CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] desiderato da parte dello Stato contro i riformati non si realizzò mai.
Il C. era pronto a vedere le cause di questa scarsa assistenza del braccio secolare nella venalità dei consiglieri arciducali: "Qui è hora tanto manco speranza di convertir ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] questioni, anche le più personali, al vescovo in visita; e, quindi, al centro dei resoconti vi sono le risse, le cause matrimoniali, le liti per questioni di eredità e altre controversie patrimoniali. Al G. e ai suoi collaboratori toccò dunque di ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] sul vocabolario politico, storico o geografico. Programma variato, abbondante e pratico che tendeva a spiegare tutto, a far comprendere le cause e gli effetti e incitava gli animi ad aderire alle nuove idee.
La sua linea politica era molto vicina a ...
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MILZIADE, santo
Angelo Di Berardino
M. (variante Melchiade): le fonti latine usano normalmente Miltiades (Catalogo Liberiano del 336, Depositio episcoporum, il Liber pontificalis [con varianti], Ottato [...] prima è interessante perché tratta diverse questioni: dell'autorità della Sede romana, per cui i vescovi per le cause più importanti devono rivolgersi alla Sede apostolica, argomento che ricorre in documenti autentici o apocrifi in tempi successivi ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] il C. ne fosse al corrente. Venutone a conoscenza, questi se ne impadronì, ne specificò i lineamenti, seppe guadagnare alla causa Pio IX: egli può dunque a ragione esser considerato il fondatore della Civiltà cattolica, il nome che la rivista assunse ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] attività che distinse l'Inquisizione a Piacenza, non si debbano contare nel periodo del B. casi di condanne capitali per causa di fede. In realtà il B. preferì perseguire i suoi fini di riforma piuttosto attraverso un'intensa attività di apostolato ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] ad Alfonso Herrera è infatti datata "Ravenna, 10 marzo 1589".
L'opera, strutturata in sedici discorsi, tratta delle cause e delle conseguenze dell'ignoranza e delle caratteristiche degli ignoranti. Essa, a quanto emerge anche da due brevi passi del ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] stesso tempo con vivace senso realistico di uomo che non soltanto conosceva i mali da sradicare ma sapeva anche individuarne le cause e trovarne i rimedi.
La predilezione e la stima che Eugenio IV ebbe per il B. sono dimostrate dai numerosi incarichi ...
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CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] p. 834). Fu, peraltro, tra coloro che sostennero (sedute del 9 e del 10 marzo) che, in presenza di una causa vera e legittima il concilio, previa consultazione con il pontefice, dovesse essere trasferito a Bologna e che dovessero essere considerati ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] del F. su una parte dell'ambiente medico pisano, e l'attenzione ai fenomeni chimico-fisici e meteorologici ("Sopra la causa delle piogge", pp. 272 ss.) che costituiscono, come già notavano i contemporanei (Bianchi, Elogio, pp. 34 s.) la parte più ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...