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BIANCIARDI, Francesco

di ** - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 10 (1968)
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BIANCIARDI (Bianchardus, Bianciardus, Blanchardus), Francesco

**

Nacque a Casole d'Elsa (Siena) - e non a Siena, come scrive il Benvoglienti (cit. dal Morrocchi) - nel 1570 c. Non conosciamo i nomi dei suoi maestri di musica, né si hanno sue notizie fino al 1596, quando appare organista del duomo di Siena, di cui divenne l'anno seguente anche maestro di cappella; entrambe le cariche gli furono conferite da G. Tommasi, rettore dell'Opera del duomo, come il B. stesso dichiara nella dedica del suo Primo libro de madrigali à cinque voci... (in Venetia, appresso Angelo Gardano, 1597).

Membro dell'Accademia degli Intronati con il nome di Accordato, nel 1601 il B. ne divenne capo. Compositore e organista di pari valore (tanto da lasciare in dubbio, a detta dell'Ugurgieri, in quale attività eccellesse di più), diede alle stampe diverse opere di stile ecclesiastico, assai stimate, e pregevoli madrigali a più voci. Fu tra i primi autori a usare il basso continuo, e dal Banchieri, che lo qualifica "soavissimo", viene citato, insieme con A. Agazzari e L. Viadana, fra i migliori compositori dell'epoca. L'Ambros ricorda in particolare un suo motetto, Ave Rex noster (inserito nella seconda parte della raccolta di M. E. Bodenschantz,Florilegium Portense..., stampata a Lipsia da A. Lamberg nel 1621), come opera splendida, di grande purezza, commovente nell'espressione di nobile dolore e contenente bellissime armonie.

Il B. morì a Siena prima del 21 sett. 1607, secondo la dedica di D. Falcini al vescovo di Massa A. Petrucci di una sua opera,Breve regola per imparar' a sonare sopra il basso con ogni sorte d'istrumento, pubblicata postuma dallo stesso Falcini a Siena nel 1607.

Oltre a quelle già citate, sono da ricordare, del B., le seguenti opere, tutte edite a Venezia da Angelo Gardano: Sacrarum modulationum,quae vulgo motecta,& quatuor,quinis,senis,sep: & octonis vocibus concinuntur. Liber primus, 1596; Sacrarum modulationum... Liber secundus nunc primum in lucem editus, 1601; Sacrarum modulationum... Liber tertius, 1607; Vespertina omnium solemnitatum psalmodia quatuor vocibus,iuxta ritum sacrosanctae Romanae ecclesiae, 1604; Missarum quattuor,& octo vocibus liber primus, 1605; Canzonette spirituali a tre voci. Libro primo novamente stampato, 1606; Sacrarum modulationum,quae vulgo motecta binis,ternis &quaternis vocibus concinuntur... Liber quartus, 1608: di questi motetti a due-quattro voci con l'organo sembra essere rimasto solo il libro quarto; il Baini cita la data 1599 per i primi tre libri, finora irreperibili. Dal Baini vengono, inoltre, menzionati tre libri di motetti senza organo (ma di cui non specifica il numero delle voci), stampati a Venezia dal Gardano nel 1600.

A testimonianza della fama di compositore, restano del B. numerosi motetti e madrigali nelle più note e migliori raccolte a stampa del tempo (dal 1598al 1621), italiane e straniere; tra i motetti meritano di essere segnalati: Exultate Deo, a quattro voci, nella raccolta di B. Schmid iunior,Tabulatur Buch von allerhand ausserlesenen,schönen,lieblichen Praeludiis,Toccaten,Motteten,Canzonetten,Madrigalien unnd Fugen von 4.5. und 6. Stimmen..., Strassburg, in Verlegung Lazari Zetzners, 1607; Laudate Dominum e Venite,filii, a cinque voci, nella raccolta analoga di J. Woltz,Nova musices organicae tabulatura..., Basel, Johann Jacob Genath, 1617; Virgo gloriosa, a due voci, nella raccolta del senese M. A. Tornioli,Sacrarum cantionum quae binis,ternis & quaternis vocibus concinentur una cum basso ad organum. Liber secundus..., Venetiis, apud Iacobum Vincentium, 1617; tra i madrigali: Del vago roscignuolo e Ardemmo insieme, nel primo e nel secondo libro di madrigali a cinque voci della raccolta di M. Borchgrevinck,Giardino novo bellissimo di varii fiori musicali scieltissimi…, Copenhaven, appresso Henrico Waltkirch, 1605e 1606; Quand'io miro,E tradimento, nella raccolta di P. Phalèse,Il Helicone... madrigali de diversi eccellentissimi musici a cinque voci..., in Anversa, appresso Pietro Phalesio, 1616.

Fonti e Bibl.: A. Banchieri,Moderna pratica musicale..., in Cartella music. nel canto figurato fermo e contapunto, Venezia 1613, p. 241, I. Ugurgieri Azzolini,Pompe sanesi…, II, Pistoia 1649, p. 6; G. Baini,Mem. stor-crit. della vita e delle opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina, I, Roma 1828, pp. 149, 151; F. Inghirami,Storia della Toscana, XII, s.l. (ma Fiesole) 1843, p. 261; R. Eitner,Bibl. der Musiksammelwerke des M. und 17. Jahrhunderts, Berlin 1877, pp 416 s.; R. Morrocchi,Della musica in Siena, Siena 1886, pp. 89 s.; G. Gaspari,Cat. della Bibl. del Liceo mus. di Bologna, I, Bologna 1890, p. 276; II, ibid. 1892, pp. 42, 183, 382; A. W. Ambros,Gesch. der Musik, III, Leipzig 1891, p. 570; C. Sartori,Bibl. della musica strumentale ital. stampata in Italia fino al 1700, Firenze 1952, pp. 146, 147 s., 232 s.; R. Eitner,Quellen-Lexikon der Musiker, I, p. 32; Enc. della Musica Ricordi, I, Milano 1963, p. 258.

Vedi anche
Firenze Comune della Toscana (102,4 km2 con 364.710 ab. nel 2008), capoluogo di provincia e della regione, situato a un’altezza media di 50 m s.l.m., all’estremità sud-orientale di un bacino intermontano, percorso dall’Arno, nel quale sorgono altre due importanti città: Prato e Pistoia. Il fiume, che divide ... Accademia degli Intronati Una delle numerose accademie con interessi letterari, fondate a Siena nel 16° secolo. Istituita verso il 1525-27, coltivò la poesia e l’eloquenza toscana, latina e greca e soprattutto gli esercizi teatrali, con la rappresentazione anche di commedie di propria composizione. Visse fino al 1568 quando tutte ... basso In musica la più grave tra le voci maschili (per l’estensione ➔ voce). In senso lato si dice basso la parte più grave di una polifonia, sia armonica (per es. la nota inferiore d’un accordo), sia contrappuntistica (la melodia sottoposta alle altre). In una composizione orchestrale, si indicano come basso ... intavolatura Nome generico delle notazioni praticate nei diversi paesi per vari strumenti polifonici (liuto, cembalo, organo ecc.) dal Medioevo al 17° secolo. Differiva dalla normale scrittura per l’uso di cifre o di lettere, o d’ambedue, in sostituzione o in aggiunta alle note, che indicavano solo la durata. Le ...
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Altri risultati per BIANCIARDI, Francesco
  • Bianciardi, Francesco
    Enciclopedia on line
    Musicista (Casole d'Elsa 1570 circa - Siena 1607). Appartenne all'Accademia degli Intronati. Compose mottetti e madrigali. Scrisse una Breve regola per imparare a sonar sopra il Basso con ogni sorta d'istrumento (1607). Altri lavori sono nell'Archivio della cattedrale di Siena.
  • BIANCIARDI, Francesco
    Enciclopedia Italiana (1930)
    Compositore di musica, nato nella seconda metà del sec. XVI a Casole presso Siena, morto a Siena giovane, sugli albori del 1600 (non oltre il 1607). Fu accademico Intronato, ed è citato come buon musicista e compositore da Adriano Banchieri, dall'Ugurgeri, dal Pittoni e da Santo Landi. Compose mottetti, ...
Vocabolario
francésco
francesco francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
francescano
francescano agg. e s. m. – 1. agg. Di san Francesco d’Assisi (1181 o 1182-1226) e dell’ordine da lui fondato: il movimento f.; la predicazione f.; la regola f.; l’abito f.; missioni francescane. Che è proprio di san Francesco d’Assisi e...
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