• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

arteriosclerosi

Dizionario di Medicina (2010)
  • Condividi

arteriosclerosi


Processo alterativo sistematico a carico delle arterie, che vanno incontro a modificazioni morfologiche e strutturali di tipo degenerativo (allungamento, tortuosità, perdita di elasticità, ispessimento uniforme della parete e, dal punto di vista istologico, sclerosi, degenerazione ialina e mucoide, calcificazione), con caratteri e distribuzione diversa a seconda del calibro arterioso. Tutte queste modificazioni si instaurano in modo graduale interessando diversamente, con il progredire dell’età, tutti i soggetti. Nell’ambito dell’a., con criteri non sempre univoci, si distinguono vari quadri clinici e anatomo-patologici quali la sclerosi di Mönckeberg, degenerazione e calcificazione della tunica media delle arterie di medio calibro e l’aterosclerosi.

Sintomi

Il sesso maschile sarebbe più precocemente interessato di quello femminile; sfavorevole influenza eserciterebbero gli stati ipertensivi, nonché fattori tossici esogeni (alcol, tabacco, ecc.) ed endogeni (diabete, gotta, insufficienza renale, ipercolesterolemia). Non sempre all’a. corrisponde una sintomatologia clinica precisa, né vi è proporzione fra intensità o diffusione delle alterazioni anatomiche ed entità dei disturbi. Questi sono comun. dovuti alla diminuita irrorazione sanguigna dei vari organi e tessuti e all’eventuale occlusione trombotica o embolica dei vasi, con conseguenti focolai di necrosi. I segni sono quindi generali e locali, rilevabili all’esame diretto o mediante indagini speciali. I sintomi più frequenti dell’a. sono quelli a carico dell’aorta toracica e delle arterie coronarie (insufficienza coronarica), del cuore (miocardiopatia arteriosclerotica), del cervello (cefalea, sindromi nevrasteniformi, torpore o decadimento mentale, ecc.), dell’arteria polmonare, delle arterie mesenteriche, dei vasi degli arti inferiori (claudicatio intermittens), dei reni, dell’occhio, ecc. Le arterie superficiali appaiono spesso tortuose, nodose, pulsanti; all’esame radiologico le arterie profonde mostrano aumenti di opacità, diffusi o circoscritti. La pressione arteriosa a volte è normale, a volte è aumentata.

Decorso

L’evoluzione dell’a. è quanto mai varia: dalle forme latenti e ben sopportate per decenni, che rappresentano la maggioranza dei casi, alle forme a decorso relativamente rapido. In genere, quanto più l’inizio della malattia è precoce, tanto più rapido e grave è il decorso, specie se vi sono fenomeni d’insufficienza funzionale cardio-renale, fenomeni trombotici o embolici. Fattori aggravanti la prognosi sono le malattie metaboliche concomitanti (obesità, diabete, dislipidemie, ecc.).

Terapia

La profilassi dell’a. è essenzialmente igienica e dietetica (attività motoria adeguata alle condizioni circolatorie, alimentazione equilibrata, ecc.). La cura è rivolta a correggere le limitazioni funzionali connesse all’a., a combattere le eventuali malattie metaboliche associate e a prevenire le possibili complicanze.

Vocabolario
arterioscleròṡi
arteriosclerosi arterioscleròṡi (o arteriosclèroṡi) s. f. [comp. di arteria e sclerosi]. – In medicina, il complesso delle modificazioni morfologiche e strutturali di tipo degenerativo delle arterie (perdita di elasticità, ispessimento...
cerebroscleròṡi
cerebrosclerosi cerebroscleròṡi (o cerebrosclèroṡi) s. f. [comp. di cerebro- e sclerosi]. – In medicina, sinon. poco usato di arteriosclerosi cerebrale.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali