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MONTANARI, Geminiano

di Giuseppe ALBENGA - Francesco PORRO de SOMENZI - - Enciclopedia Italiana (1934)
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MONTANARI, Geminiano

Giuseppe ALBENGA
Francesco PORRO de SOMENZI

Ingegnere e astronomo, nato a Modena il 1° giugno 1633, morto a Padova il 13 ottobre 1687. S'addottorò dapprima in leggi, poi si diede agli studî fisici e matematici di cui sempre era stato appassionato. Stipendiato a Modena (1661) dal duca Alfonso IV, collaborò col marchese Cornelio Malvasia a ricerche astronomiche, nell'osservatorio che questi aveva impiantato nella sua villa di Panzano. Morto il duca nel 1662, seguì il marchese Malvasia a Bologna, continuando nella specola della villa di Panzano osservazioni astronomiche che vennero interrotte nel 1664 per la morte del Malvasia. Verso la fine del medesimo anno, gli venne affidata la cattedra di matematica nell'università bolognese e la coprì per 14 anni. Abile costruttore di strumenti astronomici e matematici, ne fornì a specole pubbliche e private. Diede qualche opera anche allo studio dell'anatomia; fu tra i primi a praticare la trasfusione del sangue negli animali. Per breve tempo si occupò anche di controversie religiose. Abbandonò Bologna per Padova, dove venne per lui rinnovata la cattedra di astronomia e di meteore; eresse la specola del seminario di Padova, gli fu commesso di regolare il Piave e altri fiumi ed espose a questo riguardo teorie ardite che, combattute prima aspramente, vennero difese assai più tardi da P. Paleocapa. Si occupò ancora di miniere, di fortezze, di altri argomenti d'ingegneria e di monete.

La sua attività nel campo astronomico si esercitò in molti rami diversi: effemeridi, osservazioni di comete, di stelle variabili, teorie planetarie e solari. Scoperse una cometa e per il primo segnalò nel 1668 la variabilità di Algol, memorabile inizio del moderno studio sistematico delle variazioni di splendore delle stelle. Nelle sue frequenti polemiche demolì con vigore parecchie dottrine antiquate: prima tra tutte quella delle influenze astrologiche.

Le sue pubblicazioni sono ricordate nella Biblioteca matematica del Riccardi e trattano argomenti svariatissimi. Un cenno particolare merita quella dal titolo: La livella diottrica, nuova invenzione per livellare col cannocchiale con maggior esattezza e facilità che per l'addietro non s'è fatto, aggiuntovi il modo di misurare una distanza incognita con una sola stazione guardando nel cannocchiale (Bologna 1674) dove, tra l'altro, è la prima descrizione di un cannocchiale distanziometrico.

Bibl.: G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, III, Modena 1783; G. Campori, Notizie e lettere inedite di G. M., Modena 1876.

Vedi anche
Algol Stella β della costellazione di Perseo, la più famosa delle variabili a eclisse, la cui grandezza visuale, normalmente di 2,2, subisce, ogni 69 ore circa, una diminuzione di splendore fino alla grandezza 3,4. La variabilità fu scoperta da G. Montanari nel 1669, ma la periodicità fu riconosciuta solo ... Antonio Magliabéchi Magliabéchi, Antonio. - Erudito e bibliofilo (Firenze 1633 - ivi 1714). Garzone di gioielliere, dal 1673 si dette agli studî e ben presto, dotato com'era di eccezionale memoria, acquistò grande fama per la sua prodigiosa erudizione; gli fu affidata dal granduca di Toscana Cosimo III la Biblioteca Palatina, ... Luigi Ferdinando Marsili Marsili (o Marsigli), Luigi Ferdinando. - Scienziato, viaggiatore e militare (Bologna 1658 - ivi 1730). Non compì studî regolari, ma frequentò a Padova e Bologna maestri insigni (G. Montanari, M. Malpighi). Nel 1679 si recò a Costantinopoli, di dove ritornò dopo 11 mesi passando per Adrianopoli, Sofia, ... Cassini Famiglia di astronomi e geodeti di origine italiana, trasferitasi in Francia. Gian Domenico (Perinaldo, Imperia, 1625 - Parigi 1712), fu il capostipite della famiglia e il suo più illustre componente. Astronomo a Genova e a Bologna, ove, dal 1650, insegnò astronomia in quella università. Quivi osservò ...
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Vocabolario
geminiano
geminiano (o gemignano) agg. e s. m. – Nome con cui sono chiamati talvolta i Modenesi (e nelle cronache sportive i calciatori della squadra del Modena), dal nome di s. Geminiano, protettore della città: Un’infelice e vil secchia di legno...
geminare
geminare v. tr. [dal lat. geminare, der. di gemĭnus «doppio, gemello»] (io gèmino, ecc.), letter. – Raddoppiare, duplicare; nell’intr. pron., geminarsi, raddoppiarsi. ◆ È in uso soltanto il part. pass. geminato, anche come agg. e s. m.,...
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