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retrovirus

di Mariarita De Felice - Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
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retrovirus

Mariarita De Felice

Parassiti endocellulari obbligati che infettano le cellule animali e si riproducono al loro interno. Il materiale genetico di un retrovirus è costituito da due molecole uguali di RNA a singolo filamento legate fra loro. All’atto dell’infezione il retrovirus inietta il proprio materiale nucleare nella cellula, dove l’RNA a singolo filamento mediante un processo di trascrizione inversa, da cui deriva il nome retrovirus, viene trasformato in una molecola di DNA a doppia elica denominata provirus. Il provirus si integra nel genoma cellulare dove può restare stabilmente per numerose generazioni. L’espressione dei geni del provirus produrrà le due molecole di RNA genomico e le proteine virali. L’assemblaggio di queste varie componenti darà luogo alla formazione di nuove copie del virus maturo, che saranno rilasciate dalla cellula per gemmazione. Ciò può avvenire per tempi indefiniti, senza che la cellula muoia. Alcuni provirus contengono ed esprimono degli oncogeni che possono determinare un’abnorme proliferazione cellulare, causando tumori in molti organismi animali, compresi i Mammiferi. Questi retrovirus sono pertanto definiti virus oncogeni (per es., i virus dei sarcomi murino e felino, i virus delle leucosi aviaria e murina e i virus che causano casi di leucemie delle cellule T umane). Alcuni organismi animali contengono virus oncogeni o porzioni di essi nella linea germinale e perciò possono trasmetterli alla progenie, dove saranno presenti nelle cellule di vari organi. Gli oncogeni di tali cellule possono restare silenti per lunghi periodi e a un certo punto attivarsi generando un tumore. Anche i virus dell’immunodeficienza umana (HIV, per la cui scoperta è stato attribuito il Nobel per la medicina nel 2008) sono dei retrovirus. Essi infettano le cellule umane del sistema immune (principalmente macrofagi e linfociti T) e si riproducono al loro interno come qualunque altro retrovirus, dando luogo alla formazione di un provirus che si integra nel genoma cellulare, dove può persistere a lungo allo stato latente oppure produrre virus maturi. Le cellule produttrici di virus maturi non saranno in grado di riprodursi e tenderanno a morire, portando quindi a quella depressione del sistema immunitario che è alla base della Sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS).

→ RNA; Terapia genica; Trasposoni

Vedi anche
virus biologia e medicina Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica autonoma e perciò caratterizzati dalla vita parassitaria endocellulare obbligata; sono agenti ... oncogene In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore). ● Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori animali ma in pochi tumori umani, in aggiunta o in sostituzione dei propri geni normali, contengono ... trasposone In genetica molecolare, sequenza di acido nucleico (DNA o RNA) in grado di spostarsi autonomamente da una posizione a un’altra del genoma. I trasposone, detti anche geni che saltano o elementi genetici trasponibili, sono stati rinvenuti in tutti gli organismi viventi (batteri, piante e animali). Nei ... HIV Sigla di human immunodeficiency virus, retrovirus dotato dell’enzima trascrittasi inversa che consente la trascrizione di RNA a DNA. È stato identificato agli inizi degli anni 1980 nei laboratori di L. Montagnier (Francia) e R. Gallo (USA). Sono noti i due virus HIV-1 e HIV-2, con diversa distribuzione ...
Categorie
  • BIOLOGIA MOLECOLARE in Biologia
Altri risultati per retrovirus
  • retrovirus
    Dizionario delle Scienze Fisiche (2012)
    retrovirus [Comp. di retro- e virus] [BFS] Nome dato a particolari Virus caratterizzati dalla capacità di trasmettere l'informazione genetica in senso inverso rispetto a quanto accade normalmente, cioè dall'RNA contenuto nel virione al DNA integrato nel genoma della cellula ospite (grazie a un enzima, ...
  • retrovirus
    Enciclopedia on line
    Virus a RNA in grado di trasmettere l’informazione genetica con il fenomeno della retrotrascrizione, o trascrizione inversa, per cui dall’RNA, per opera di un enzima noto come transcrittasi inversa, si genera DNA. Il filamento di DNA neoformato si può integrare nel patrimonio della cellula ospite come ...
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    Dizionario di Medicina (2010)
    Virus a RNA caratterizzati dalla capacità di trasmettere l’informazione genetica con il fenomeno della retrotrascrizione, o trascrizione inversa, per cui dall’RNA, per opera di un enzima noto come trascrittasi inversa, si genera DNA. Il filamento di DNA neoformato si può integrare nel patrimonio della ...
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    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1994)
    Ferdinando Dianzani I r. costituiscono una famiglia di virus (Retroviridae) estremamente diffusa in natura e in grado di infettare praticamente tutti i vertebrati e, forse, anche animali inferiori. Questi virus sono caratterizzati dal possesso di un enzima, la trascrittasi inversa (il nome r. deriva ...
Vocabolario
retrovìrus
retrovirus retrovìrus s. m. [comp. di retro- e virus]. – Nome dato a particolari virus caratterizzati dalla capacità di trasmettere l’informazione genetica in senso inverso rispetto a quanto accade normalmente, cioè dall’RNA contenuto nel...
lentivirus
lentivirus s. m. [comp. di lento e virus]. – Nome dato a particolari virus del gruppo dei retrovirus, responsabili delle malattie virali lente dell’uomo e degli animali; ne fa parte l’HIV (v.), che è il virus responsabile dell’AIDS.
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