. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] formula, il che faceva sì che egli ne concepisse il significato fondamentale come rappresentante la generalità e l'astrattezza di un concetto, e trovasse assurdo attribuire alla lingua primitiva facoltà logiche di astrazione in pieno contrasto con ...
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Nasceva a Madrid, il 17 gennaio 1600, da Diego Calderón de La Barca e da Ana María de Henao y Riaño. Trascorse i primi anni a Valladolid, dove il padre dovette trasferirsi seguendo le sorti della corte, [...] tradotti, voll. 2, Firenze 1920, 1921). Cfr. la recente introduzione di A. Valbuena Prat agli autos cit. (1926-27), ove però si ripete il giudizio, convenzionale ed erroneo, che contrappone l'astrattezza di C. alla concretezza di Tirso e di Lope. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Guicciardini
Giuseppe Marcocci
Autore della prima Storia d’Italia in lingua volgare, Francesco Guicciardini fu un protagonista della vita politica della prima metà del Cinquecento. Testimone [...] , di preparare il pratico comportamento» (Chabod 1967, p. 231).
Senza dubbio, le sue posizioni non sono tacciabili di astrattezza, caratterizzate com’erano da un misto di realismo e discrezione che gli proveniva dalla vasta esperienza delle cose del ...
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Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] . Così lo "Stato" veneziano sembra preferire rivestirsi d'immagini ed espressioni concretamente evocative piuttosto che di un'astrattezza poco consona al corpo che di fatto lo incarnava e se ne sentiva inscindibilmente investito. Non certo per ...
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Cinema
Luigi Chiarini
di Luigi Chiarini
Cinema
sommario: 1. Il cinema come industria culturale. 2. Il film come fatto artistico: polemiche e discussioni. □ Bibliografia.
1. Il cinema come industria [...] fatto artistico, non può essere studiata indipendentemente dalla storia dell'industria cinematografica, e viceversa, pena l'astrattezza.
La prima di queste ‛vicende esemplari' riguarda la questione del sonoro, esemplificativa di quella resistenza all ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] dei singoli processi, nelle scienze sociali ci si accontenta non di rado di modelli che per la loro astrattezza consentono solo 'spiegazioni di principio' (v. Hayek, 1967), ossia spiegazioni che chiariscono sotto determinati aspetti il funzionamento ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] Marte e Venere - un attento studio del classico, ma risulta in definitiva, per le proporzioni allungate, l'astrattezza della cornice architettonica e l'assenza di ogni compiacimento anticheggiante, una raffigurazione inedita in cui i modelli appaiono ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Marco Beretta
La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Conoscenza e produzione
La metallurgia [...] migliorare i sistemi produttivi delle miniere erano state, nel migliore dei casi, deludenti, a causa della loro astrattezza e lontananza dalla complessa rete di tecniche e tessuti sociali che caratterizzavano lo sfruttamento minerario. All'inizio del ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] un criterio metodico generale, il D. veniva frattanto avvertendo la necessità d'una "critica temperata", cioè, fuor dall'astrattezza delle formule, una critica ugualmente capace di superare tanto la metodica economico-giuridica di E. Ciccotti (pur ...
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Croce: la categoria della vitalità
Mauro Visentin
Con la pubblicazione di Teoria e storia della storiografia, avvenuta nel 1915 in edizione tedesca e poi, nel 1917, in edizione italiana, Croce aveva [...] all’una e all’altra sfera, il che sarebbe contro l’unità e concretezza dello spirito. E la morale resterebbe un’astrattezza se non s’appoggiasse e alleasse a qualche forza vitale o interesse economico, piegato a suo mezzo. Così l’alta spiritualità ...
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astrattezza
astrattézza s. f. [der. di astratto]. – Qualità di ciò che è astratto: a. di un negozio giuridico, di un concetto, di un pensiero filosofico, di un ragionamento.
letterato1
letterato1 (ant. litterato) s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. litteratus, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Chi si dedica attivamente allo studio della letteratura e svolge abitualmente o professionalmente attività letteraria (come...