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BIANCHI, Giacomo

di Graziella Federici Vescovini - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 10 (1968)
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BIANCHI, Giacomo (Iacopus de Blanchis, de Albis, Blancus, Albus, più comunemente de Alexandria)

Graziella Federici Vescovini

Frate minore del convento d'Alba nella provincia d'Alessandria, si trova all'inizio del sec. XIV a Napoli nel convento francescano di S. Lorenzo con la qualifica di "lettore". Nelle relazioni assai frequenti tra questo convento e Roberto d'Angiò dovette conquistarsi la stima e la simpatia del re, da cui il 14 ag. 1316 venne nominato consigliere e cappellano per i suoi meriti di cultura e di vita religiosa. A questa stima corrispose con un'attiva opera di commento alle opere di Aristotele, che lo colloca in posizione di rilievo nel gruppo di traduttori e commentatori di opere scientifiche, filosofiche e religiose, che circondarono per tutta la vita il sovrano angioino.

Del pensiero di Aristotele al B. interessa particolarmente la problematica scientifica, cioè la dottrina fisica del movimento in tutte le sue determinazioni, riflettendo in questo gli orientamenti della scuola francescana della prima metà del sec. XIV. Egli discute la teoria del moto naturale e di quello violento, le dottrine sulla natura della luce, del colore e dei fenomeni luminosi, come l'arcobaleno e l'alone, mostrandosi notevolmente informato. Accanto alla sua attività di filosofo e commentatore di Aristotele va collocata anche la sua attività di esegeta e di predicatore, di cui anche ci restano manoscritti.

Il B. morì dopo il 1343.

Fra le opere filosofiche del B. spicca una vasta compilazione da Aristotele, dedicata a Roberto d'Angiò, e ora conservata a Firenze, Bibl. Nazionale,Conv. Sopp., Santa Croce, A. VIII, 28, cart., sec. XIV. L'incipit è: "Serenissimo principi Domino Roberto Hierusalem et Sicilie regi frater Iacobus de Alexandria ordinis minorum... Incipit liber physicorum per capitula distinctus et ad clariorem intelligentiam compilatus a fratre Iacobo de Alexandria ordinis minorum" (p. 1 r); l'explicit: "Explicit compilatio libri phisicorum distincta per capitula edicta a fratre Iacobo Blanco de Alexandria ordinis minorum ad postulationem illustrissimi principis domini Roberti Hierusalem et Sicilie regis. Deo gratias amen" (f. 46v). Segue ai ff. 46r-47r la tavola analitica dei capitoli degli otto libri, quindi ai ff. 47r-61r i capitoli del De caelo et mundo: "De natura scientia fere quam plurima et circa primum capitulum libri de celo et mundo manifestat... determinatum sic hoc modo. Explicit liber de celo et mundo". Segue tavola ai ff. 61r-61v. Ai ff. 61v-72v si ha l'Abreviatio libri de generatione: "De generatione et corruptione. Natura generatorum et corruptorum... Capitulum primum huius libri continet opiniones antiquorum... substantia eius non esset talis quod contingeret eam non esse. Explicit abreviatio libri de generatione". Seguono (ff. 72v-73r) le tavole dei capitoli. Ai ff. 73r-99v si ha il Liber metheorum: "De primis quidem igitur causis... huius libri titulus est metheorum...". Segue tavola ai ff. 99v-100v; quindi "explicit liber metheorum, Amen". Segue il Liber de anima ai ff. 101r-121r: "Bonorum honorabilium notitiam opinantes... Capitulum primum declarat nobilitatem... conferens ad bene esse. Explicit liber de anima". Segue la tavola ai ff. 121-122r. Segue il Liber de sensu et sensato, ff. 122r-130v: "Quoniam autem de anima secundum se ipsam determinatum est... Huius libri de sensu et sensato primum capitulum continet... Explicit liber de sensu et sensato"; segue la tavola ai ff. 130v-131r. Quindi si ha il Liber de memoria et memorari ai ff. 131r-134r: "De memoria autem et memorari... quam causam fiat dictum est. Explicit liber de memoria et reminiscentia". Segue la tavola al f. 134r; quindi ai ff. 134r-142r il Liber de somno et vigilia: "De somno autem et vigilia ... Huius libri primum capitulum continet ... dictum est. Explicit liber de somno et vigilia". Segue la compilazione della Metafisica ai ff. 142r-203v: "Omne quod est in potentia...": al f. 142v si ha: "Liber primum metafisice incipit cum omnibus aliis per ordinem". Segue la compilazione dei dodici libri della Metafisica di Aristotele divisi per capitoli e al f. 201r si legge: "unus ergo princeps est in ordine universi. Explicit compilatio XII methafisice distincta capitulis edita a fratre Iacopo de Alexandria ordinis minorum ad postulationem serenissimi principis domini Roberti Hierusalem et Sicilie regis". Segue la tavola ai ff. 201ra-203vb. Altra copia della Compilatio metaphysicae a Detroit alla Library of Marygrove College, 21 (De Ricci, p. 298).

Altra copia delle stesse opere, cioè le compilazioni del De caelo,De memoria et reminiscentia,De somno et vigilia,De generatione et corruptione e De anima, si trova nel ms. Vat. lat. 901, probabilmente del sec. XIV, ff. 50v-91v, 105v-122r. Altra copia della Compilatio super totam naturalem et moralem philosophiam, come Conv. Soppr. Santa Croce, A. VIII, 28, a Firenze, Bibl. Laur.,Santa croce,Plut. XV, n. 8 (A. Bandini,Catal. codicum latinorum, Florentiae 1771). Due copie del commento e compilazione della Physica sitrovano a Milano, Bibl. Ambrosiana, ms. J. 151 inf., misc. sec. XV (1466), ff. 179r-183 (copia incompleta), e ms. A. 152 inf., cart. sec. XV, 2 coll., ff. 98ra-122ra: "Iacobus de Alexandria O. M. Abreviatio in librum physicorum". La sua opera esegetica sui Vangeli è contenuta manoscritta nella Biblioteca del convento di Assisi, ora comunale (secondo il vecchio inventario con la segnatura,Conv. San Francesco, 4solario occ.; segnatura attuale: n. 434, [Alessandri, p. 119]; n. 467, n. 466, [Alessandri, p. 124]: Fratris Iacobi Albi de Alexandria Postilla super Evangelia dominicalia, con l'incipit: "Erunt signa in sole et luna"; Fratris Iacobi Albi Postilla quadragesimalis, con l'incipit: "Audistis quia dictum est"; Fratris Iacobi de Alexandria ord. Minor. Postilla quadragesimalis, con l'incipit "Assumpsit Iesus II discipulos suos etc.". Altra copia in Pavia, Bibl. Univ.,Aldini, cod. 479(sec. XIV), f. 178. Secondo il Mazzuchelli un manoscritto contenente la Postilla super Evangelia era in Padova nella Biblioteca di S. Antonio (Tomasini, p. 60).

Il B. non va confuso con il più tardo Giacomo d'Alessandria (Mazzuchelli, I, p. 448; Fabricius, IV, p. 293), che visse alla metà del sec. XV, essendo autore di un'orazione in morte di Fantino Valaressi, che fu patrizio veneto, arcivescovo di Creta e morì nel 1443: l'orazione è conservata ancora manoscritta a Torino, Bibl. Naz., ms. H, III, 8, ff. 177v-180v (nuova numerazione).

Bibl.: I. Ph. Tomasini,Bibliothecae Patavinae manuscripta, Utini 1639, p. 60; G. G. Origlia,Istoria dello studio di Napoli, Napoli 1753, I, pp. 183 ss.; G. M. Mazzuchelli,Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1753, pp. 447-448; J. Le Long,Bibliotheca sacra, Halae 1778-1790, IV, p. 790; L. Minciotti,Catal. dei codd. mss. esistenti nella Bibl. di S. Antonio di Padova, Padova 1842, p. 126, n. 491; C. Valle,Storia di Alessandria, Torino 1855, IV, p. 213; A. Fabricius,Bibliotheca Latina mediae et infimae aetatis, Firenze 1858, IV, p. 293; L. De Marchi-G. Bertolani,Inv. dei mss. della R. Bibl. Univ. di Pavia, Milano 1894, p. 280; L. Alessandri,Inv. dell'antica Bibl. del convento di S. Francesco compilato nel 1381, Assisi 1906, pp. 119-124; L. Wadding,Scriptores Ordinis minorum, Romae 1906, p. 123; R. Caggese,Roberto d'Angiò e i suoi tempi, II, Firenze 1930, p. 390 e n. 2; A. Pelzer,Codices Vaticani Latini, Città del Vaticano 1931, II, parte 1, pp. 292-96; G. G. Sbaraglia,Supplem. et castigatio ad script. trium ord. S. Francisci, III, Roma 1936, pp. 364, 367 n., 950, n., 954; B. Smalley,Engl. Friars and Antiquity in the early fourteenth cent., Oxford 1960 S. De Ricci,Census of Medieval and Renaissance Manuscripts in the United States and Canada,Supplement, a c. di C. U. Faye e W. H. Bond, New York 1962, p 298; L. Thorndike-P. Kibre,A catalogue of Incipits of Mediaeval scientific writing in Latin, Londra 1963, pp. 88, 190, 379, 382, 642, 1185, 1830; P. O. Kristeller, Iter italicum, Londra 1963, I, pp.151, 295, 318.

Vedi anche
Latino Pacato Drepànio Pacato Drepànio, Latino (lat. Latinius Pacatus Drepanius). - Retore gallo (sec. 4º d. C.), amico di Ausonio e di Simmaco; capo di una legazione a Roma (389), pronunciò un panegirico di Teodosio, a noi giunto, interessante come documento storico. santo Francésco d'Assisi Francésco d'Assisi, santo. - Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il Vangelo amando il prossimo. Vita. Fondatore dei frati minori, delle clarisse ... religione Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso (v. fig.). 1. Il concetto di religione Il concetto di religione ... natura Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. ecologia 1. Protezione della natura Per protezione della natura s’intendono tutti gli atti tendenti a impedire l’alterazione degli ambienti ...
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giàcomo
giacomo giàcomo s. m. [voce fonosimbolica, raccostata al nome pr. Giacomo]. – Nella locuz. pop. fare giacomo giacomo, detto delle gambe che tremano, si piegano per paura, per debolezza, ecc.: ho le gambe che mi fanno giacomo giacomo.
bianco²
bianco2 bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano il b. per qualche tempo (Manzoni);...
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