PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] della chiesa di S. Jacopo in Castellare, dalla quale proviene un frammento marmoreo con la raffigurazione della Missione dell'apostoloGiacomo databile al sec. 12° e conservato al Mus. Civ. (La via Francigena, 1996, p. 56; L'ospitalità in Altopascio ...
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Francesco Ronco
La città toscana fu sottomessa da Firenze tra il 1321 e il 1328 e, definitivamente, nel 1351 con la creazione di nuove magistrature e l’imposizione di un capitano fiorentino. Il passaggio dalla libertà comunale all’egemonia fiorentina non risolse l’endemica conflittualità tra fazioni, ... ...
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Città della Toscana (236,1 km2 con 90.908 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si trova al limite settentrionale della pianura dell’Ombrone pistoiese, compresa fra l’Arno a S, il Monte Albano a O e le pendici dell’Appennino a N e a E. L’abitato è costituito da un nucleo più antico racchiuso entro ... ...
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Città della Toscana. L’antica Pistoriae o Pistorium fu probabilmente municipio. Dopo la caduta dell’impero d’Occidente, con i longobardi P. divenne centro militare e amministrativo fra i più importanti, sul confine con l’Italia bizantina. Fu sede di gastaldato, poi centro di contea, entrando a far parte ... ...
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Giancarlo Savino
La città toscana, e gli avvenimenti dei primi anni del secolo XIV che la riguardano, fanno riscontro nella Commedia con l'episodio di Vanni Fucci (If XXIV 97-151 e XXV 1-15), che si conclude appunto con un'invettiva contro P. (If XXV 10 Ahi Pistoia, Pistoia, ché non stanzi / d'incenerarti ... ...
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(XXVII, p. 426; App. I, p. 941; II, 11, p. 554)
Luigi PEDRESCHI
Sanate in breve le gravi ferite infertele dalla guerra (26.000 vani distrutti), la città si è rapidamente trasformata e ampliata. Da un decennio si costruiscono in media 2.000 vani all'anno, soprattutto in periferia, specie a N, ove sono ... ...
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(XXVII, p. 426; App. I, p. 941)
Giuseppe CARACI
Emilio LAVAGNINO
Al 31 dicembre 1947 la popolazione residente nel comune era di 75.830 ab., e quella della provincia era salita a 221.687 ab. La città ha subìto notevoli danni (circa 2000 edifici distrutti o gravemente sinistrati) per cause belliche; ... ...
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(A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Carlo PIETRANGELI
Quinto SANTOLI
Adelmo DAMERINI
Città della Toscana, fra le più importanti dal punto di vista storico ed artistico della regione e del regno, dal 1927 capoluogo di provincia. Pistoia sorge a 65 m. s. m. all'estremo nord-ovest ... ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] 11° e agli inizi del 12° viene attrezzata la grande via del p. all'enorme basilica costruita sulla ritrovata sepoltura dell'apostoloGiacomo. Le strade dei p. costruiscono dunque una loro geografia storica in Occidente già nel sec. 9° e la integrano ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] che riguardò tanto i santi soldati, come Giorgio o Teodoro, quanto i santi che non lo erano mai stati, come l'apostoloGiacomo Maggiore, o dei quali il lato militare non aveva avuto fino a quel momento grande peso, come Martino vescovo di Tours ...
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MACEDONIA
A. Tschilingirov
(gr. Μαϰεδονία; macedone, bulgaro, serbo-croato Makedonija)
Regione storica della penisola balcanica, che si estende tra la catena dei monti Pirin (Bulgaria), i monti dell'Albania [...] zona numerosi echi della pittura paleocristiana tanto nei programmi iconografici - per es. la Chirotonia, o Imposizione delle mani all'apostoloGiacomo da parte di Cristo, nell'abside principale della chiesa di S. Nicola a Melnik, in Bulgaria, e il ...
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Andrea di Jacopo d'Ognabene
L. Gai
Orafo pistoiese, noto dal 1284 e operoso fino al 1320 circa. Già maggiorenne nel 1284 (Gai, 1984, p. 57), nel 1287 doveva essere pagato per un calice da lui "rifatto", [...] , dorata e ornata di smalti traslucidi, per l'altare di S. Jacopo, con Storie di Cristo e dell'apostoloGiacomo Maggiore. Probabilmente verso il 1317 l'orafo eseguiva un calice in argento dorato decorato con smalti, commissionato dalla Confraternita ...
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MELNIK
A. Tschilingirov
Cittadina della Bulgaria sudoccidentale situata lungo il corso di un affluente di sinistra del fiume Struma, in prossimità del confine greco.L'insediamento antico, di origine [...] l'arcangelo che la fiancheggiava; al di sotto sono raffigurati la scena dell'Imposizione delle mani da parte di Cristo all'apostoloGiacomo, i Padri della Chiesa nell'atto di celebrare e i simboli della Parola divina; nella volta del bema compare l ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] di Boston, oppure le due tele con Contadini, della Residenzgalerie di Salisburgo.
Al 1722 è possibile datare la Cattura di s. Giacomoapostolo per la chiesa di S. Stae a Venezia (Moretti, 1973, p. 319), opera che, dipinta nell’ambito di una sorta di ...
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TARQUINIA
P. Rossi
(etrusco Tarchuna, Tarchna; lat. Tarquinii; Castrum novum, Cornetum, Corgnetum nei docc. medievali)
Cittadina del Lazio settentrionale, situata presso il mare, in prov. di Viterbo, [...] della città antica, e più specificamente sul ciglio settentrionale della rupe, a Borgo Vecchio, è la chiesa di S. GiacomoApostolo, la cui prima menzione documentaria risale al 1258, quando figura tra le pertinenze del monastero di S. Giuliano a ...
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JACOBELLO di Bonomo
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano attivo tra l'ottavo e il nono decennio del XIV secolo.
La ricostruzione della sua personalità (Pallucchini) [...] 'oratorio di S. Michele a Padova, raffigurante, al centro, la Vergine dell'Umiltà e, ai lati, S. Antonio Abate e S. GiacomoApostolo, assegnato a J. da Sforza Vattovani (p. 53), ma molto vicino allo stile di Giovanni da Bologna. A questi stessi anni ...
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protovangelo
protovangèlo (o protoevangèlo) s. m. [comp. di proto- e (e)vangelo]. – 1. Denominazione tradizionale del passo del libro del Genesi 3, 15 («E io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra il tuo lignaggio e il lignaggio di lei;...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...