GRIMAL, Pierre
Paolo De Paolis
Latinista francese, nato a Parigi il 21 novembre 1912. Dopo aver compiuto gli studi presso l'Ecole normale supérieure, ha insegnato presso le università di Caen e Bordeaux, [...] di articoli e contributi, ora raccolti, insieme a numerosi altri, in Rome. La littérature et l'histoire (2 voll., 1986).
Di Cicerone, G. ha fornito l'edizione critica delle orazioni In Pisonem (1966), Pro Plancio e Pro Scauro (1976); per Seneca si ...
Leggi Tutto
MAZZARINO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
Paese della provincia di Caltanissetta, che dall'altezza di 573 m. s. m. domina una piccola conca. Non è sicura l'identificazione di questo luogo con quello [...] in cui sorgeva Mactorium (Erodoto) o Macharina (Tolomeo) col Macharensis ager (Cicerone). La vita del centro attuale cominciò ad avere importanza nell'età aragonese, quando compaiono i primi baroni dì Mazzarino nella famiglia dei Branciforti, che, ...
Leggi Tutto
Letterato (Siracusa 1760 - ivi 1842); seguì nel 1798 il re Ferdinando IV in Sicilia, e ne divenne per breve tempo ministro della Guerra. Accademico della Crusca e grandemente stimato dai letterati suoi [...] contemporanei, spese la sua vita sui classici latini, alcuni dei quali (Odi di Orazio, Uffizi di Cicerone, Satire di Giovenale) tradusse con plauso; ammirò grandemente e imitò nei suoi versi V. Alfieri, G. Parini, U. Foscolo, G. Leopardi, che tentò ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] solo come iniziale di alcuni nomi propri, come Kalendae, Kaeso) e il Q fu limitato all’impiego davanti a u seguito da vocale (quantus). Al tempo di Cicerone l’alfabeto l. si presentava formato di 21 lettere:
A B C D E F G H I K L M N O P Q R S T V ...
Leggi Tutto
MERENDA, Apollonio
Achille Olivieri
– Nacque a Casal di Paterno (Paterno Calabro), presso Cosenza, probabilmente nel 1498.
Giovane «di politi studi et buoni costumi» (così lo definì Girolamo Seripando [...] giorno in giorno più caro. Perge modo, et qua te ducit via dirige gressum» (Pertile, p. 42). La lettura di Cicerone invitava a coltivare un nuovo modello di amicizia, e nella discussione sull’argomento erano coinvolti anche Giulio Avogaro, intimo di ...
Leggi Tutto
Cecilio
Giorgio Brugnoli
Commediografo latino, nato a Milano intorno al 220 a.C., morto a Roma intorno al 166. L'opera di C. era già perduta alla fine del mondo antico: D. legge il nome di C. e qualche [...] frammento nelle citazioni che ne fanno Cicerone e i grammatici. Ricorda C. in Pg XXII 98 (parole di Stazio a Virgilio): dimmi dov'è Terrenzio nostro antico, / Cecilio e Plauto e Varro, se lo sai. Nel quadro delle precise intenzioni di D. di ...
Leggi Tutto
Romanista (Parma 1866 - Bologna 1926). Discepolo di G. Brini, insegnò la storia del diritto romano nelle università di Parma (1891-97) e di Bologna (dal 1897 alla morte). Studiò l'antichità classica per [...] -99); Storia delle fonti del diritto romano (1909); Profilo storico del processo civile romano (1918); Storia del diritto romano pubblico (2a ed., 1920); Crimini e pene da Romolo a Giustiniano (1921); Cicerone giureconsulto (2 voll., post., 1927). ...
Leggi Tutto
Filologo classico (Azzate, Varese, 1882 - Milano 1965); prof. di letteratura latina dal 1936 al 1952, insegnò nell'univ. di Milano; socio nazionale dei Lincei (1936). Autore di varî studî su Ovidio, Plutarco, [...] Valerio Massimo, Seneca, Giustino, ecc., in cui mostrò eccellenti doti di critico e di esegeta. Diresse dal 1926 il Corpus Paravianum, per cui curò, fra l'altro, il De republica di Cicerone. ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico italiano (Carugo, Como, 1881 - Milano 1966), dal 1924 prefetto della Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana, già docente di paleografia, di tedesco, di ebraico e di arabo all'università Cattolica [...] di Milano, vicepresidente della Italienisch-Deutsche Kulturgesellschaft. Fondò nel 1929 la serie dei Fontes Ambrosiani. È autore di numerose pubblicazioni su Cicerone, Virgilio, Foscolo, sulla fortuna letteraria di s. Ambrogio. ...
Leggi Tutto
onesto
Sebastiano Aglianò
Aggettivo prediletto da D., sempre denso di significati e, per certi aspetti, prezioso esponente di una sua concezione dei valori morali ed estetici. Ricorre in tutte le sue [...] If X 23, e secondo alcuni, anche in II 113 e Vn II 3. Nel Convivio è qualche volta neutro sostantivato, l'honestum di Cicerone e di s. Tommaso. È al superlativo solo in Cv II XV 12, per indicare in termini di alto elogio la filosofia. Appare spesso ...
Leggi Tutto
cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...