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BARBIERI, Lucio

di Oscar Mischiati - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 6 (1964)
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BARBIERI, Lucio

Oscar Mischiati

Nacque a Bologna il 24 luglio 1586 (battezzato il 27) da Giacomo de Barbieri e da Francesca. Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale, che tuttavia si può supporre avvenuta presso la scuola di musica annessa alla cappella musicale di S. Petronio. Il 6 ott. 1610 fu nominato organista della cattedrale di S. Pietro, succedendo a Manfredo Miglioli e dopo che il Banchieri - cui era stato offerto il posto - aveva risposto negativamente. Contemporaneamente incominciò a sostituire al secondo organo di S. Petronio G. B. Mecchi, indisp65to, cui successe definitivamente il 16 dic. 1613, abbandonando la carica in cattedrale. Suonò il secondo organo (detto anche organo nuovo, costruito nel 1596 da B. Malamini e sito in cornu Evangelii)con lo stipendio mensile di 17 lire fino al novembre 1649, quando passò al primo organo (organo vecchio, di Lorenzo di Giacomo da Prato, 1470-75, sito in cornu Epistolae)con lo stipendio aumentato a 21 lire. Da qualche anno era cieco e il 26 febbr. 1646 - dietro sua richiesta - i fabbriceri gli avevano nominato un sostituto con diritto di successione nella persona di Pietro Maria Alessandri; questi doveva prestarsi gratuitamente, ma il 19 ott. 1654 il B. ottenne in suo favore un contributo annuo di 30 lire. Il 6 sett. 1658 l'Alessandri fu licenziato e al suo posto fu assunto Giovanni Paolo Colonna, che divenne definitivo titolare alla morte del B. avvenuta verso la metà di novembre del 1659.

Accanto all'attività di organista il B. svolse anche attività didattica: Pietro Paolo Banchieri, nipote del grande Adriano, rivolse a lui come "virtuosissimo mio maestro in Canto Figurato & dell'organo * la dedica preposta alla Cartellina musicale (Venezia 1615, Vincenti) dello zio. D'altra parte siamo a conoscenza di una supplica da lui rivolta -intorno al 1654 - alla Fabbrica di S. Petronio per fl restauro in una stanza, di proprietà della Fabbrica, da lui "goduta.. ad uso di scuola".

Dell'attività di compositore del B. rimane cospicua testimonianza Il Primo Libro de Motetti a Cinque, Sei, Sette, & Otto Voci. Con il Basso per l'Organo occorrendo, Venezia 1620, A. Vincenti. In esso sono compresi sei mottetti a 5 voci, quattro a 6 voci, uno a 7 voci e dieci a 8 voci: sono composizioni di eccellente fattura, che rivelano una mano sicura nel contrappunto. Alla scrittura rigorosa e polifonica, caratteristica dei brani con minor numero di voci, si contrappone la colorita animazione in stile concertato dei brani a 8 voci. Accanto a questi mottetti si conserva in ms. a Bologna, Biblioteca musicale "G. B. Martini", un salmo a 8 voci Dixit Dominus (segnatura V 239),e un Concerto per due soprani overo tenori fu incluso da A. Banchieri nel suo Terzo Libro di nuovi pensieri ecclesiastici (Bologna 1613, Rossi),come segno di amicizia (testimoniata dal nipote con la citata dedica della Cartellina e dalla lettera a lui indirizzata e pubblicata dal Banchieri nelle sue Lettere Armoniche,Bologna 1628,Mascheroni, p. 144).

Fonti e Bibl.: Bologna, Arch. battesimale della cattedrale, Liber Baptizatorum 1586-1587, c. 49; Bologna, Arch. Capitolare di S. Pietro, Tertius Liber Secretus 1583-1618,cartone 65, cc. 125 V, 146 ss.; Bologna, Arch. della Fabbriceria di S. Petronio, Decreti della Congregazione, V, 16081650, cc. 36, 148 V; VI, 1650-1673, CC. 58 V, 98; Ibid., L. Barbieri [supplica, circa 16541, ms., busta 192; Bologna, Bibl. musicale G. B. Martini, UU/12, G. Gaspari, Miscellanea musicale,ms., IV, pp. 91-93, 127 s., 130, 186, 193, 196 s., ?00, 211; Id., Dei musicisti bolognesi al sec. XVII,in Atti e Mem. d. R. Deputaz. di storia patria per le prov. dell'emilia,n. s., IV, 2 (1879), pp. 223 ss.; Id., Catal. d. Bibl. del Liceo Music. di Bologna. I, Bologna 1890, pp. 4, 168, 313; 11, ibid. 1892, pp. 174, 375 s., 519.

Vedi anche
tenore In ambito musicale, la più acuta delle voci maschili: il termine indica il corrispondente registro e, estensivamente, il cantante che ne è dotato. In relazione alle famiglie strumentali, in funzione appositiva, designa lo strumento che all’interno della propria famiglia suona nel registro di tenore (per ... basso In musica la più grave tra le voci maschili (per l’estensione ➔ voce). In senso lato si dice basso la parte più grave di una polifonia, sia armonica (per es. la nota inferiore d’un accordo), sia contrappuntistica (la melodia sottoposta alle altre). In una composizione orchestrale, si indicano come basso ... mottetto letteratura Componimento poetico breve rimato, composto per lo più di endecasillabi e settenari, contenente una sentenza, un proverbio, un motto. Non ha avuto una salda tradizione nella letteratura italiana, nonostante alcuni esempi già due-trecenteschi (F. da Barberino, G. Cavalcanti ecc.). Nel Novecento ... contrappunto L’arte di combinare più melodie contemporaneamente, nata nel Medioevo con la pratica polifonica, dalla sovrapposizione nota contro nota (punctum contra punctum) di una seconda linea melodica, detta discanto, al canto dato, detto tenor. Quando le melodie combinate in contrappunto siano tali da consentire ...
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lùcio
lucio lùcio s. m. (f. -a) [prob. voce di origine fonosimbolica]. – Nome pop. tosc. del tacchino.
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barbieria barbierìa (ant. barberìa) s. f. [der. di barbiere], non com. – Bottega di barbiere.
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