DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] col comunista Mario Assennato che, pur condividendone l'analisi storico-politica della società meridionale, lo aveva accusato di astrattezza politica [ibid., pp. 41-49]); ripubblicò con una nuova introduzione e i giudizi in appendice di Granisci e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] progetto doveva essere realizzato tenendo costantemente presente l’idea del primato della legge, della sua generalità e astrattezza e della necessità che i nuovi principi così delineati confluissero, così com'era avvenuto nelle colonie americane ...
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I'J. nella Commedia
Marcello Aurigemma
La struttura dell'I. di D. deve necessariamente essere considerata come parte di tutto il complesso della Commedia, complesso al quale le varie cantiche sono anzi [...] seconda tesi, secondo la quale la filosofia-teologia è da D. così vivamente vissuta e fatta sua da perdere la sua astrattezza). D'altra parte Hegel, il suo antico maestro, e lo Schelling avevano dato gran peso alla struttura, in quanto esprimeva la ...
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Il partito come giudizio e come pregiudizio
Michele Prospero
Il saggio Il partito come giudizio e come pregiudizio (pubblicato sull’«Unità» il 6 aprile 1912 e poi raccolto nel volume di Laterza Cultura [...] e per questo, entrandovi, il singolo innova la forma con il pensiero, con la passione, con il volere. L’astrattezza della forma viene superata sul piano concreto dell’iniziativa che su singoli temi vede tutti gli attori responsabili impegnati per l ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] in realtà, entro la quale il "sistema civile" esistente avrebbe potuto approssimarsi "ad una perfetta prosperità".
Malgrado l'astrattezza giuridica e scolastica di molte sue pagine, malgrado la presenza di non poca retorica classicistica, i due libri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è caratterizzato dall’ingresso delle masse sulla scena della storia. Nel [...] , secondo Rawls, a scegliere le soluzioni più eque. I critici di Rawls hanno imputato alle sue teorie una eccessiva astrattezza. Robert Nozick, per esempio, da una posizione libertaria, rimprovera a Rawls di non aver tenuto in debito conto come ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] funzione pratica che la colloca come principio operativo della condotta degli individui. In questo modo la presunta impermeabilità e astrattezza della legge morale è congiunta al contesto della vita morale delle persone in cui essa trova un posto.
Il ...
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Nicola de Luca
Abstract
Viene esaminata la fattispecie e la disciplina dei titoli di credito rappresentativi di merci, quali titoli idonei a conferire il diritto alla riconsegna, ad attribuire il possesso [...] il diritto al risarcimento del danno conseguente).
Fonti normative
artt. 1996 c.c.
Bibliografia essenziale
Arena, A., Sull’astrattezza dei titoli rappresentativi, in Riv. dir. nav., 1943-1948, 113; Asquini, A., Titoli di credito, Padova, 1966 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il segreto della filosofia di Machiavelli si cela nella celebre formula “andar drieto [...] aristotelico-platonica, sembra ripetere in un primo momento la teoria polibiana, ma solo per mettere in evidenza l’astrattezza di questa successione di forme una volta messa in relazione con il piano concreto delle relazioni storiche: non esiste ...
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Nacque ad Albino (Bergamo) il 25 aprile 1872, da Antonio, di famiglia nobile, e da Enrichetta Camozzi.
Nel paese natale compì gli studi elementari, mentre frequentò le scuole medie e il liceo classico [...] collettivo, di un dibattito secolare», scrisse ancora Firpo: «Dello storico delle idee ebbe la diffidenza per l’astrattezza, per il dogmatismo, per gli schemi semplificatori»: sul piano metodologico, ebbe «un’avversione indignata per ogni faciloneria ...
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astrattezza
astrattézza s. f. [der. di astratto]. – Qualità di ciò che è astratto: a. di un negozio giuridico, di un concetto, di un pensiero filosofico, di un ragionamento.
letterato1
letterato1 (ant. litterato) s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. litteratus, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Chi si dedica attivamente allo studio della letteratura e svolge abitualmente o professionalmente attività letteraria (come...