Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] strumentali. Tuttavia numerosi lavori successivi in ambito psicologico hanno sottolineato i limiti di questo approccio: l'astrattezza e l'ambiguità semantica delle formulazioni renderebbero artificioso il compito di dare un ordine di priorità a ...
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Eguaglianza
Lorenzo Ornaghi
di Lorenzo Ornaghi
Eguaglianza
sommario: 1. L'idea di eguaglianza e la sua eredità storica. 2. Equità, pluralismo e giustizia sociale nelle analisi contemporanee. 3. L'ineguaglianza [...] principali o più ricorrenti degli attuali dibattiti su eguaglianza ed equità risulta pertanto indispensabile. La loro astrattezza e difficoltà (talvolta effettive, talaltra più apparenti o convenzionali) - così come la loro discontinuità rispetto ...
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Emanuele Lucchini Guastalla
Abstract
Viene esaminata la disciplina del contratto di mandato, di cui agli artt. 1703-1730 c.c., seguendo la scansione del codice civile, con particolare attenzione ai caratteri [...] ritrasferimento dovrà rivestire la forma scritta ex art. 1350 c.c. e, onde sottrarsi ad ogni sospetto di astrattezza materiale e quindi alla sanzione della nullità, dovrà contenere una formale expressio causae, consistente nel riferimento all’obbligo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] 1848 aveva contato molto. Le «ultime sventure d’Europa», scriveva, avevano messo in evidenza l’unilateralità e l’astrattezza dei riformatori politici e sociali, in cerca i primi della «forma perfetta di governo» a prescindere dalle diverse condizioni ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] diffondendosi Oltralpe sulla produzione italiana di tal genere, e che accreditava lo stereotipo dell'eccessiva verbosità e astrattezza di questa ai danni della solidità argomentativa. Non meraviglia, dunque, se ancora nella storiografia recente i ...
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La riforma della dialettica hegeliana
Biagio de Giovanni
Per La riforma della dialettica hegeliana si intende una serie di scritti compresi tra il 1904 e il 1912, raccolti da Giovanni Gentile, con quel [...] del cattivo realismo del ‘platonismo’, qui vanno colti degli elementi specifici di differenza.
Si ha l’impressione che l’astrattezza del Logo presupposto da Hegel sia, per Gentile, più prepotente, più invasiva di quella del Noùmenon kantiano. Quest ...
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Diritto e filosofia del diritto in Croce e Gentile
Marina Lalatta Costerbosa
All’aprirsi del 20° sec. lo scenario giusfilosofico europeo annovera tra i suoi protagonisti la corrente tradizionale del [...] (p. 317); in assenza di volizione e del riferimento a un’intera classe di azioni, ossia della qualità dell’astrattezza, le leggi si nominano tali solo in via metaforica. Generalizzazione possibile questa perché solo in modo relativo un individuo può ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] complessi ed articolati, non meno perfettamente che dai versi d'una canzone, o da un poema drammatico. E quell'astrattezza, quel rapimento di forme, in un'arte allusiva invece che descrittiva e figurativa, conferiscono a tali significati una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Kant si pone come cerniera tra due secoli, non solo nel senso che cerca [...] ? Kant si sofferma molto sulla natura dei concetti puri dell’intelletto (le categorie), la cui purezza implica un’assoluta astrattezza, ma non approfondisce abbastanza la natura di quella facoltà che ci deve permettere di unificare il molteplice dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, uno dei maggiori filosofi di tutti i tempi, ha potentemente [...] o nella realtà o nella sfera del desiderio) che tale stadio sia stato attraversato o meno. L’impressione di ubiquità e di astrattezza – e perciò di pura rilevanza solo all’interno dell’autocoscienza – che tale relazione assume o la sua imputazione a ...
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astrattezza
astrattézza s. f. [der. di astratto]. – Qualità di ciò che è astratto: a. di un negozio giuridico, di un concetto, di un pensiero filosofico, di un ragionamento.
letterato1
letterato1 (ant. litterato) s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. litteratus, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Chi si dedica attivamente allo studio della letteratura e svolge abitualmente o professionalmente attività letteraria (come...