Derivato della pirimidina, detto anche anche malonilurea, contenente 3 atomi di ossigeno, con
Polvere cristallina, bianca, di sapore amaro; si comporta come un acido monobasico e si ottiene per condensazione [...] 20 minuti) e breve (da 3 a 4 ore in media): i più usati sono il mebubarbital, il secobarbital e il ciclobarbital.
b) barbiturici ad azione intermedia, che agiscono in 30-40 minuti e il cui effetto si prolunga in media per 8 ore: l’amobarbital, il ...
Leggi Tutto
tossicodipendenza Condizione caratterizzata dall’incoercibile bisogno di far uso continuato di sostanze psicotrope in senso lato, senza alcun riguardo per il danno che ne deriva. A seconda che si faccia [...] ’umore (di solito nel senso dell’euforia, talora in quello della disforia) e sulla soglia del dolore; b) gli ipnotici, barbiturici o no, i tranquillanti minori e lo stesso alcol, per l’effetto euforizzante e rilassante; c) gli psicostimolanti, come l ...
Leggi Tutto
Droghe e tossicodipendenza
Gaetano Di Chiara
Le droghe sono preparazioni contenenti principî attivi di origine sia naturale sia sintetica che l'uomo assume volontariamente per i loro effetti piacevoli [...] il desiderio sessuale. Nel caso di altre sostanze, come la morfina e i suoi analoghi (eroina e metadone), dei barbiturici, dell'alcol e delle benzodiazepine, le proprietà euforizzanti possono essere oscurate da effetti deprimenti e sedativi tipici di ...
Leggi Tutto
Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] psichica, ed è peculiare di pochi farmaci (è prodotta infatti da tutti gli oppioidi, dall'alcol etilico, da alcuni barbiturici, dal metaqualone, dal flunitrazepam e dall'amineptina, tra i farmaci del comportamento). Le droghe di abuso possono, quindi ...
Leggi Tutto
Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione ecc.). In base alla [...] nel c. epatico; puntura lombare, terapia dialitica nel c. uremico; analettici, cardiotonici, ossigeno nel c. da barbiturici ecc.
Il c. pone vari interrogativi, sul piano etico, filosofico, assistenziale, medico-legale e di politica sanitaria ...
Leggi Tutto
Avvelenamento
Enrico Malizia
Gli avvelenamenti sono stati morbosi indotti in un essere vivente da sostanze patogene non viventi, chiamate veleni. Per veleno si intende qualsiasi sostanza che per le [...] uno o più sistemi o apparati: il sistema emopoietico (per es. benzene), il sistema nervoso centrale (per es. barbiturici, alcol metilico), il sistema nervoso periferico (per es. arsenico, piombo), il cuore e l'apparato circolatorio (per es ...
Leggi Tutto
Necrosi
Matteo A. Russo
La necrosi (dal greco νεκρός, "morto") costituisce, insieme all'apoptosi (dal greco ἀπὸ, "da", e πτῶσις, "caduta"), una delle due forme di morte cellulare. Questa rappresenta [...] . Alcuni esempi sono rappresentati dalla proliferazione del reticolo endoplasmatico in risposta ad alcuni farmaci (barbiturici o idantoinici antiepilettici), o dai cambiamenti di struttura mitocondriale in relazione allo stato energetico, oppure ...
Leggi Tutto
Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] trovare sostanze agenti ora sull'uno ora sull'altro. A parte il fatto che esistono sostanze ipotermizzanti (antipiretici, barbiturici, ecc.), e che la stessa tetraidro-β-naftilammina che è ipertermizzante nel ratto tenuto a neutralità termica è ...
Leggi Tutto
Esantema
Mariapaola Lanti
Esantema (dal greco ἐξάνθημα, "efflorescenza", derivato da ἐξανθέω, "fiorire") è il nome di varie forme di eruzione cutanea che compaiono nel corso di talune malattie infettive, [...] paziente, dall'altra, l'eventuale assunzione di farmaci che possano aver determinato un esantema allergico (taluni antibiotici, barbiturici ecc.). È importante stabilire se esista la possibilità di un contatto con pazienti affetti dallo stesso tipo ...
Leggi Tutto
Eritema
Giancarlo Fuga
Alessandra Gaeta
Il termine eritema (greco ἐρύθημα, dal tema di ἐρεύθω, "divenire rosso") indica un arrossamento della cute in chiazze di varia grandezza, che scompare temporaneamente [...] orale di un farmaco, sovente autoprescritto (i più comuni sono i sulfamidici, il fenazone, la fenolftaleina, i barbiturici). La diagnosi è facile; molto più difficile è persuadere il paziente della responsabilità del farmaco; dal momento che ...
Leggi Tutto
barbiturico
barbitùrico agg. e s. m. [dal fr. (acide) barbiturique, parziale adattam. del ted. Barbitursäure (Säure = acido), nome coniato dal chimico ted. A. Baeyer che nel 1863 preparò questo composto scaldando l’acido malonico (estratto...