SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] di Ibn Ṣāḥib al-Ṣalāt, dove è indicato che i lavori furono iniziati nel 567 a.E./1172, sotto la direzione del capo degli architetti Aḥmad ibn Bāṣo, e conclusi nel 571 a.E./1176. I lavori ripresero nel 580 a.E./1184, per costruire il minareto e un ...
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Città della Spagna sudoccidentale, capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. Sul sito dell’odierna S. sorgeva anticamente, nel territorio dei turdetani, Hispalis, elevata a colonia da Cesare con il nome di Colonia Iulia Romula. Capitale di un conventus iuridicus in età imperiale, fu conquistata ... ...
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(sp. Sevilla) Città della Spagna sud-occidentale (699.759 ab. nel 2008; 1.500.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. È situata sulla sinistra del Guadalquivir, a 80 km dalla foce del fiume dove questo è ancora navigabile. Centro commerciale ... ...
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(Sibilia; Sobilia)
Adolfo Cecilia
Città della Spagna sud occidentale, posta sulla riva sinistra del Guadalquivir, a circa ottanta Km dalla foce.
Sul luogo sorgeva l'antica ‛ Hispalis ' (Serravalle: " Sibilia est una nobilis civitas in regno Castellae, et est civitas regalis: alio nomine vocabatur ... ...
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(A. T., 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
José A. DE LUCA
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Una delle più antiche e famose città della Spagna: la quarta, attualmente, per numero di abitanti, e la principale dell'Andalusia. Il nome si riconnette secondo alcuni a un etimo fenicio (Scefelah), che ne sottolinea ... ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma. Storia degli studi
Francesca de Caprariis
Roma. storia degli studi
Si fa risalire comunemente alla metà circa del Quattrocento il momento della [...] tra gli eruditi e se messa in confronto con il dossier differente e infinitamente più prezioso lasciato dai grandi architetti che, a partire da questi stessi anni, studiavano e disegnavano i monumenti senza alcun interesse per una ricostruzione ...
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L'archeologia islamica
Oleg Grabar
Intesa nella sua accezione più ampia, come ricerca e interpretazione di antichi documenti funzionali alla conoscenza della cultura islamica o alle esigenze di comunità [...] del Cairo e gran parte dell'Egitto, che sono state studiate e documentate in modo abbastanza sistematico da molti architetti e amministratori occidentali ed egiziani (P. Coste, Prisse d'Avesne, Mubarak Pasha, Herz Pasha, ecc.) e dove furono create ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] siano una sicura discendenza dei sigilli minoici), il Becatti vi giunge in base allo studio della personalità di Dedalo come architetto, e pensa che "la schematizzazione (del L.) ben si connette alla pianta del palazzo di Cnosso". Mediante lo studio ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] di Gandersheim (Primordia coenobii Gandeshemensis, p. 236).
Nozioni sull'uso della groma filtrarono certamente nella formazione degli architetti attraverso gli scritti di Vitruvio, del quale soltanto da poco si comincia a ricostruire la tradizione ...
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GINNASIO (Γυμνάσιον)
J. Delorme
In origine il g. è il sito in cui gli antichi Greci praticavano la ginnastica, complesso di esercizi fisici destinati a prepararli alle competizioni atletiche, che venivano [...] del giavellotto, giardini o parchi ricchi di alberi. Lo spazio richiesto per queste costruzioni era tale che talvolta gli architetti non ne avevano una quantità sufficiente a loro disposizione. Si accontentavano allora di un portico o di una pista o ...
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Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (ἐμπόριον, portus)
V. Scrinari
Generalmente i porti si distinguono in naturali e artificiali, ma, con più precisione anche per quanto concerne l'antichità, i p. [...] da Vinci (Porto di Claudio), parte nella tenuta Sforza Cesarini (Porto di Traiano) si veda la voce porto (ostia).
Gli architetti Severus e Celer sono i costruttori del nuovo porto voluto da Nerone ad ampliamento del piccolo, vecchio porto di Anzio ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] alcuni edifici pubblici). Dopo la Seconda guerra mondiale la varietà dell’architettura moderna, per mano di architetti occidentali, ha ulteriormente influenzato l’architettura vernacolare indigena (arish, ovvero gli edifici su pianta rettangolare di ...
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Stato dell’Africa australe, di forma quasi circolare, privo di sbocco al mare e compreso tra: la Zambia a N, il Mozambico a N e a E, la Repubblica Sudafricana a S, il Botswana a O.
Nell’insieme, lo Zimbabwe [...] o bassorilievi lignei. Gli edifici pubblici hanno risentito dell’architettura del periodo coloniale, mentre effetti moderni si devono ad architetti come H. Montgomerie e P. Oldfield in edifici quali la National Gallery (1957) o il Memorial per gli ...
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Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] per un’architettura classicheggiante (G. Bonici); nel 19° sec. M. è dotata di numerose fortificazioni a opera di architetti inglesi. Tra le personalità di artisti (formatisi in rapporto con l’ambiente romano), sono S. Busuttil, P.P. Caruana ...
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architettare
v. tr. [dal lat. architectari, der. di architectus «architetto»] (io architétto, ecc.). – 1. Concepire il disegno di una costruzione secondo le leggi dell’architettura e curarne l’esecuzione: a. un palazzo, una chiesa; tutti gli...