LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] il fratello di Tommaso, Barionas, intraprese l'esecuzione di un programma decorativo iconograficamente simile a quello nel catinoabsidale di S. Apollinare Nuovo a Ravenna. Alla capitale del regno vanno inoltre ricondotte altre testimonianze di tipo ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] , in occasione dell'insediamento di una comunità agostiniana femminile, agli inizi del sec. 14°, venne invece decorata nel catinoabsidale da Cristo in maestà e santi, mentre un frammento con Cristo deriso nella parete destra è stato accostato da ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] al revival tipologico è documentato quello iconografico. Un esempio è offerto ancora dalla chiesa di S. Prassede, il cui catinoabsidale è, da un punto di vista iconografico, una riedizione aggiornata del mosaico dei Ss. Cosma e Damiano.Anche la ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] basilica lateranense ("fecit vero cameram in basilica Constantiniana"), da individuare forse in una nuova decorazione del catinoabsidale; il pontefice portò probabilmente a compimento l'opera intrapresa da "Fl. Constantius Felix", il cui intervento ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] , quando vennero predisposti i ponteggi), i frammentari e stratificati affreschi del S. Agostino di Pietrasanta e quelli nel catinoabsidale della pieve di Sesto di Moriano, così pregni questi ultimi di dirette assonanze con Francesco Traini da poter ...
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SICILIA
R.M. Bonacasa Carra
F. Ardizzone
B. Patera
P.F. Pistilli
SICILIA (gr. Σικελία, Τρινακρία; arabo Siqilliyya)
Regione dell’Italia meridionιale costituita dall’isola omonima, la più estesa del [...] munifica impresa dell’ultimo sovrano normanno, con la sua grandiosa mole basilicale dominata dall’enorme e severo Pantocratore del catinoabsidale e con l’infinita distesa di mosaici che ammanta tutto il giro delle pareti, opera di una ‘terza ondata ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] , apostoli e santi fondatori di monasteri (Ṣaqqāra, Bāwīt). Talvolta i due temi si fondono e la Maestà del catinoabsidale viene accostata alla Madonna nel cilindro della parete sottostante, un abbinamento che compare anche in chiese di epoca più ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] 'agnello quanto il supplizio dell'ancora sarebbero la ripresa sul piano letterario di due elementi dell'antica raffigurazione musiva nel catinoabsidale della basilica di S. Clemente, se è vero, come si ritiene, che le attuali, risalenti al sec. XII ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] , e, come in quest’ultimo caso (attorno al 1120), il recupero della tecnica musiva e dell’iconografia paleocristiana nel catinoabsidale. In quest’ottica di ripresa dell’antico l’edificio più influente è senza dubbio la nuova chiesa abbaziale di ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] , il motivo iconografico della Madonna ausiliatrice, per cui Deuchler (1984) ha portato a esempio l'affresco del catinoabsidale della chiesa della Panaghia Phorbiotissa di Asinou, a Cipro; occidentale e gotico è l'andamento calligrafico della linea ...
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conca
cónca s. f. [lat. concha «conchiglia, vaso», gr. κόγχη]. – 1. a. Capace recipiente di terracotta, a grosse pareti e con imboccatura più larga del fondo, usato soprattutto per lavarvi i panni, per contenere acqua o sim.: lavare nella...