PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] del Concistoro del 20 febbraio 1946 indetto per la creazione di trentadue nuovi cardinali, il pontefice pose l’accento sul fatto che la Chiesa aveva raggiunto una dimensione realmente e non solo idealmente universale, riferendosi alla nazionalità ...
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Papa (Roma 1876-Castel Gandolfo 1958). Eugenio Pacelli studiò filosofia nell’univ. Gregoriana, si laureò in teologia e in utroque iure. Ordinato sacerdote nel 1899, entrò nel 1901 al servizio della Santa Sede nella congregazione degli Affari straordinari, di cui fu prima sottosegretario (1911-14) e ... ...
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Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte contro la minaccia di una guerra. Iniziato il conflitto, condannò l'invasione russo-tedesca della ... ...
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Silvia Moretti
Un papa nella tempesta della storia
Papa Pio XII guidò la Chiesa cattolica in un periodo terribile per la storia dell’umanità. Nel corso del suo pontificato (1939-58), infatti, l’Europa e il mondo conobbero gli orrori della Seconda guerra mondiale e lo sterminio di sei milioni di ebrei. ... ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi in vari suoi membri al servizio della Santa Sede. Il padre alla nascita di Eugenio ricopriva ... ...
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(XXV, p. 866; App. II, 11, p. 551)
Paolo BREZZI
Morto a Castel Gandolfo, Roma, il 9 ottobre 1958; la sua salma è stata traslata a Roma e sepolta in S. Pietro.
Malgrado persistenti e gravi infermità Pio XII continuò anche nel secondo decennio del suo pontificato a svolgere un'attività molto intensa ... ...
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Paolo BREZZI
Eugenio Pacelli (XXV, p. 866), segretario di stato di Pio XI, da lui notoriamente desiderato come successore, venne eletto (si dice ad unanimità) il 2 marzo 1939 dal conclave adunatosi il giorno prima. Era già evidente la volontà dei governi totalitarî di provocare un conflitto armato, ... ...
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Alberto Maria Ghisalberti
Cardinale, nato a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo, avvocato concistoriale, e Virginia Graziosi. Scelta la carriera ecclesiastica divenne sacerdote nel marzo 1899 e poco dopo fu nominato apprendista presso la congregazione degli affari straordinarî. Prelato domestico nel 1905, ... ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] del Medioevo si è abbondantemente interessata al comportamento richiesto al laico, che si modella su quello richiesto al religioso. L'accento è posto sulla non violenza (a-hiṃsā), la sincerità (satya), l'onestà (asteya), la castità (brahma-vrata), il ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] prima professate. Nell'opera non elimina, tuttavia, la concezione della religione come proiezione, ma pone l'accento sul carattere coercitivo, obbligante, trascendente della realtà che è espressa nella proiezione. Supera, cioè, la sospensione ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] 'Israeliti' (è questa la denominazione corrente) rappresenta un nuovissimo caso di reinterpretazione e impiego della Bibbia, con accento sull'Antico Testamento, in chiave socio-culturale aperta a un riformismo moderno, ben diverso dai m. giudaizzanti ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] , che oggi appare frutto di un illuminismo in ritardo per lo scarso interesse all'elemento soprannaturale, l'accento quanto meno semipelagiano, la noncuranza per la tradizione ecclesiastica e lo sviluppo del dogma nella storia.
Contemporaneamente ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] degli inizi del 5° (Roma, battistero Lateranense, cappella di S. Giovanni Evangelista; Cimitile, basilica scomparsa); in questi casi l'accento dottrinale si spostava verso il tema del sacrificio o verso quello del trionfo di C. sulla morte.Nell'arte ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] si contraddistinse per un'elevata varietà denominazionale, accompagnata da una propensione per il congregazionalismo, mettendo cioè l'accento sull'autonomia della singola comunità locale. Al tempo stesso, gran parte delle comunità locali, che furono ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] . Resti di un camminamento difensivo protetto si conservano alla base scarpata del mastio sul lato settentrionale. Gli scarni accenti decorativi di imposte e basi a semplice smussatura confermano la datazione ai primissimi anni del sec.13°, a seguito ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] , che egli aveva così promosso nell’ambito della grande famiglia francescana. Le connotazioni penitenziali, il forte accento sulla carità cristiana, l’evidente semplicità ideologico-dottrinale, il vivo e immaginoso tono della predicazione furono ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] pagana tale rilevante novità, la Genesi è parafrasata con accenti virgiliani.
La duplicità è nello stile argomentativo di Lattanzio; la conoscenza del mondo perché sia utile al cristiano. L'accento torna a cadere, come agli inizi per Tertulliano, sull ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...