ROSTRO (gr. ἔμβολος; lat. rostrum)
Guido LIBERTINI
Giuseppe MARCHETTI LONGHI
Questo nome, per analogie di forma applicato a diversi oggetti, venne dato anche a quello sperone che si trovava sulla [...] personaggi varî, per tutta la durata dell'impero daCesare a Stilicone; ma con l'aumento della magnificenza Agrippa nel 36 a. C., in memoria della vittoria navale da essi riportata in Sicilia su Sesto Pompeo.
Bibl.: L. Canina, in Atti della Pontif. ...
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ORSINI
Raffaello Morghen
. Famiglia tra le maggiori di Roma e d'Italia dopo il 1000, fiorente per numerosi rami, illustre per potenza e ricchezza, per legami di parentela stretti con l'Impero e con [...] largamente la famiglia massacrando gran parte della gente di Cesare e costringendo lo stesso Valentino a chiedere al papa Colonna, diede infatti in moglie Sesto V le sue due nipoti Flavia e Orsina. Nel 1718 da Clemente XI gli O., nel ramo ...
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SABBATO
Giuseppe Ricciotti
È il nome del settimo giorno della settimana ebraica, dal quale prendevano nome in serie aritmetica anche i varî giorni della settimana ("primo dal sabbato" = domenica; "secondo [...] dal sabbato" = lunedì, e così di seguito; il "sesto giorno" venerdì, era anche chiamato "preparazione [del sabbato]," v. appresso); 2). D'altra parte i favori accordati da Roma ai Giudei, dal tempo di Cesare in poi, previdero anche la loro esenzione ...
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GIULIA, GENTE
Giuseppe Cardinali
È il nome di una delle più famose genti patrizie romane, che poi, a partire dal sec. I a. C., vediamo diffuso anche fra i plebei. Dai fasti consolari risulta che la [...] fine del sec. III a. C., alla quale appartiene un Sesto Giulio Cesare, pretore in Sicilia nel 208 a. C. Il padre di lui figli, dei quali Gaio e Lucio, adottati, poco dopo la nascita, da Augusto, furono, alla morte di Agrippa, avvenuta nel 12 a. C., ...
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RONDÒ (Ronneau)
Giulio Cesare Paribeni
Forma musicale, che nonostante abbia presentato nel corso dei secoli numerose e profonde varianti, risponde tuttavia a una sola legge di logica formale: quella [...] , non dichiarato, fa capolino nei concerti di A. Vivaldi (v. Sesto concerto dell'op. 4, in sol minore).
Giunti a quel periodo, ; in esso le riprese sono intramezzate dal coro.
Non è da credere che la vita del rondò abbia avuto termine coi compositori ...
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POLITONALITÀ
Giulio Cesare Paribeni
. Procedimento armonico e polifonico, per il quale le caratteristiche armoniche e melodiche di tonalità diverse si trovano insieme commiste e sovrapposte. La tecnica [...] Bach l'uso promiscuo, e spesso simultaneo, delle due forme del sesto grado della scala minore, quello alterato della gamma ascendente e quello naturale della discendente.
Ma prescindendo da questi accenni di senso politonale in un passato più o meno ...
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LIBONE, Lucio Scribonio (L. Scribonius Libo)
Giuseppe Cardinali
Fratello di Scribonia che diede ad Augusto l'unica figlia Giulia, pare fosse nato parecchio prima di lei (verso il 90 a. C.), fosse stato [...] come tribuno della plebe?) perché fosse affidata a Pompeo (al cui figlio, Sesto, aveva dato o stava per dare in sposa la propria figlia) la C., nell'anno appresso cercò di proteggere l'Etruria daCesare, fece armamenti per Pompeo a Formia e a Capua, ...
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LITTEN, Moriz
Agostino PALMERINI
Cesare PATRIZI
LITTEN, Moriz. - Medico, nato il 10 agosto 1845 a Elbing (Danzica), morto il 1° giugno 1907 a Berlino. Conseguì la libera docenza in medicina interna [...] e che, durante i profondi atti respiratori, si diffonde per 5-7 centimetri dal sesto spazio intercostale in basso. Il meccanismo di produzione del fenomeno è legato, da un lato, alla contrazione inspiratoria del diaframma che si distacca dalla parete ...
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MALVEZZI, Cristoforo
Gaetano Cesari
Compositore di musica, nato a Lucca il 27 luglio 1547, morto a Firenze il 25 dicembre 1597. Figlio di Niccolò, reputato organista lucchese, Cristoforo M. venne dapprima [...] delle nozze (1585) di Don Cesare d'Este con Donna Virginia Medici. Poi, da Emilio del Cavaliere intendente dei teatri sinfonie e dei madrigali costituenti il primo, quarto, quinto e sesto intermedio. Egli può quindi, per la sua produzione e per ...
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OFILIO, Aulo (Aulus Ofilius)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista romano della seconda metà del sec. I a. C., allievo di Servio Sulpicio Rufo e maestro di Q. Elio Tuberone e di C. Ateio Capitone: di condizione [...] Pomponio Attico; scrisse pure un commento all'editto del pretore, di cui Sesto Pomponio (Dig., I, 2, de orig. iur., 2, 44) loda varie opinioni di O. sono citate da giuristi e grammatici.
Alla sua amicizia con Cesare si riannoda l'opinione che il ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...