• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BARDELLI, Lorenzo

di Domenico Celestino - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 6 (1964)
  • Condividi

BARDELLI, Lorenzo

Domenico Celestino

Nacque a Montevettolini (Pistoia) il 30 giugno 1869. Nel 1893 si laureò in medicina presso l'università di Siena; nello stesso anno venne nominato assistente della clinica oculistica di Siena. Nel 1900 passò come aiuto alla clinica oculistica di Firenze, seguendo il prof. L. Guaita chiamato a reggere quell'istituto clinico.

Il 10 genn. 1905 fu chiamato alla cattedra di clinica oculistica a Siena, dove rimase due anni; tornò quindi a Firenze per fondare l'Istituto di terapia oculare e assumere la direzione del reparto oftalmico dell'ospedale S. Giuseppe.

Nel 1925 il B. ebbe l'incarico della direzione della clinica oculistica dell'università di Firenze e dal 1929 al 1939 fu titolare della cattedra fiorentina. Nominato senatore nel 1939, morì a Firenze l'II ott. 1942.

Il B. svolse lavori di ricerca sia in campo clinico sia in campo sperimentale. Nel 1924 descrisse per primo la distribuzione delle terminazioni nervose nel tratto uveale dell'uomo valendosi della colorazione nera di Golgi (Sulla distribuzione e terminazione del nervo nel tratto uveale, in Annali d'ottalmologia, XXIX [1900], pp.181 - 187). Chiarì inoltre gli aspetti istologici della xantomatosi nello scritto Xanthomatosis bulbi. Contributo clinico, anatomico e istochimico, in Bollett. d'ocul., III (1924), pp. 833-868.

In uno studio sulle congiuntiviti da streptococco (Contributo allo studio della congiuntivite da streptococco, in Annali d'ottalmologia, XXIV [18951, pp. 337-342) il B. dimostrò l'esistenza delle flogosi congiuntivali di natura streptococcica primarie e non esclusivamente secondarie a infiammazioni acute delle vie lacrimali, come si riteneva fino ad allora. In un altro lavoro sull'etiologia dell'irite nelle congiuntiviti streptococciche (Sull'etiologia dell'irite nelle congiuntiviti da streptococco. Studio sperimentale, in Annali d'ottalmologia, XXV [18961, pp. 57-67) riuscì a dare la prova sperimentale che l'irite era dovuta, contrariamente all'opinione di V. Morax, alle tossine elaborate dal germe e non alla penetrazione dei germe in seno al tessuto irideo.

Nel lavoro sulle Congiuntiviti allergiche (in Bollett. d'ocul., VIII [1929], pp. 817-826) il B. riunì sotto il nome di "congiuntiviti allergiche" un gruppo di infiammazioni da alterata reattività della parte più superficiale dello strato adenoide della congiuntiva. Egli descrive diversi gruppi di casi di origine differente: un gruppo dovuto alla chinondiimina (ursolo); un gruppo dovuto a certi medicamenti (atropina, eserina); un gruppo alla presenza del mollusco contagioso sul bordo libero o tra le ciglia delle palpebre. Vanno ricordate inoltre le sue ricerche sperimentali sulla sterilizzazione del sacco congiuntivale, ai fini chirurgici, Ricerche sperimentali sulla sterilizzazione del sacco congiuntivale,in Annali d'ottalmologia, XXV (1896), pp. 48-56, ricerche che portarono a conclusioni e ad applicazioni pratiche universalmente accettate. Il B. valorizzò inoltre per primo la ricerca degli eosinofili nel sangue per scopi diagnostici nei suoi lavori sull'echinococco dell'orbita (Sull'echinococco della orbita. Contributo alla diagnosi, in Atti d. R. Accad. dei Fisiocritici, s. 4, XVII [19051, pp. 407-422) e sul cisticerco endoculare (Un caso interessante di cisticerco endoculare, in Annali d'ottalmologia, XXXI [1902], pp. 771 S.).

Merita ricordo il suo metodo di cura chirurgica del cisticerco endoculare mediante la puntura della cisti e uccisione, in situ,del verme col sublimato, metodo consigliato dal B. nei casi in cui non sia possibile l'estrazione del verme dall'occhio: Un caso di cisticerco subretinico felicemente operato,in Annali d'ottalmologia, XXXIII (1904), pp. 773-786.

Egli modificò inoltre l'intervento chirurgico per la correzione della ptosi palpebrale in modo da rendere possibile una graduazione sicura dell'elevazione della palpebra: Di una nuova operazione per la ptosi palpebrale, in Bollett. di ocul., VIII (1929), pp. 289-299. In tale lavoro descrive un nuovo metodo di operazione per la correzione della ptosi della palpebra superiore non accompagnata da paralisi dell'elevatore del bulbo, consistente nella sostituzione dell'azione del retto superiore a quella dell'elevatore della palpebra servendosi di un ago speciale da lui ideato. Tale metodo, con la sua tecnica ben definita, permette una sicura graduazione della elevazione della palpebra.

Dobbiamo al B. anche pubblicazioni di semeiotica oculare, come quella sulla schiascopia: A proposito di una nuova teoria dell'ombra nella schiascopia, in Giornale medico del R. Esercito, XLIX (1901), pp. 498-503. Ideò inoltre uno scotometro che ovvia all'inconveniente degli altri metodi di determinazione dello scotoma centrale abitualmente in uso, metodi. che richiedono la percezione e la comparazione di due sensazioni successive del colore.

L'ultimo suo lavoro fu il manuale sul tracoma, Il tracoma. Manuale pratico ad uso dei medici generici e degli studenti (Firenze 1940), in cui sono esposti i criteri fondamentali per la diagnosi e la cura del tracoma. Purtroppo egli non poté terminare l'opera.

Il B. fu socio fondatore della Società oftalmologica italiana e membro del Comitato medico nel Consiglio nazionale delle ricerche.

Aveva fondato, nel 1907, durante il suo soggiorno a Firenze, il Bollettino dì oculistica.

Bibl.: V. Cavara, L. B. (necrologio), in Bollett. di oculistica, XXI(1942), pp. 698-720; Encicl. ital., App. II, I, p. 356.

Vedi anche
eziologia In generale, parte di una scienza che indaga le cause di una determinata classe di fenomeni. ● In particolare, in medicina, lo studio delle cause delle malattie o, impropriamente, la causa stessa. Mentre alcune volte la condizione morbosa è legata a una sola causa (ereditaria, infettiva ecc.), più spesso ... infiammazione In medicina, l’insieme di eventi a carattere reattivo che si realizza nei tessuti degli organismi animali superiori quando essi prendono contatto con agenti lesivi di varia natura. Il risultato più frequente di questo processo è la neutralizzazione dell’agente lesivo o la delimitazione della lesione ... allergia Termine, coniato nel 1904 da C. von Pirquet, designante qualunque alterazione acquisita del modo di reagire di un organismo animale a sostanze eterogenee (microrganismi, tossine, corpi proteici o di altra natura), venute a contatto con i tessuti e con le quali, in precedenza, l’organismo stesso abbia ... farmaco Qualsiasi sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante un’azione chimica, fisico-chimica o fisica. Quando l’impiego di un farmaco è volto a ricondurre alla norma una funzione patologicamente alterata ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Medicina
Altri risultati per BARDELLI, Lorenzo
  • Bardèlli, Lorenzo
    Enciclopedia on line
    Oculista italiano (Montevettolini 1869 - Firenze 1942), direttore (dal 1929) della clinica oculistica di Firenze. I suoi contributi riguardano la xantomatosi del bulbo oculare, la cheratite filamentosa, le cisti dell'iride, le congiuntiviti allergiche, ecc. Fondò (1907) il Bollettino di oculistica. ...
  • BARDELLI, Lorenzo
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
    Oculista, nato a Montevettolini (Pistoia) il 30 giugno 1868, morto a Firenze l'11 ottobre 1942. Laureato a Siena nel 1883; docente nel 1904, dopo aver insegnato a Siena ha diretto dal 1925 al 1935 la clinica oculistica di Firenze; senatore del regno dal 13 giugno 1939. Ha dedicato le sue ricerche particolarmente ...
Vocabolario
bardellare
bardellare v. tr. [der. di bardella] (io bardèllo, ecc.). – Munire di bardella una cavalcatura.
bardèlla
bardella bardèlla s. f. [dim. di barda]. – Sella larga, generalmente di legno, imbottita, con alto arcione, usata dai mandriani della Campagna Romana e della Maremma. Nell’Italia merid. indica anche una specie di basto. ◆ Accr. bardellóne...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali