SCERBANENCO, Giorgio
Valentino Cecchetti
SCERBANENCO, Giorgio (nome italiano dello scrittore di origine ucraina Volodymyr-Džordžo Ščerbanenko). – Nacque a Kiev il 10 agosto 1911 (28 luglio del calendario [...] editoriale grazie all’interessamento di Cesare Zavattini. Fu dapprima correttore Cinzia Monanni, figlia dell’editore Giuseppe, da cui ebbe Cecilia e Germana, eredi Il cane che parla (1942). Il sesto romanzo della serie, Lo scandalo dell’osservatorio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Quattrocento l’arte lombarda è caratterizzata da un rapporto [...] cantieri diretti da Filarete nel sesto decennio. Nella sede milanese della banca di Cosimo de’Medici, diretta da Pigello Portinari, primogenito Ercole Massimiliano , il figlio naturale Cesare, avuto da Cecilia Gallerani.
Nel dipinto il chiaroscuro ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] , Conv. I, 2, 6)
(4) si concede da lunga usanza che uomo parli di sé, sì come detto concede (31):
(29) E sì come dice lo Filosofo nel sesto dell’Etica, «impossibile è essere savio chi non è buono» Firenze, Sansoni.
Segre, Cesare (1963), Lingua, stile ...
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BEZZUOLI (Bezzoli, Bazzuoli), Giuseppe
Dario Frosini
Nacque a Firenze il 28 nov. 1784 da Luigi Bazzuoli, decoratore prospettico e fiorista, e da Anna Banchieri. Cominciò a firmarsi Bezzuoli e Bezzoli [...] Pitti Alessandro il Macedone nello studio di Apelle,undici scene dei Fasti di Cesare, Berenice abbandonata da Tito;a palazzo Pucci Francesca da Rimini con Paolo sorpresa da Gianciotto e Gli amori di Angelica e Medoro;a palazzo Gerini La follia ...
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GHISLIERI, Michele
Filippo Crucitti
Abramo di Mosè di Elia, ebreo, nacque a Roma nel 1563. Quando, il 4 giugno 1566, nel corso di una solenne cerimonia in S. Pietro, fu battezzato da papa Pio V Ghislieri, [...] , inizialmente istituita con i libri donati ai teatini da Paolo IV, che lì aveva abitato; il G 'elenco comprende opere di Sesto Empirico, Dionigi Aeropagita, La commissione era presieduta dal cardinale Cesare Baronio e formata inoltre dai cardinali ...
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Prato
Giancarlo Savino
Posta sullo sbocco in pianura della Val di Bisenzio, la città si sviluppò intorno al sec. X per la fusione di un agglomerato, formatosi nel secolo precedente, con il Borgo al [...] il Laurenziano Plut. XI 24 finito di scrivere da Giovanni Stefano da P. il 2 maggio 1419; di altri Giuseppe Silvestri, Cesare Guasti e i le conferenze tenute nell'Accademia dei Misoduli nel sesto centenario della morte del poeta; contributi notevoli ...
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Nacque a Lucca il 21 ag. 1897 da Lorenzo e da Fedilla Francini. Intraprese gli studi classici presso il liceo ginnasio di Lucca, ma appena terminato il corso ginnasiale volle partecipare al concorso per [...] Venne prima imbarcato sulla "Giulio Cesare" e quindi sull'esploratore "Aquila". assunse il comando dell'idroscalo di Sesto Calende, rivelando, oltre a non di distanza in linea retta, volando senza scalo da Monte Celio (Roma) a Port Natal in Brasile ...
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Uomo politico e scrittore romano (76 a. C. - 5 d. C.). Fu avverso al primo triumvirato, e specialmente a Pompeo; divenne poi amico e collaboratore di Cesare: con lui fu a Farsalo, a Tapso e a Munda. Fu [...] pretore nel 45, proconsole in Spagna nel 44, dove riuscì, alla morte di Cesare, a mantenere la situazione contro Sesto Pompeo. Da Antonio fu fatto legato della Transpadana, dove si occupò della distribuzione delle terre ai veterani. Nel 41 fu contro ...
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Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] nel laboratorio privato del suo condiscepolo canonico Giulio Cesare Gattoni. Frutto di questa tenacia di sforzi fu il fluido messo in moto non è costituito da una presunta elettricità animale, ma da elettricità comune, la quale non solo irrita ...
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Nome degli appartenenti a una gente patrizia romana (lat. Iulia gens) che, già illustre nel 5º sec. a. C., dopo un lungo periodo di oscuramento, ritorna a far parlare di sé con un Sesto Giulio Cesare, [...] forse il padre di lui fu il primo ad assumere il cognome di Cesare. I G. si ritenevano appartenenti a quelle famiglie albane che erano state trasferite a Roma da Tullio Ostilio, tradizione forse derivata dal fatto che a Boville, che era considerata ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...