MICHIEL, Vitale. –
Marco Pozza
Nacque presumibilmente a Venezia nei primi anni del secolo XII; i genealogisti moderni lo vogliono figlio del doge Domenico (che abdicò nel 1129-30), ma nulla prova questa [...] alla causa pontificia, che si concretizzò anche nel rifugio offerto da Venezia agli ecclesiastici fedeli al nuovo papa 1171, quando provvide a emanciparli e ad assegnare loro parte dei suoi beni immobili.
Il più noto dei due è Leonardo che, nel 1165, ...
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LANCIA (Lanza), Galvano
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni), di Manfredi (II) Lancia, marchese di Busca; certo figlio di una Beatrice, signora di Paternò, della [...] prese di forza la città di Rapolla e uccise i ribelli ivi rifugiati: l'esempio convinse alla resa anche Melfi, Trani e Bari, così e il fratello Federico di scomunica, della privazione dei beni e di interdetto sui luoghi governati, se non avessero ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] che, sorpreso da un diluvio di pioggia, v'aveva cercato rifugio con la sua minuscola "squadra di soldati". Né manca di scontare le colpe dei padri, avrà la possibilità di recuperare dei beni e d'essere fregiato dei titoli.
Fonti e Bibl.: Copia ...
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CASTELLO, da
Giuseppe Sergi
Famiglia signorile del Novarese, attestata con sicurezza dal XII secolo; fu una delle più importanti del Piemonte settentrionale dopo i conti di Biandrate e i marchesi di [...] Marano, le località di Gattico, di Revessate e di Caron, beni in Pombia, il mercato di Scozola e il porto di Sesto: arcivescovo di Milano li prese sotto la sua protezione, garantendo loro rifugio sulle terre a destra del Ticino, terre che per altro ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] "S. Caterina", si diresse alla volta di Verona in cerca di un rifugio più sicuro. Il F. restò in collegio per due anni e mezzo, incapace di garantire la sicurezza dei sudditi e dei loro beni. Roma comunque replicò, cinque anni più tardi, con la ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] contadini dei Ravenna in Alberone di Ro (prov. Ferrara), dove si era rifugiato, con la famiglia, dopo l'8 settembre.
"Morì di dolore", magistero, al matrimonio, alle cose sacre e ai beni ecclesiastici, al diritto penale e ai procedimenti giudiziari e ...
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Benedetto, santo
Raoul Manselli
Nato a Norcia o nei dintorni, di famiglia agiata e appartenente alla nobiltà di provincia - son tradizioni tardive e prive di ogni fondamento storico quelle che lo collegano [...] che decise allora di ritirarsi a vita eremitica, trovando rifugio in una caverna nei pressi di Subiaco (l'odierno a ribadire il principio fondamentale che dovrebbe orientare l'uso dei beni mondani nella Chiesa: quantunque la Chiesa guarda, tutto / è ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] in un concilio tenutosi a Sutri era stato condannato, si rifugiò dapprima a Passarano (Tivoli), poi a Galeria, dove 4390), e aveva confermato, dietro richiesta del vescovo Ezelone, dei beni al monastero di S. Maurizio di Hildesheim (ibid., nr. ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] che il Direttorio intendeva occupare Livorno col pretesto di cacciare gli emigrati francesi qui rifugiati, ma, in realtà, con l'intenzione di appropriarsi dei beni dei sudditi inglesi e dei loro alleati e, soprattutto, per colpire il commercio ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] tumultuose vicende di quegli anni, finite con la confisca dei beni e la condanna all'esilio nel 1482, quando i il territorio veneto.
Cacciato da Conegliano, il C. si rifugiò quasi sicuramente a Pordenone, dove contava numerose amicizie risalenti al ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...