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COTTIMO

di Anna Maria Ratti - Enciclopedia Italiana (1931)
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COTTIMO (dal lat. quotŭmus; fr. travail à forfait, à la tache; sp. trabajo a destajo o por piezas; ted. Akkordarbeit; ingl. piece wages, task wages)

Anna Maria Ratti

Il cottimo è una forma di retribuzione che, al contrario del salario a tempo - certo e invariabile, proporzionale al tempo per il quale il lavoratore si è impegnato a prestare al datore di lavoro la sua energia, indipendentemente dallo sforzo compiuto - rimunera l'operaio in base alla produzione ottenuta.

Il contratto a cottimo non è incompatibile perciò con l'impegno da parte dell'operaio di restare al servizio del datore di lavoro per un determinato tempo, e il contratto a tempo non esclude l'obbligo, più o meno definito, di compiere una data quantità di lavoro nel tempo assegnato; le due forme di contratto si compenetrano, come si combinano tra loro i due sistemi di retribuzione, e la nozione della produttività, che è elemento principale nell'una, interviene anche nella fissazione del salario a tempo; come si tiene conto del tempo nella formazione delle tariffe di cottimo, in modo da permettere a un operaio di media abilità di guadagnare in una gio1nata di lavoro il salario ritenuto normale nella sua regione. Anzi, nella pratica contrattuale italiana, le tariffe unitarie di cottimo sono fissate nei contratti collettivi. oppure si stabilisce in essi il guadagno giornaliero e oraiio dell'operaio cottimista in possesso di determinati requisiti.

I primi esempî di salario a cottimo risalgono al sec. xv, ma il suo sviluppo è recente, soprattutto per l'accentuarsi della divisione del lavoro, che facilita la specializzazione dell'operaio, permettendogli di aumentare la produzione giornaliera senza alteiare la qualità del prodotto. Varie sono le forme di salario a cottimo nei singoli rami d'industria a seconda della diversa natura del prodotto si tiene conto, infatti, delle varie unità di produzione, o si calcola il lavoro compiuto à forfait. Il cottimo può essere inoltre individuale o collettivo, nel qual caso la ripartizione del guadagno tra gli operai partecipauti avviene in base a coeíficienti preventivamente determinati.

Il salario a tempo è preferibile solo quando una scrupolosa e perfetta esecuzione importi più che la celerità della produzione, o in lavori in cui sia assai difficile la misurazione e la preventiva determinazione del prezzo kmitario di cottimo ovvero il ritmo produttivo sia indipendente dall'uttività dell'operaio; i vantaggi del cottimo sono invece il maggiore stimolo alla produzione che ne deriva e la possibilità di demrminare esattamente l'incidenza della mano d'opera sul costo dei prodotti. Esso puo pregiudicare però la qualità del prodotto e, a causa dello sforzo eccessivo, la salute degli operai, benché a volte si verifichi il caso contrario, per cui l'operaio più abile riduce volontariamente le sue ore di lavoro.

Attualmente il contratto di lavoro a cottimo trova la sua migliore applicazione nell'industria mineraria, essendo l'unico sistema che possa assicurarne la produttività. E anche largamente usato nell'industria vetraria, nella metallurgica, tra le tessili, nella cotoniera e, tra le edili, nella l ateri zi a.

Bibl.: D. Yovanowitch, Le rendement optimum du travail ouvrier, Parigi 1923; D. Schloss, Les modes de rémunération du travail, a cura di Ch. Rist, Parigi 1902; R. Picard, Le salaire et ses compléments, Parigi 1927; G. Balella, Lezioni di legislazione del lavoro, Roma 1927.

Vedi anche
Retribuzione Il codice civile (art. 2099), definisce la retribuzione come il compenso dovuto al dipendente quale corrispettivo per la prestazione resa. Il codice disciplina i modi e i tempi di corresponsione della retribuzione e stabilisce in particolare che debba essere erogata, in denaro e periodicamente, con le ... salario Retribuzione del lavoratore subordinato, in particolare dell’operaio. Definizione e tipologie Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione del lavoro in genere, il prezzo del lavoro, subordinato o indipendente, manuale o di concetto. Il termine ... Lavoro a domicilio Particolare rapporto lavorativo in cui la prestazione è resa dal lavoratore presso il proprio domicilio, o nei locali di cui abbia a qualsiasi titolo la disponibilità. Nell’ordinamento italiano l’istituto è regolato dalla l. n. 877/1973, successivamente modificata dalla l. n. 858/1980, con la quale è ... operaio Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta comunemente salario; è in genere distinto dall’impiegato, di cui si considera come caratteristica la ...
Tag
  • INDUSTRIA MINERARIA
  • PARIGI
  • ROMA
Altri risultati per COTTIMO
  • cottimo
    Dizionario di Economia e Finanza (2012)
    Forma di retribuzione a rendimento che consiste nel legare la totalità o parte del salario a un certo risultato produttivo, predeterminato attraverso alcuni standard. Se aumenta il rendimento, aumenta anche il salario, secondo relazioni funzionali che definiscono il carattere più o meno incentivante ...
Vocabolario
còttimo
cottimo còttimo s. m. [prob. dal lat. quotŭmus «quale?, di qual numero?»]. – 1. Forma di retribuzione per la quale il lavoratore è rimunerato in base al risultato ottenuto anziché in base alla durata del lavoro: lavorare, pagare a c.; dare,...
cottimière
cottimiere cottimière s. m. [der. di cottimo]. – In passato, chi provvedeva a rivedere i conti di un cottimo, nel senso di amministrazione consolare dei dazî.
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