Poeta (Nizza 1713 - Milano 1803). Sacerdote, fu ammirato per la sua vita esemplare. Fece ammettere G. Parini nell'Accademia dei Trasformati. Autore di traduzioni e imitazioni (Favole esopiane, 7 voll., [...] 1779-88; Epigrammi greci, 1786), scrisse anche Rime giocose, satiriche e morali (1776) e un poema di 101 canti in ottave, Cicerone (1755-74), in cui la vita dell'Arpinate è pretesto per divagazioni sulla vita del suo tempo, non prive talvolta di ...
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Il magistrato che presiedeva le sedute del senato, sino dai tempi repubblicani, raccoglieva degli appunti (commentarii) sui lavori del senato stesso, commentarî che, per essere stati fatti, in processo [...] o magistrati, costretti per il loro ufficio a tenersi lontani da Roma, venivano privatamente informati delle cose dell'Urbe: Cicerone, quand'era in Cilicia, riceveva da Celio Rufo un commentarium che gli portava privatamente le notizie di Roma. Ma ...
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PALADINI, Virgilio
Filologo classico, nato a Mantova il 2 giugno 1912 e morto a Roma il 3 marzo 1971; professore di letteratura latina nelle università dal 1952 (magistero Maria SS. Assunta di Roma, [...] , e Prolegomena, Bari 1956; Gaii Sallusti Crispi, Orationes et epistulae de Historiarum libris excerptae, ivi 1957; Cicerone, l'uomo e il suo tempo, Roma 1959; Cicerone retore e oratore, ivi 1960). Ma i suoi studi coprono tutto l'arco della latinità ...
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HOENSTEIN, Jodoco
Tammaro De Marinis
Tipografo, stabilito a Napoli nel sec. XV, probabilmente lo stesso Jodocus Huwenstein immatricolato nell'università di Heidelberg in data 11 agosto 1457. Il primo [...] libro da lui stampato, Stefano di Gaeta, sacramentale Neapolitanum, reca la data 14 settembre 1475; due altri (la Retorica di Cicerone e il De rebus ecclesiae non alienandis di A. Barbazza) sono datati 10 luglio e 26 agosto 1476. Altri cinque, i soli ...
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KLOTZ, Reinhold
Filologo classico, nato il 13 marzo 1807 a Stolberg presso Chemnitz, morto il 10 agosto 1870 a Kleinzschocher presso Lipsia. A Lipsia fu amico e collaboratore di G. Hermann, e dal 1839 [...] quella università.
Tra i suoi principali lavori sono da ricordare l'edizione commentata delle orazioni (voll. 3, Lipsia 1833-35) e delle Tusculane di Cicerone (Lipsia 1835); indi l'edizione critica, nella Bibliotheca Teubneriana, di tutte le opere di ...
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Stoici
Gérard Verbeke
La conoscenza che D. ha della scuola stoica non è né molto vasta né abbastanza precisa. Molti pensatori importanti di questa scuola non sono neppure menzionati; è il caso di Cleante, [...] , da stoico convinto, ha preferito la libertà alla vita e a ogni altro valore terreno? (Pg I 70-72; Mn II V 15; Cicerone Off. I XXXI 112). È la ragione per la quale, paradossalmente, Catone è stato scelto come custode del Purgatorio. Il luogo dove le ...
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Filosofo e scienziato greco (n. Apamea di Siria 135 a. C. circa - m. metà sec. 1º a. C.). Scolaro di Panezio di Rodi, fu con lui uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta media stoa: per la vastità [...] sua scuola a Rodi (donde il nome che spesso gli vien dato di P. di Rodi), nella quale ebbe uditori, tra gli altri, Cicerone e Pompeo. Esplicò la sua attività anche nel campo della storia e di quasi tutte le scienze della natura, con tale vastità di ...
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Tipografo (n. Praga - m. Roma 1476); introdusse in Italia la stampa a caratteri mobili, insediando una tipografia insieme con C. Sweynheym (v.) presso il monastero benedettino di Subiaco. Nel 1467 trasferì [...] a Roma presso la casa della famiglia Massimo (il primo incunabolo romano sono le Epistolae ad familiares di Cicerone). Interrotta nel 1473 la collaborazione con Sweynheym, continuò l'attività presso la casa dei Massimo stampando classici (Sallustio ...
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Tribuno della plebe (63 a. C.), autore di una proposta di legge agraria, che prevedeva l'istituzione di una commissione di dieci membri, in funzione per cinque anni, con il compito di operare una distribuzione [...] di ager publicus ai veterani di Pompeo, in Italia e fuori d'Italia; a essa si oppose Cicerone, console di quell'anno, con le orazioni De lege agraria. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Divinazione
Francesca Prescendi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli dèi comunicano con i Romani attraverso segni che possono essere [...] di iniziare una battaglia. La pratica di consultazione si è semplificata nel corso del tempo. Alla fine della repubblica, secondo Cicerone (De divinatione 2, 71-72) il messaggio degli dèi non si legge più nel volo degli uccelli, ma nel comportamento ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...