Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] oggi di un laicismo, culturale e politico in crisi di accertata involuzione, a cui corrisponde uno storicismo agnostico di tipo idealistico o di materialismo marxistico, senza rifarsi ad un umanesimo cristiano che costituisce ancora la tradizione ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 76 (2012)
Massimo Miglio
MORGHEN, Raffaello. – Nacque a Roma il 19 settembre 1896, da Guglielmo e da Matilde Cecchini, vedova Ricotti, già madre di tre figli.
Le necessità della nuova famiglia spinsero il padre, chirurgo negli ospedali romani, a trasferirsi dal 1897 come medico condotto nel Casentino, a Poppi. ... ...
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Storico (Roma 1896-ivi 1983). Prof. universitario dal 1938, ha insegnato (1949-66) storia medievale a Roma. Dal 1951 è stato presidente dell’Istituto storico italiano per il Medioevo; ha promosso la ripresa dell’attività della Scuola storica nazionale di studi sul Medioevo; è stato cancelliere (1927-59) ... ...
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Storico italiano (Roma 1896 - ivi 1983); professore universitario dal 1938, ha insegnato (1949-66) storia medievale a Roma. Dal 1951 è stato presidente dell'Istituto storico italiano per il Medioevo; ha promosso la ripresa dell'attività della Scuola storica nazionale di studî sul Medioevo. Socio nazionale ... ...
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Storico, nato a Roma il 19 settembre 1896; dopo gli studî universitarî a Roma, ove sentì prevalente l'influenza di Pietro Fedele e di Ernesto Buonaiuti, fu membro della Scuola storica nazionale allora istituita, presso l'Istituto storico italiano. Entrato nell'insegnamento medio, a cui ben presto affiancò ... ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] la coscienza è quindi condizionata dal soggetto cosciente e non si può parlare di una coscienza assoluta. La posizione agnostica di Zhuangzi nei confronti del linguaggio e della coscienza umana è riassunta nelle parole iniziali del Libro della Via e ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] nell'ambito che gli è proprio, in rapporto alle autorità ecclesiastiche; o ancora quando distingue dal liberalismo agnostico il riconoscimento di una legittima tolleranza e il mutuo rispetto delle diverse famiglie spirituali in una società in ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] peccatore che, attraverso la conversione non possa diventare santo, nessun malfattore che non possa diventare benefattore, nessun agnostico, o scettico, o ateo che non possa scoprire Dio e diventare credente. Il terzo grande valore è rappresentato ...
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agnostico
agnòstico agg. [dall’ingl. agnostic (Th. H. Huxley, 1869), der. del gr. ἄγνωστος «ignoto»] (pl. m. -ci). – Relativo ad agnosticismo: teoria, concezione, filosofia agnostica. Per estens. (anche come sost.), chi non prende posizione...
agnosteismo
s. m. [comp. di agnos (ticismo) e teismo 1], raro. – In filosofia, particolare forma di agnosticismo che nega alla ragione umana la capacità di conoscere Dio, attingibile solo per vie non razionali (per fede, sentimento, ecc.).