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nudità

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nudità La mancanza di vestiti o di altri indumenti, riferita al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell'arte.

Tra i popoli primitivi, la n. totale, o quanto meno la mancanza di copertura delle parti genitali, era assai frequente nelle zone tropicali dei vari continenti, per ciò che riguarda gli uomini; più rara fra le donne (alcuni popoli del Togo e del Camerun, dell’alto Zambesi, Caiapó e alcuni Gè-Tapuya delle foreste brasiliane ecc.). Diverse religioni impongono la n. totale o parziale a chi celebra un rito o vi partecipa. Le occasioni e le ragioni della prescrizione sono varie.

La n. rituale può essere semplicemente un sovvertimento dell’ordine profano e la rappresentazione di condizioni arcaiche. In riti di carattere agrario, compresi quelli diretti a ottenere la pioggia (per es., nell’India antica), può essere il momento erotico della n. a motivare la prescrizione, in base al nesso associativo tra sessualità e fertilità agraria. In certe religioni la n. può esprimere la dedizione totale del soggetto che non vuol nascondere nulla alla divinità (i morti, nella religione babilonese, dovevano comparire nudi davanti alla divinità degli inferi per essere giudicati). Infine, la n. può essere suggerita da un ideale ascetico, com’è il caso nel giainismo.

Vedi anche
abbigliamento La varietà degli oggetti usati per vestirsi e adornarsi. Rientrano in questa denominazione non solo gli indumenti propriamente detti, ma anche gli accessori e i gioielli. 1. storia L’abbigliamento, bene primario legato ad ataviche necessità dell’uomo di distinguersi dalla nudità, indica visivamente ... ginnasio (gr. γυμνάσιον) archeologia Nell’antica Grecia, luogo dove i giovani si esercitavano nudi, nei giochi atletici. Dall’epoca delle guerre persiane i ginnasio divennero anche luoghi di educazione spirituale e di ritrovo. Vi si tenevano banchetti, feste, rappresentazioni teatrali, lezioni, conferenze. ... Prassìtele Prassìtele (gr. Πραξιτέλης, lat. Praxitĕles). - Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Tra i massimi artisti della classicità, le sue opere vennero replicate in numerosissime copie e lodate dagli autori antichi. Enorme è stata la sua influenza in tutte le epoche (in partic. nell'età ellenistica), fino al ... satiri mitologia Nella mitologia della Grecia antica e del mondo letterario greco-romano, una collettività di esseri (molto raramente si parla di un satiri singolo) che vivono per lo più nel bosco, circondati da una natura selvaggia, spesso insieme con le ninfe. Nel periodo più antico i satiri erano immaginati ...
Categorie
  • ANTROPOLOGIA CULTURALE in Scienze demo-etno-antropologiche
Tag
  • GIAINISMO
  • CAMERUN
  • ZAMBESI
  • CAIAPÓ
  • TOGO
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    Nudità Stefano Allovio Marco Bussagli La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali e la confusione tra il concetto di nudità e quelli di pudore e di morale ha generato in passato ...
Vocabolario
nudità
nudita nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...
nudare
nudare v. tr. [dal lat. nudare, der. di nudus «nudo»], letter. – Denudare, spogliare, scoprire alla vista, e anche snudare (un’arma); nel rifl., nudarsi, spogliarsi. Fig., privare, e sim. ◆ Part. pass. nudato, anche come agg., spogliato,...
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