Storico romano (n. Amiterno 86 a. C. - m. forse 35 a. C.). Venuto a Roma assai giovane, entrò nella carriera politica e fu questore (55 o 54), tribuno della plebe (52), poi forse legatus pro quaestore [...] in Ciceronem, esempio della violenza a cui giunse la polemica politica della fine della repubblica e prima testimonianza della caricatura di Cicerone nel mondo antico, e le due Epistulae ad Caesarem, professione di fede in Cesare, da cui S. spera il ...
Leggi Tutto
Senatore romano (sec. 1º a. C.); avendo preso parte alla repressione del movimento di Lucio Saturnino (100 a. C.), fu accusato più tardi di perduellione come responsabile della sua uccisione (63); condannato [...] a morte, si appellò al popolo e fu salvato da Metello Celere, che sciolse con un pretesto il comizio; fu quindi difeso con successo da Ortensio e da Cicerone, del quale è conservata parte dell'orazione pro Rabirio. ...
Leggi Tutto
1. Uomo politico romano del 1º sec. a. C. Nato a Cadice, combatté contro Sertorio, guadagnandosi il favore di Pompeo che gli conferì la cittadinanza romana. Fu quindi praefectus fabrum di Cesare (61) e [...] per lui a Roma, attirandosi l'odio degli ottimati che nel 56 gli intentarono un processo per usurpata cittadinanza: difeso da Cicerone, fu assolto. Durante la guerra civile, ebbe in Roma grande influenza e fu molto utile a Cesare; alla morte di ...
Leggi Tutto
Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] , consilio quodam regenda est, ut diuturna sit" (I, 26), dove si evince che la civitas è la costituzione del popolo, e che Cicerone fa un uso moderno del termine constitutio (I, 45; II, 21), da avvicinare a politéia, quando indica una legge più alta ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO del Regno (B. di Giovanni del Regno; Bartholomeus de Regno, de Regno Apulie, Apulus, de Neapoli)
Guido Martellotti
Lettore di grammatica e di retorica nello studio di Bologna alla fine sec. [...] della Estense di Modena ci conserva le recollette delle lezioni da lui tenute il 1403 a commento del De officiis di Cicerone; ci restano, inoltre, due suoi componimenti poetici. Uno di essi, in 90 esametri, contenuto nel cod. Laur. Strozz. 92 (c. 19 ...
Leggi Tutto
Vegezio, Publio Flavio Renato
Alessandro Ronconi
Erudito latino (secolo IV-V); scrisse di arte militare e di veterinaria.
D. lo cita una sola volta, certamente di seconda mano, fraintendendolo, in Mn [...] cercare una pacata discussione, D. si appella a V. (Epitome rei militaris III 9) e a Cicerone (Off. I XI 34); ma, mentre il pensiero di Cicerone risponde alle intenzioni di D., V. aveva detto altro: aveva consigliato allo stratega non già di evitare ...
Leggi Tutto
Originario della Tracia, allievo di Aristarco in Alessandria, fiorito sin oltre la seconda metà del sec. II a. C., fu maestro a Rodi di Tirannione il Vecchio, che sì lunga azione personale esercitò in [...] Roma, e forse anche di Elio Stilone, il maestro di Varrone e di Cicerone. Autorevolissimo fra gli aristarchei, tenne il campo dopo la morte del maestro. Sulle orme di Aristarco, infatti, ma con assoluta indipendenza di giudizio e di lavoro, si occupò ...
Leggi Tutto
Il bisavolo di costui, chiamato pure Archelao, aveva combattuto contro Silla nella guerra mitridatica; l'avo Archelao era stato insignito da Pompeo del sommo sacerdozio di Comana di Cappadocia; il padre, [...] erede del nome e della dignità, aveva preso parte alla cospirazione contro Ariarate di Cappadocia, ed era stato costretto da Cicerone, allora (51 a. C.) proconsole di Cilicia, ad abbandonare il paese, e poi da Giulio Cesare esonerato dal sacerdozio. ...
Leggi Tutto
IPOCAUSTO (dal gr. ὑπό "sotto" e καυστος "acceso")
Pietro Romanelli
Era l'impianto adottato dai Romani per riscaldare gli ambienti sia nelle terme, sia anche, specie nei paesi settentrionali della Gallia, [...] , nelle ville e negli accampamenti.
La prima invenzione del sistema è attribuita a un C. Sergio Orata del tempo di Cicerone, ma è certo che il sistema stesso subì col tempo notevoli perfezionamenti. Esso si basava sul principio di far circolare sotto ...
Leggi Tutto
. Nacque verso il 72 a. C. da Ariobarzane II e da Atenaide Filostorgo figlia di Mitridate. Succedette al padre nel regno di Cappadocia nel 52 a. C., e portò i titoli di Εὐσεβής (pio) e Filoromano. Corse [...] rischio della vita per una congiura del sacerdote di Comana; il pericolo fu scongiurato da Cicerone proconsole della Cilicia. Durante la guerra civile fra Cesare e Pompeo, egli stette per Pompeo e gli portò in aiut0 500 cavalieri. Dopo Farsalo (48 a. ...
Leggi Tutto
cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...