BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] agosto del 1660). Ma le autorità civili agirono con fermezza ed assicurarono il passaggio dell'intero patrimonio al fratello Cesare, dottor collegiato.
Il B. intanto era riparato a Innsbruck, presso Ferdinando Carlo. Invano Roma si adoperò per la sua ...
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BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] (poi Clemente VIII), Alessandro Riario, Ippolito Rossi, Cesare Speciano; si aggiunsero in seguito il domenicano Juan Gallo papa Clemente VIII il memoriale dei domenicani spagnoli su tale materia.
Morì a Roma il 1º apr. 1598.
Fonti e Bibl.: ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] . Diario ined. del conte L. Passerini de' Rilli, Firenze 1948, ad Ind.; G. Baldasseroni, Mem. 1833-1859, a cura di R. Mori, Firenze 1959, ad Ind.; G. Montanelli, Mem. sull'Italia e specialmente sulla Toscana dal 1814 al 1850, Firenze 1963, ad Ind.; C ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] 1963), 5, pp. 18-19), in cui Jervis polemizzò con Cesare Musatti.
A partire dai primi anni Sessanta discusse con Panzieri e ContentItem-652fe0e1-e32f-4686-b35b-05d2997569a9.html (20 dicembre 2015)).
Morì a Roma per un tumore al cervello il 2 agosto ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] per natura alla melanconia tetra e al pessimismo.
Il B. morì d'apoplessia il 21 dic. 1863.
Dopo i riconoscimenti della belliani, in Palatino, nn. 1-3 (1964), pp. 9-12; R. de Cesare, Il Balzac di B., in Aevum, XXXVIII (1964), pp. 194-201; F. Felcini ...
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Anna Maria Maetzke
Piero della Francesca
Il 'monarca della pittura' restituito al suo splendore
Il restauro de La Leggenda della Vera Croce
di Anna Maria Maetzke
7 aprile
Dopo un restauro durato quindici [...] .
Si ritirò poi nella sua città, colpito da cecità progressiva. Morì nel 1492, la sua sepoltura in Badia fu registrata il 12 ottobre critico', segnata da forti convergenze con il pensiero di Cesare Brandi, storico dell'arte e fondatore dell'Istituto ...
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BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] che morì pochi mesi dopo il parto nella drammatica epidemia di 'spagnola'.
La morte della moglie spinse Cesare Barile a fare ritorno della tortura, nel quale il richiamo a Cesare Beccaria, comparato alla scomparsa di qualsiasi garanzia delle ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] momento. Il 23 marzo Giulio III, sofferente da tempo di gotta, morì; gli successe Marcello Cervini, eletto il 9 aprile con il nome per un certo tempo anche il giovane concittadino Giovanni Cesare Veccia, studente d’organo, forse imparentato con la ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] pugliesi, delle quali dovette curare da allora la conduzione con il fratello Cesare. Da uno zio ereditò inoltre l'azienda "I Veli" a Cellino quale esponente di Giustizia e libertà.
Malato da anni, il D. morì a Roma il 1º dic. 1943.
Il D. occupa un ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] , su cui hanno giustamente insistito Giorgio Bàrberi Squarotti e Cesare Garboli, gravava sul poeta l’obbligo di provvedere, in continuò la sua intensa attività di poeta e di pubblicista.
Morì, nella casa bolognese di via dell’Osservanza, il 6 aprile ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...