta, con discriminazioni e persecuzioni, a garantire la 'purezza' e il predominio della 'razza superiore'. Razzismo - approfondimento di Sergio Parmentola In ... shoah Termine ebraico («tempesta devastante», dalla Bibbia, per es. Isaia 47, 11) col quale si suole indicare lo sterminio del popolo ebraico durante il Secondo conflitto mondiale; è vocabolo preferito a olocausto in quanto non richiama, come quest’ultimo, l’idea di un sacrificio inevitabile. fig.Fra il ... Ebrei Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica. Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica per designare quel gruppo di tribù del Vicino Oriente antico apparse nella seconda metà del 2° ... deicìdio Uccisione di un dio, di Dio. In particolare, l'accusa agli ebrei per aver fatto crocifiggere Gesù Cristo, principale tema dell'antisemitismo cristiano a partire dalla tarda antichità.
Categorie
  • STORIA CONTEMPORANEA in Storia
Tag
  • PRINCIPIO DI NAZIONALITÀ
  • PRIMA GUERRA MONDIALE
  • CONCILIO VATICANO II
  • CAMPI DI STERMINIO
  • EUROPA ORIENTALE
Altri risultati per antisemitismo
  • ANTISEMITISMO
    Enciclopedia Italiana - IX Appendice (2015)
    Nei primi quindici anni del nuovo millennio, con l’esplodere del terrorismo islamico e la crisi economica e finanziaria, l’a., già diffuso in molta parte d’Europa, sembra in crescita in forme in parte nuove e diverse dal passato. Nella Conferenza OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione ...
  • antisemitismo
    Enciclopedia on line
    L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva fin dai primi secoli del cristianesimo (gli Ebrei come deicidi) e intensificatasi dopo i Concili ...
  • ANTISEMITISMO E ANTIGIUDAISMO
    Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2006)
    Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni teologiche e la stessa liturgia contenevano espressioni codificate di ostilità antiebraica, essa ...
  • antisemitismo
    Enciclopedia dei ragazzi (2005)
    Francesco Tuccari Le forme dell'odio verso il popolo ebraico L'antisemitismo ha costituito e costituisce tuttora una delle più significative espressioni del razzismo nella storia dell'umanità. È basato sull'intolleranza, la discriminazione e l'ostilità nei confronti degli Ebrei. Nel corso del Novecento ...
  • Antisemitismo
    Enciclopedia delle scienze sociali (1991)
    Imanuel Geiss Introduzione Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende invece esclusivamente l'ostilità nei confronti degli Ebrei, un'ostilità che spinta all'estremo è arrivata sino ...
  • ANTISEMITISMO
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
    Nel 1933 si è iniziata in Germania una grande persecuzione antiebraica, estesasi successivamente agli stati d'Europa occupati o sotto l'influenza tedesca. La teorica di questo movimento ripete i motivi razziali (v. razzismo, in questa App.) già precedentemente diffusi in Germania. In Italia un gruppo ...
  • ANTISEMITISMO
    Enciclopedia Italiana (1929)
    Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme e con accuse rimaste sostanzialmente identiche, il termine antisemitismo è invece moderno; come moderno ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
antisemitismo
antisemitismo s. m. [dal ted. Antisemitismus (Ch. F. Rühs, 1816); cfr. antisemita, che è però voce posteriore]. – Avversione e lotta contro gli Ebrei, manifestatasi anticamente come ostilità di carattere religioso, divenuta in seguito,...
antisemìtico
antisemitico antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali