MAGINI, Giuseppe
Giulia Crespi
Nato a Torrita di Siena il 31 luglio 1851 da Pietro e Angela Mucciarelli, iniziò nel collegio vescovile di Pienza il primo ciclo di studi, che completò a Roma, dove si [...] e nat., s. 4, IV [1888], 1, pp. 760-763) e alcune particolarità dell'ependima umano (Ricerche istologiche sul prolungamento delle cellule epiteliali dell'ependima, in Bull. della R. Acc. medica di Roma, XV [1888-89], pp. 193-198; Sulla natura dell ...
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displasia
Fabrizio Mainiero
Proliferazione cellulare disordinata, principalmente a carico dei tessuti epiteliali. Le cellule che costituiscono un tessuto epiteliale esibiscono normalmente una precisa [...] Nella displasia tutto questo è alterato: la normalità del tessuto è disturbata da variazioni della forma e dimensioni delle cellule, da ampliamenti, irregolarità e ipercromatismi dei loro nuclei e da un disordinato schema organizzativo che causa una ...
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Nel linguaggio scientifico qualsiasi ente o elemento che media la trasmissione di un messaggio.
Biologia
In biologia e in genetica, sostanza chimica che trasmette o trasferisce a strutture cellulari informazioni [...] m. primari) e in secondi m. (o m. secondari). I m. primari, ai quali appartengono gli ormoni, interagiscono con le cellule dell’organo bersaglio (cioè l’organo la cui attività deve essere regolata dal m. primario), di cui modificano direttamente solo ...
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immunità cellulare
Massimo Breccia
Processo consistente in risposte immuni, scatenate dal riconoscimento antigenico da parte dei linfociti T specifici, che partecipano anche alla fase effettrice. Questo [...] killer), che si attivano dopo la produzione di citochine da parte degli helper e si trasformano in cellule effettrici (cellule LAK, Lymphokine-activated killer) responsabili, per es., della reazione di rigetto del trapianto contro l’ospite. Nelle ...
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TATTO
Claudio Massenti
(XXXIII, p. 331; v. cute, XII, p. 192)
Nell'ambito della funzione tattile, come negli altri campi della neurofisiologia, l'acquisizione di sofisticati mezzi d'indagine (come la [...] lo strato malpighiano della cute, da cui riceve stimoli meccanici che trasforma in segnali elettrici, dei quali la cellula, tramite il suo cilindrasse, inizia l'avviamento ai livelli encefalici.
Di questo trasferimento la prima tappa è rappresentata ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...]
I virus provocano infezioni acute e subacute. L'encefalite virale acuta si riconosce per la distruzione di neuroni e cellule gliali, anche a opera della microglia (noduli gliali, neuronofagia), con edema e necrosi del tessuto. I virus erpetici, gli ...
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PERRONCITO, Aldo
Valentina Cani
Antonella Berzero
PERRONCITO, Aldo. – Nacque a Torino il 18 maggio 1882 da Edoardo, noto parassitologo e docente nella Scuola superiore di veterinaria a Torino, e da [...] , dimostrando che le fibre nervose formate dopo il taglio derivano da quelle preesistenti, in collegamento con la cellula d’origine (Sulla questione della rigenerazione autogena delle fibre nervose. Nota preventiva, in Bollettino della Società medico ...
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eccitotossicità
Mauro Capocci
Effetto tossico di alcuni particolari amminoacidi sui neuroni, che ne determinano l’eccitazione fino a provocarne la morte. Tali amminoacidi eccitatori sono dei neurotrasmettitori, [...] l’apertura dei canali dello ione calcio nei neuroni postsinaptici. Il calcio può fluire liberamente verso l’interno della cellula, attivando in questo modo numerosi eventi che ne possono danneggiare le strutture (in particolare i mitocondri) fino a ...
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Anatomia
Liquido chiaro che imbeve i tessuti organici e che circola nelle lacune e nei vasi linfatici dei Vertebrati. La l. dei Vertebrati si divide in l. interstiziale e l. circolante o l. propriamente [...] ricca di peli radicali, traggono dal terreno. Tale soluzione, assorbita al livello radicale, è inviata da cellula a cellula fino agli elementi vascolari legnosi (xilema) che percorrono longitudinalmente tutta la pianta, escluse le regioni apicali ...
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TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Biochimica del bacillo tubercolare. - Si dà qui conto, secondo le più recenti vedute, della costituzione biochimica del bacillo tubercolare.
Il [...] composti. Ciò ne faciliterebbe l'assorbimento da parte della cellula batterica, che nell'elevata percentuale di sostanze grasse in a contatto diretto coi germi in attività riproduttiva (le cellule batteriche a riposo non muoiono a contatto con l' ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...