Filosofo accademico, fratello di Antioco di Ascalona e suo successore nella carica di scolarco ad Atene. Fu ivi maestro, verso il 65 a. C., di Marco Bruto, e, tra il 51 e il 50, di Cicerone, che lo ricorda [...] più volte.
Bibl.: von Arnim, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., II, col. 1010 ...
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Termine che significa «indiviso», o che non può essere diviso, e viene riferito a ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie. Come termine filosofico esso compare per la prima volta [...] in Cicerone (individuum) per tradurre la parola greca ἄτομον. Boezio usa il termine i. attribuendogli sia la determinazione della indivisibilità, sia quella della impredicabilità: «Si dice i. ciò che non si può dividere per nulla, come l’unità o la ...
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Campo Piceno
Adolfo Cecilia
L'antico " ager Picenus " corrispondeva a grandi linee a quel settore meridionale delle Marche che ha come limiti geografici l'Appennino, il litorale adriatico, i fiumi Esino [...] e Salino.
Con tale significato geografico è nominato più volte da Cicerone e da Sallustio.
Cicerone (Catil. II XII 26) lo cita per illustrare che Quinto Metello Celere, da lui stesso inviatovi, occupava il Piceno e la Gallia Cisalpina, pronto a ...
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Uomo politico (234-149 a. C.) dell'antica Roma. Nacque a Tuscolo da una famiglia di agricoltori; combatté con onore nella seconda guerra punica; questore nel 204, si adoperò a trasportare in Africa l'esercito [...] agricola, arido e slegato. Sono perdute, o conservate in frammenti, le altre sue opere: le orazioni grandemente ammirate da Cicerone; Ad Marcum filium, raccolta di precetti circa la medicina, l'arte militare, ecc.; Carmen de moribus, raccolta di ...
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Tribuno della plebe (m. Salona nel 47 a. C.) nel 67, seguace di Pompeo, propose le leggi che da lui presero nome (leggi Gabinie). Fu legato di Pompeo in Asia (66-63); console nel 58, favorì l'azione di [...] Clodio contro Cicerone, governò poi la Siria, represse una rivolta di Giudei, intervenne in Egitto per riporre sul trono Tolomeo Aulete (55). Al suo ritorno a Roma, gli furono intentati tre processi: fu condannato per concussione ed esiliato (54). ...
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Vedi POTENTIA dell'anno: 1965 - 1996
ΡΟΤΕΝΤIA (v. vol. VI, p. 411)
M Luni
Città della Regio V augustea (Picenum), fondata presso la foce del fiume Potenza (Flosis) nel 184 a.C. Il suo nome è menzionato [...] da Cicerone (Har. resp., 63; Brut., 79), da Livio (XXXIX, 44, 10; XLI, 27, 11), da Plinio (Nat. hist., III, 3, III), da Mela (Il, 65) e da altre fonti (Vell., 1, 15, 2; Itin. Anton., 313, 1; An. Rav., 31, 44; 46, 8; Tab. Peut., 5, 5; Strab., ν, 4, 2; ...
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HEIOS ("Ηϊος)
A. Stazio
Nome usato spesso dai falsificatori per indicare un preteso incisore o, più probabilmente, un proprietario di gemme antiche (ΗΕΙΟΥ).
Tale nome è stato derivato forse da quello [...] di un celebre collezionista siciliano, C. Heius, citato da Cicerone nelle sue Verrine (iv, 2 ss.). Fra tutte le gemme col suo nome una sola, con un tipo arcaistico di Artemide con cerva, pare copia di un originale antico: tutte le altre sono false.
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Retore latino (sec. 2º-1º a. C.), amico di Mario; per primo tenne in Roma una scuola di retorica latina molto frequentata, nonostante l'editto (92) di Licinio Crasso e di Domizio Enobarbo, contrario a [...] tali scuole latine perché, contrapponendosi a quelle greche, degeneravano in "scuole d'impudenza". Fu maestro di Cicerone. Compose (56) per L. Sempronio Atratino l'accusa de vi contro M. Celio Rufo, difeso da Cicerone. ...
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Vedi PROPLASMATA dell'anno: 1965 - 1973
PROPLASMATA (v. vol. vi, p. 492)
Red.
Il significato del termine p. quale "bozzetto", usato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 155), che lo riprende da Varrone, si può [...] riscontrare in un passo di Cicerone (Ad Att., 12, 41) "... Hirti epistulam quae mihi quasi proplasma videtur eius vituperationis quam Caesar scripsit de Catone, dove il termine è usato in senso traslato.
Nel Museo Nazionale di Chieti (antica Teate ...
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De Amicitia
. Il titolo dell'opera ciceroniana ricorre in D. una sola volta - come vedere si può che s[crive] Tullio in quello De Amicitia, Cv I XII 3 -; ma essa è utilizzata, e citata indirettamente, [...] in più luoghi del Convivio: v. CICERONE. ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...