Capo (n. 1380 circa - m. Lipany, Boemia Centrale, 1434) degli hussiti e comandante (dal 1426) degli eserciti taboriti (hussiti radicali). Sconfisse i crociati a Tachov (1427) e a Domažlice (1431). Fu a [...] capo dell'ambasciata boema che prese parte al Concilio di Basilea (1433) e continuò in seguito a trattare con i legati del concilio a Praga finché, soddisfatte le richieste degli utraquisti dalla Chiesa e divise le forze hussite, fu sconfitto nella ...
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Capo vandeano (n. Saint-Jean-de-Livernay - m. 1843). Unitosi nel 1793 al La Rochejaquelein, si segnalò tra le squadre vandeane per la grande temerarietà; catturato dalle truppe repubblicane e condannato [...] a morte, fu risparmiato per la sua giovane età e, fuggito, ritornò alla sua attività controrivoluzionaria. Nel 1816 fu nominato luogotenente generale; nel 1830 rifiutò di prestare giuramento al nuovo regime. ...
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Capo dei Seminole (n. in Georgia 1804 circa - m. Charleston 1838). Si oppose ai trattati che obbligavano i Seminole a lasciare le loro terre in Florida e a trasferirsi in una riserva a ovest del Mississippi [...] (1832-33); dal 1835 al 1837 guidò il suo popolo contro le truppe statunitensi utilizzando con abilità la tattica della guerriglia. Nell'ott. 1837, fu arrestato mentre parlamentava col gen. T. S. Jesup ...
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Capo indigeno sudamericano (Pilmaiquén, Cile, principio del 16º secolo - Cañete 1558). Fu con Lautaro l'anima della strenua difesa degli Araucani contro i conquistatori spagnoli; vinse e uccise Valdivia [...] a Tucapel nel dic. 1553, e Villagrán nell'apr. 1554; prese e saccheggiò Concepción nel dic. 1555, assediò La Imperial; sconfitto più volte da García de Mendoza (1557), cadde quindi prigioniero, e fu impalato ...
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Capo religioso e politico mahdista (m. 1899); seguace e successore del Mahdī sudanese Muḥammad ibn ῾Abd Allāh, alla cui morte (1885) raccolse per sua designazione la direzione del movimento mahdista, che [...] condusse alla vittoria contro gli Abissini (battaglia di Matammā, 1889); ma fu a sua volta battuto dagli Italiani ad Agordat e Kassala (1890-94), e definitivamente dagli Inglesi presso Omdurman (1898). ...
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Capo (m. 381) dei Visigoti; verso il 370, in lite con l'altro capo goto Atanarico, si convertì al cristianesimo (ariano) e ottenne di essere stanziato coi suoi nel territorio dell'Impero. Nel 378 invase [...] la Tracia e, insieme a schiere di Alani e Unni, sconfisse Valente presso Adrianopoli; nel 380 penetrò di nuovo nella Grecia settentr., ma i suoi successi contro Teodosio furono interrotti dalla morte, ...
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Capo della parte popolare di Genova (n. tra il 1440 e il 1445 - m. 1507). Tintore di seta, ebbe un ruolo prioritario durante la rivoluzione antinobiliare del 7 sett. 1506, e quando il 10 apr. 1507 il governatore [...] francese fu costretto a lasciare la città, fu acclamato doge della repubblica. Ma diciotto giorni dopo dové, per il sopraggiungere dell'esercito francese, fuggire a Pisa, ove fu catturato e consegnato ...
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Capo (m. Glencoe 1692) del clan omonimo abitante la vallata di Glencoe tra l'Argyll e l'Inverness. Partecipò (1689) all'insurrezione dei Highlanders e fu l'ultimo capo scozzese a prestare giuramento a [...] Guglielmo III (1692); ma, non essendo stato informato del suo giuramento il governo di Londra, i suoi avversarî ottennero egualmente il permesso di punirlo insieme al suo clan. M. fu ucciso a tradimento ...
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Capo mormone (Whittingham, Vermont, 1801 - Salt Lake City 1877); eletto nel 1844 secondo presidente dei Mormoni dopo la morte di J. Smith, per sottrarre la setta alla ostilità della popolazione decise [...] la grande marcia verso l'Est (l'"Esodo"), conclusasi con la fondazione di Salt Lake City, nella valle del Gran Lago Salato. Y. fu il capo della comunità teocratica mormone e poi il governatore del nuovo territorio dello Utah (1850-57). ...
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Capo dei comuneros di Castiglia (n. Toledo 1490 circa - m. 1521); nominato capitano nel 1518, fu assessore di Toledo e divenne l'anima della rivolta dei comuneros contro l'intromissione nel governo della [...] Castiglia dei Fiamminghi venuti al seguito di Carlo V. Vittorioso a Torrelobatón, padrone di Tordesillas e approvato nelle sue azioni da Giovanna la Pazza, fu sconfitto dalle truppe imperiali a Villalar; ...
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capo-
– Primo elemento di numerose parole composte, anche di formazione recente, nelle quali indica il dirigente o il capo di un gruppo di persone o di un ente, chi presiede a un lavoro e sim. (oltre alle voci qui registrate nell’ordine alfabetico,...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...