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GLI O LORO?

La grammatica italiana (2012)
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GLI O LORO?


L’uso della forma pronominale atona gli in funzione di complemento di ➔termine in riferimento non solo al maschile singolare, ma anche al maschile plurale è ormai da considerarsi accettabile in quasi tutti i livelli di lingua.

Nel parlato colloquiale, quest’uso è molto comune

Ho incontrato i suoi genitori e gli ho chiesto di salutarmelo

Senti Mario e Paola: domandagli se ci raggiungono per l’aperitivo

Ma si trova ampiamente attestato anche in tutta la tradizione letteraria

Chi si cura di costoro a Milano? Chi gli darebbe retta? (A. Manzoni, I promessi sposi)

A favorire l’uso di gli al plurale c’è anche il fatto che il pronome loro è bisillabico (e dunque tonico, a differenza di tutti gli altri pronomi personali di questo tipo) e dev’essere sempre posto dopo il verbo

i suoi familiari non seppero nulla per quattro anni. Non venne mai detto loro se era stato accusato di qualche reato, processato o imprigionato («Corriere della Sera»).

VEDI ANCHE personali, pronomi

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òcchio
occhio òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive;...
ordine
ordine órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
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