CIPOLLONI (de' Cipollonis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze da Nicolò presumibilmente nella, prima metà del XIV secolo. Entrato nell'Ordine domenicano in data imprecisata, lo ritroviamo nel 1373 [...] 256; VII, ibid. 1721, col. 730; G. Richa, Notizie istor. delle chiese fiorentine, III, Firenze 1755, p. 99; L. A. Cecina, Notizie istor. della città di Volterra, Pisa 1758. p. 200; A. F. Mattei, Sardinia sacra, seu de episcopis Sardis historia, Romae ...
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SOFFIONI boraciferi
Giovanni D'Achiardi
I soffioni (soufflards) in genere, e quindi anche quelli boraciferi della Toscana, che sarebbe meglio dire borici o boriferi, perché portano a giorno l'acido [...] e Siena, in una zona di circa 100 kmq. e più specialmente in quella regione che è circoscritta dall'alta valle della Cecina e da quella della Cornia, tra Pomarance e Massa Marittima.
V. borico, acido; App.
Ai soffioni già esistenti e ricordati alla ...
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Comune della Toscana (104,5 km2 con 157.017 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sul Mar Tirreno, all’estremità meridionale della pianura costiera dell’Arno, a 15 km dalla foce del fiume. [...] (Gorgona, Capraia, Pianosa, Montecristo). Il territorio è prevalentemente collinare; le pianure più estese si trovano alle foci dei fiumi Cecina e Cornia. La costa, alta nel tratto settentrionale, bassa in quello centrale, più a sud è articolata dal ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] di sotto fino a San Miniato, il bacino dell’Era e, più a S, buona parte di quello della Cecina. Il dato demografico provinciale ha registrato, a partire dalla fine degli anni 1980, un complessivo ridimensionamento: tale processo pare ascrivibile ...
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Villaggio della Svizzera, capoluogo di distretto, cantone di Vaud, situato, a 480 m. s. m., a S. del Lago di Morat, sulla ferrovia Lyss-Losanna; nel 1920 aveva 1730 abitanti. Della città romana, chiamata [...] dello storico, gli Elvezî, che avevano tenuto per Galba, furono assaliti e sconfitti da uno dei legati di Vitellio, Alieno Cecina, e la città sarebbe stata distrutta se per essa non avesse impetrato e ottenuto grazia dall'imperatore un'ambasceria ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (v. vol. VI, p. 1050)
A. Di Vita
I dati apportati dagli scavi e dagli studi fra il 1962 e oggi alla conoscenza dell'antica S. sono assai numerosi e importanti. [...] fu risistemata - certo su un percorso lungo costa già utilizzato in età punica - dalla III Legione sotto il proconsolato di Aulo Severo Cecina nell'8/9 o 9/10 d.C. Si tratta del più antico miliario di Tripolitania e del secondo o terzo più antico ...
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Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, [...] al mare sono a N la Magra, al confine tosco-ligure, e il Serchio, quasi totalmente lucchese; al centro della regione il Cecina, a S l’Albegna; non va dimenticato, infine, il tratto sorgentizio del Tevere, nell’angolo E del territorio toscano.
La ...
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Generale romano, vincitore dell'esercito di Vitellio in Italia. Era nato a Tolosa fra il 35 e il 38 d. C.; anzi piuttosto nel 35 che dopo, tenuto conto che nel 61 era già nel senato, dal quale fu espulso, [...] più forti. Si componevano di otto legioni, ch'erano però comandate da un generale assai più malfido e meno abile e risoluto, Cecina Alieno. Si combatté disperatamente a Bedriaco, ma la vittoria fu di A. Cremona fu saccheggiata e arsa. A. si mise ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] 1888 da possidenti e uomini d'affari italiani e stranieri per sfruttare le miniere di rame di Montecatini in Val di Cecina, un villaggio della Maremma toscana. Il primo presidente della società fu G. B. Serpieri, già proprietario di diverse miniere ...
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DELLA GHERARDESCA, Iacopo, detto il Paffetta
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Giovanni detto Bacarosso, conte di Montescudaio, apparteneva a quel ramo della potente famiglia toscana che discendeva [...] di cavalieri che presidiavano la regione, si ribellò e fece ribellare Vada, Bibbona e gli altri castelli della bassa Val di Cecina di dominio pisano, consentendo in tal modo all'esercito visconteo di penetrare in Maremma. Per tale atto il D. fu, con ...
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cecina
s. f. [der. di cece], tosc. – Specie di polentina (detta più com. farinata), fatta con farina di ceci, acqua e olio d’oliva, e cotta in forno in una teglia di rame.
cece
céce (pop. tosc. cécio) s. m. [lat. cĭcer]. – 1. a. Erba annua (lat. scient. Cicer arietinum) delle leguminose papiglionacee, alta circa 30 cm, con fiori piccoli bianchicci o azzurro-porporini; ha legume vescicoloso con 1-2 semi rotondeggianti,...