Diplomatico (Bologna 1876 - ivi 1945); capo di gabinetto di S. Sonnino durante la prima guerra mondiale, segretario italiano alle riunioni dei Quattro alla conferenza della pace di Parigi; ambasciatore [...] a Buenos Aires, poi (1926-29) a Berlino, partecipò a varie commissioni e conferenze. Senatore del Regno dal 1939. Ha scritto: Guerra diplomatica (1936) e Nuovi ricordi e frammenti di diario (1938) ...
Leggi Tutto
Condottiero aragonese (sec. 14º), a capo delle milizie papali e angioine nel 1320, contro i Visconti. Dopo aver subìto una sconfitta al ponte di Bassignana (1322), riorganizzate le truppe s'impadronì di [...] Tortona, Alessandria e Monza; ma, assediata inutilmente Milano, fu ancora battuto al ponte di Vaprio sull'Adda (1324) e fatto prigioniero. Liberato a patto di non far più guerra ai ghibellini, si pose ...
Leggi Tutto
Dottore ebreo (939-1038), ultimo capo dell'Accademia babilonese di Pumbĕdītā. Scrisse in arabo numerose opere sul diritto talmudico, tra cui la più importante è il libro sulla compra-vendita, tradotto [...] anche in ebraico poco dopo la sua morte. Fu inoltre autore di commenti a varî trattati del Talmud, poesie liturgiche e opere di linguistica (sul vocabolario talmudico e sulla vocalizzazione); altri scritti ...
Leggi Tutto
RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] è parte, a maggior ragione perché il suo re è al tempo stesso imperatore. Dell'importanza della funzione di questi, capo laico di una cristianità sentita come un corpo vivo, il cronista è sicuramente convinto. Anche da questo punto di vista Federico ...
Leggi Tutto
MARKOS (cognome Vafiadis, pseud. Markópoulos)
Capo del movimento comunista greco, nato nel 1906 a Theodosia (Asia Minore). Da ragazzo fece diversi mestieri: muratore, pittore, incisore, sacrestano, commesso. [...] Profugo a Costantinopoli nel 1922, nel 1923 si recò a Salonicco, per trovare poi occupazione a Cavalla, nel 1924, nelle manifatture tabacchi. In quell'epoca aderì al Partito comunista per il quale lavorò ...
Leggi Tutto
capitano
Negli eserciti moderni, il capo di una compagnia di soldati o di un corpo equivalente; nella gerarchia militare di quasi tutti gli eserciti fa parte della categoria degli ufficiali inferiori [...] (in Italia, è il grado intermedio fra tenente e maggiore) e ha alle sue dipendenze uno o più ufficiali subalterni. Il grado di c. pare rimonti al 1355 in Francia e vi abbia sostituito quello di banderese. ...
Leggi Tutto
Uomo politico sudafricano (Willowmore, Provincia del Capo, 1893 - Città del Capo 1958); intransigente sostenitore dei privilegi degli Afrikaner, deputato per il Partito nazionalista dal 1929, dopo la fusione [...] J. Smuts (1934) passò nelle file del Partito nazionalista di D. F. Malan. Ministro delle Terre e dell'Irrigazione (1948), capo del partito e primo ministro (1954-58), S. perseguì una politica più indipendente dalla Gran Bretagna e dal Commonwealth e ...
Leggi Tutto
Ammiraglio (Obernkirchen, Sassonia, 1863 - Marktredwitz 1928). Capo di S. M. della flotta dell'alto mare (1909), poi (1911) stretto collaboratore di A. von Tirpitz, nel 1913 ebbe il grado di viceammiraglio [...] flotta (1916), la guidò nella grande battaglia dello Jütland (31 maggio - 1 giugno 1916) contro la marina britannica. Nominato capo dell'ammiragliato nel 1918, si ritirò a vita privata cinque mesi più tardi, dopo aver condotto le ultime operazioni ...
Leggi Tutto
Figlio (sec. 13º) di Tedisio, a capo dei guelfi di Genova, combatté contro Federico II, portando aiuto a Parma ribelle. Fu poi capo dell'esercito di papa Innocenzo IV nelle operazioni militari contro Manfredi. [...] Vinto quest'ultimo, il F., coi Grimaldi, ebbe grande influenza in città finché la reazione ghibellina, favorita dalle pretese angioine in Genova, non lo costrinse a esulare. Nel 1276 tornò in città, ma ...
Leggi Tutto
Nome assunto da José Gabriel Condorcanqui, capo indigeno peruviano (n. presso Tinta, Cuzco, 1738 - m. Cuzco 1781), a ricordo dell'ultimo Inca, di cui si proclamava discendente. Si pose a capo di un'insurrezione [...] contro la politica di sfruttamento degli indigeni, scoppiata (1780) presso Tinta, ma fu catturato dagli Spagnoli (1781) e ucciso. La rivolta continuò sino al 1782, sotto la guida del cugino di T.-A., Diego ...
Leggi Tutto
capo-
– Primo elemento di numerose parole composte, anche di formazione recente, nelle quali indica il dirigente o il capo di un gruppo di persone o di un ente, chi presiede a un lavoro e sim. (oltre alle voci qui registrate nell’ordine alfabetico,...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...