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leishmaniosi

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
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leishmaniosi


Malattia dovuta ai protozoi del genere Leishmania, con serbatoio elettivo nell’uomo stesso, nel cane, nei roditori. Ne sono vettori ciclici dei piccoli insetti alati ematofagi, i flebotomi e altri generi affini. In Italia vengono segnalate ogni anno alcune decine di casi autoctoni di forme cutanee e di forme viscerali in Toscana, nel Lazio, sulle costiere romagnola e marchigiana e nelle regioni meridionali. Le leishmaniosi vengono distinte in due forme fondamentali, quella viscerale e quella cutanea. La leishmaniosi viscerale, in Italia causata da Leishmania infantum, si manifesta con febbre molto irregolare, epatomegalia, splenomegalia progressiva (fino a un peso della milza di vari chilogrammi), progressiva anemia, leucopenia e piastrinopenia, con evoluzione verso la cachessia e l’esito letale nell’arco di alcuni mesi. L’eventuale omissione della diagnosi eziologica ha conseguenze gravi, in quanto Leishmania è insensibile ai comuni antibatterici e antiparassitari e richiede l’impiego intraospedaliero, oppure sotto stretta osservazione medica, di antimonio pentavalente e di amfotericina B. La diagnosi è basata sulla dimostrazione microscopica e/o colturale dell’agente causale a partire dalla biopsia midollare, epatica o splenica. Nella leishmaniosi viscerale assume un prezioso valore diagnostico la presenza di specifici anticorpi sierici antileishmania. La leishmaniosi cutanea è dovuta a specie di Leishmania che variano in ragione dell’area geografica. Sulla cute esposta alla puntura dei flebotomi si forma lentamente una lesione unica consistente in un infiltrato nodulare, che raggiunge le dimensioni di un’oliva, scarsamente dolente, con tendenza alla regressione in esito cicatriziale. In Africa settentrionale si osserva che spesso la lesione attraversa una fase di ulcerazione (forma cutanea umida) prima della guarigione, mentre Leishmania aethiopica produce noduli multipli che si possono diffondere sul mantello cutaneo. Specie in quest’ultimo caso, è necessaria la chemioterapia con prodotti antimoniali. La conferma diagnostica si basa sull’evidenziazione microscopica del parassita, ottenuta per scarificazione del nodulo o, nelle forme ulcerose, dei margini dell’ulcera. La sierologia risulta invece negativa. Le forme mucocutanee sono riscontrabili esclusivamente nell’America tropicale e, colpendo anche le labbra, il palato, la mucosa nasale, sono passibili di evoluzione infausta. (*)

→ Parassiti

Vedi anche
pappataci zoologia Nome comune degli Insetti Ditteri Nematoceri Psicodidi rappresentanti del genere Phlebotomus (o Lutzomyia, in altre classificazioni). Piccoli, cosmopoliti, con abitudini notturne o crepuscolari, hanno apparato boccale pungente-succhiatore, palpi mascellari con 5 articoli. Le femmine depongono ... leishmania Protozoo che in uno stadio del suo sviluppo è parassita obbligato del sistema reticolo-endoteliale di molti Vertebrati e dell'uomo, nel quale provoca la leishmaniosi, grave malattia infiammatoria della cute e degli organi interni. La leishmania ha forma rotondeggiante, è provvista di un nucleo sferico ... ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo sottostante e mostra scarsa tendenza alla risoluzione spontanea. medicina Le cause delle ulcera ... tripanosoma Nome comune dei Protozoi Flagellati Protomonadini rappresentanti della famiglia Tripanosomatidi, parassiti sia di animali sia di vegetali, con elevato grado di polimorfismo, legato alle condizioni di sviluppo e ai diversi stadi del ciclo vitale; vi appartengono gli agenti eziologici della malattia del ...
Categorie
  • PARASSITOLOGIA in Biologia
  • PATOLOGIA in Medicina
Altri risultati per leishmaniosi
  • leishmaniosi
    Dizionario di Medicina (2010)
    Gruppo di malattie infettive febbrili dovute a protozoi del genere Leishmania, distinte in tre forme fondamentali: la l. cutanea o “bottone d’Oriente”, dovuta alla Leishmania tropica, diffusa soprattutto fra le popolazioni del Vicino Oriente, e caratterizzata da alterazioni nodulari cutanee che tendono ...
  • LEISHMANIOSI
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
    (XX, p. 819) Gabriele AMALFITANO Giacomo SANTORI 1. Leishmaniosi viscerale. - Circa la distribuzione geografica della malattia rimangono confermate le già note zone di endemia. In Italia si è constatato qualche nuovo piccolo focolaio in rapporto probabilmente agli eventi bellici. La malattia sembra ...
  • LEISHMANIOSI
    Enciclopedia Italiana (1933)
    (dal nome di Sir William B. Leishman) Arturo CASTIGLIONI Filippo RHO Nino BABONI Gruppo di malattie protozoarie determinate da parassiti del genere Leishmania (appartenente alla famiglia dei Tripanosomidi e alla sottofamiglia degli Erpetomonadi), in cui la membrana ondulante e rudimentale o assente ...
Vocabolario
leishmaniòṡi
leishmaniosi leishmaniòṡi ‹lei∫m-› s. f. [der. del nome del genere Leishmania (v. la voce prec.), col suff. medico -osi]. – Gruppo di malattie infettive febbrili dovute a protozoi del genere Leishmania, distinte in tre forme fondamentali:...
leishmània
leishmania leishmània ‹lei∫m-› s. f. [lat. scient. Leishmania, dal nome del medico scozz. W. B. Leishman (1865-1926)]. – In zoologia, genere di protozoi flagellati tripanosomatidi, che, in uno stadio del loro sviluppo (detto anch’esso leishmania)...
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