LAVAGNA, Filippo Cavagni (de Cavaniis) di
Giannetto Avanzi
Tipografo, editore e libraio del sec. XV. Fu ritenuto prototipografo di Milano per un errore di data (1469 anziché 1479) nell'edizione di Alchuni [...] miraculi de la gloriosa verzene Maria. Il suo nome compare la prima volta nelle Epistolae ad familiares di Cicerone (25 marzo 1472), l'ultima nei Consilia di Andrea Barbazza (4 ottobre 1490). La sua multiforme attività di editore e tipografo è ...
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Re dei Belgi Eburoni. Insieme con il re Catuvolco diresse la ribellione contro le truppe che Cesare aveva lasciato nel loro territorio (54 a. C.). Riuscito con un inganno a sgominarle, con l'aiuto di altre [...] popolazioni (Aduatuci, Nervî, Menapî) mosse nel territorio dei Nervi, ove assediò Q. Cicerone negli accampamenti invernali. L'assedio fu tolto alla notizia dell'arrivo di Cesare; e gli Eburoni, in un assalto al campo romano, furono completamente ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] da un accumulo di brandelli testuali di varia provenienza, segnati dal passaggio di molti e ricuciti assieme come le tessere di un mosaico.
Cicerone, Marco Tullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, in Id., Tutte le opere di ...
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vite
Mario Medici
In senso proprio, in Pg XXV 78 il calor del sol... si fa vino, / giunto a l'omor che de la vite cola, e in Cv IV XXIV 10 la buona natura... dà a la vite le foglie per difensione del [...] frutto, probabile eco del passo di Cicerone (Senect. XV 53) " uva... vestita pampinis nec modico tepore caret et nimios solis defendit ardores ", considerando anche quanto precede: " uva... quae et suco terrae et calore solis augescens primo est ...
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Filosofo tedesco (Wemding 1503 - Ingolstadt 1557). Convertitosi al protestantesimo, tenne lezioni sulla dottrina aristotelica dell'anima all'università di Wittenberg; ma l'aspra polemica con Melantone [...] lo costrinse a lasciare Wittenberg e a riabbracciare il cattolicesimo. Compose due opere (De anima, 1542, e De philosophia naturali, 1549) e un commento al De officiis di Cicerone. ...
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stenografia Scrittura manuale più breve della grafia alfabetica, realizzata con segni particolari e opportune norme abbreviative della parola e della frase, allo scopo di consentire una trascrizione più [...] parlato.
Presso i Greci si trovano i primi esempi di abbreviazione delle forme dell’alfabeto. A Tirone, liberto di Cicerone, spetta il merito di avere ideato un primo sistema tachigrafico, il sistema delle ‘note’ (➔ nota). La struttura del sistema ...
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Antico imprenditore di spettacoli e capocomico delle commedie di Terenzio (2º sec. a. C.). Forse sono da identificarsi con questo: un A. poeta di palliate, di cui conosciamo un titolo (Misogino), messo [...] da Volcacio Sedigito al 5º posto del canone dei poeti comici latini; e un A. traduttore dell'Elettra di Sofocle, criticato da Cicerone. ...
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RAGAZZONI, Girolamo
Giampiero Brunelli
RAGAZZONI, Girolamo. – Nacque nel luglio del 1536 a Venezia da Benedetto e da Elisabetta Ricci. La famiglia era originaria di Valtorta, nell’alta Valle Brembana.
Molto [...] classiche, dalla fine del 1552 Ragazzoni seguì a Venezia le lezioni di Carlo Sigonio. Concentrò su Marco Tullio Cicerone i suoi sforzi, coronati da due precocissime uscite editoriali: pubblicò infatti nel 1555 un commentario alle Epistulae dell ...
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Famiglia romana. Tra i suoi membri si ricordano Gneo Tremelio Flacco (lat. Cn. Tremelius Flaccus), che (205 a. C.) trasportò da Pessinunte a Roma l'immagine di Cibele; Lucio Tremelio Scrofa (lat. L. Tremelius [...] Scrofa), questore, che vinse (142 a. C.) un sedicente figlio di Perseo re di Macedonia; Gneo Tremelio Scrofa, amico di Cicerone e di Attico, pretore (64-60 a. C. circa), autore di uno scritto sull'agricoltura. ...
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MESSALLA (Marcus Valerius Messalla Corvinus; Μάεκος Οὐαλέριος Μεσσάλας)
Alberto OLIVETTI
Massimo LENCHANTIN DE GUBERNATIS
Oratore e uomo politico dell'età augustea. Nacque nel 64 a. C. dall'antichissima [...] di M., Marco Valerio Messalla, fu console nel 61 a. C., censore nel 55. M. si recò ad Atene dove si trovò con Orazio e Cicerone (45); nel 43 a. C. fu proscritto da Roma, come fautore di Bruto e Cassio, presso i quali si rifugiò, rimanendo nelle loro ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...