Patrizio di Lovanio (m. 1370), capo dei popolari e dal 22 luglio 1360 per due anni e mezzo dittatore della città. Fece politica ostile ai patrizî; cadde poi in disgrazia del duca Venceslao di Brabante [...] (1363) e, dopo un vano tentativo di riprendere il potere, venne proscritto ...
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Capo militare e uomo politico israeliano, nato il 20 maggio 1915 a Degania, primo qibbūṣ fondato in Palestina da coloni ebrei, si occupò in giovinezza di agricoltura. Entrato, nel 1929, nell'organizzazione [...] , combattendo nella zona di Gerusalemme. Promosso generale, comandò successivamente la regione sud (1950) e la regione nord (1951); capo di Stato Maggiore dal 1953 al 1958, ebbe larga parte nella vittoriosa guerra del 1956. Ministro dell'Agricoltura ...
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Nome inglese (propr. "toro seduto") di Tatanka Iyotake (n. 1831 circa - m. 1890), capo indiano. Nato sulle rive del Grand River (Dakota Merid.), dal 1863 si distinse nella lotta contro l'avanzata dei bianchi [...] e fu eletto (1867) capo dell'intera nazione Sioux. Nel 1876, rifiutatosi di condurre il suo popolo in una riserva e scoppiate le ostilità con l'esercito statunitense, si alleò con i Cheyenne e gli Arapaho guidando le operazioni militari, che si ...
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Diplomatico (Bologna 1876 - ivi 1945); capo di gabinetto di S. Sonnino durante la prima guerra mondiale, segretario italiano alle riunioni dei Quattro alla conferenza della pace di Parigi; ambasciatore [...] a Buenos Aires, poi (1926-29) a Berlino, partecipò a varie commissioni e conferenze. Senatore del Regno dal 1939. Ha scritto: Guerra diplomatica (1936) e Nuovi ricordi e frammenti di diario (1938) ...
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promulgazióne Atto con cui il capo dello Stato attesta l'approvazione di una legge e ne dispone la pubblicazione e l'osservanza da parte di chiunque; nell'ordinamento vigente la p. è un atto dovuto, ma [...] prima di essa il presidente della Repubblica può chiedere una nuova deliberazione alle Camere ...
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zucca
D. adopera il termine (" capo ") con evidente intento spregiativo, trattandosi del lusingatore Alessio Interminelli (Ed elli allor, battendosi la zucca: / " Qua giù m'hanno sommerso le lusinghe [...] la lingua stucca ", If XVIII 124, in rima anche con Lucca).
" Qui mess. Alessio... parla lucchese: ché chiamano il capo zucca dileggiatamente ", dice l'Ottimo; ma, come osservano i commentatori (cfr. per es. Tommaseo), quest'uso metaforico è esteso ...
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Sottordine di Crostacei Anfipodi, dal capo fuso col primo segmento del torace, che possiede in genere meno di sette paia di arti terminanti con robuste unghie. Comprende le famiglie Caprellidi e Ciamidi [...] (➔).
La famiglia Caprellidi include molti generi dal corpo diritto, gnatopodi terminati da forti chele, abitanti della regione costiera sulle alghe ove presentano singolari adattamenti criptici di colore ...
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Ciascuno dei peli del capo umano. Strutturalmente simili ai peli comuni, i c. se ne differenziano per l’elevatissimo numero e per lo sviluppo in lunghezza. Presentano variazioni nello sviluppo individuale [...] . sono soggetti a caduta che, contenuta entro certi limiti e seguita da rigenerazione, è fenomeno fisiologico.
Le principali patologie dei c. sono rappresentate dalle alopecie (➔), dalle micosi, dalla dermatite seborroica e dalla pediculosi del capo. ...
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Condottiero aragonese (sec. 14º), a capo delle milizie papali e angioine nel 1320, contro i Visconti. Dopo aver subìto una sconfitta al ponte di Bassignana (1322), riorganizzate le truppe s'impadronì di [...] Tortona, Alessandria e Monza; ma, assediata inutilmente Milano, fu ancora battuto al ponte di Vaprio sull'Adda (1324) e fatto prigioniero. Liberato a patto di non far più guerra ai ghibellini, si pose ...
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Giurista (Strasburgo 1547 - ivi 1612), capo di una famiglia di giuristi; prof. di diritto nell'univ. di Strasburgo (1575-1612); conte palatino (dal 1607). La sua varia opera scientifica interessa il diritto [...] romano, feudale, la politica. Tra le opere principali: Oeconomia tituli Codicis et Pandectarum de transactionibus (1579); Exercitium iuris antiqui romani (1582); De principiis belli (1590); il trattato ...
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capo-
– Primo elemento di numerose parole composte, anche di formazione recente, nelle quali indica il dirigente o il capo di un gruppo di persone o di un ente, chi presiede a un lavoro e sim. (oltre alle voci qui registrate nell’ordine alfabetico,...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...