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DEMETRIO Ivanovič Donskoj, granduca di Mosca e di Vladimir

di Sergio Pukarev - Enciclopedia Italiana (1931)
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DEMETRIO (Dimitrij) Ivanovič Donskoj, granduca di Mosca e di Vladimir

Sergio Pukarev

D. era figlio del gran principe Ivan Ivanovič, al quale successe a Mosca nel 1359. Dopo tre anni, nel 1362, per gli sforzi del metropolita Aleksej e degli esperti boiari moscoviti, egli ottenne dal khān tartaro la lettera di concessione del gran principato di Vladimir. Il principato di Mosca, sollevatosi nel corso del sec. XIV al disopra degli altri principati russi, sotto D. Ivanovič dovette condurre una tenace lotta sia coi suoi rivali, i principi di Tver e di Rjazan′, sia con la Lituania, sia, specialmente, con i Tartari. Sotto D. il giogo tartaro, che pesava sulla Russia da quasi un secolo e mezzo, cominciò a vacillare. Nel 1377 e nel 1378 i Russi s'incontrarono coi Tartari in serî scontri; irritato di questo fatto il principe tartaro Mamaj, raccolto un grande esercito, mosse nel 1380 contro D., che da parte sua raccolse rilevanti forze (circa 150.000 uomini) e in suo aiuto contro il nemico comune vennero tutti i principi della Russia settentrionale, ad eccezione del principe di Rjazan′. L'8 settembre 1380 ebbe luogo sul campo di Kulikovo, presso il fiume Don, una battaglia, finita con la disfatta delle truppe tartare, nella quale l'eroico D. meritò l'appellativo di Donskoj (eroe del Don). Ma D. non riuscì a raggiungere il suo scopo e dopo la terribile devastazione della Russia per opera del khān Tachtamuš (nel 1382), la Russia dovette di nuovo pagare ai Tartari il suo tributo. Tuttavia, verso la fine della vita (1389), si sentì così forte di nuovo da disporre nel suo testamento spirituale del gran principato di Vladimir, che lasciò come suo "patrimonio" al figlio maggiore Vasilij. D'altra parte, egli, primo dei principi moscoviti, lasciò al primogenito una parte dei suoi possessi notevolmente maggiore che non agli altri fratelli e con questo rafforzamento del gran principe di Mosca e di Vladimir, che consolidò la sua preminenza sui fratelli minori, D. contribuì grandemente all'unione statale del popolo russo.

Bibl.: S. M. Solov'ev, Istorija Rossi s drevnejšich vremen (Storia della Russia dai tempi antichissimi), III, Mosca 1851 e segg.; N. I. Kostomarov, Russkaja istorija v Žizneopisanijach eja glavnjeišich dejatelej (La storia russa nelle biografie dei suoi principali rappresentanti), 2 voll., Pietroburgo 1896; id., Istoričeskija monografii i izsledovanija (Monografie e ricerche storiche), III; A. V. Ekzempljarskij, Velikie i udelnye knjazja severnoj Rusi v tatarskij period (I grandi principi e i principi d'appannaggio della Russia settentrionale nel periodo tartaro), I, Pietroburgo 1889, pp. 93-124; S. Seredonin, Dimitrij Joannovič Donskoj, in Russkij biografičeskij slovar' (Dizionario biografico russo); A. E. Presnjakov, Obrazovanie velikorusskago gosudarstva (La formazione dello stato grande-russo), Pietrogrado 1920.

Tag
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Vocabolario
mósca
mosca mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...
fiór mósca
fior mosca fiór mósca locuz. usata come s. m. – Orchidea comune in Italia (Ophrys muscifera), il cui fiore richiama l’idea di un insetto simile a una mosca.
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