FOSSI, Ferdinando
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze nel "popolo" di S. Apostolo (oggi Ss. Apostoli e Biagio) il 19 ag. 1720 da Paolo e Claudia Vittoria Zaballi. Fece gli studi umanistici presso i gesuiti [...] dove ebbe maestro G. Lagomarsini, a cui prestò aiuto, insieme con altri condiscepoli, nella preparazione dell'edizione delle opere di Cicerone. Studiò anche il greco con A.M. Ricci, la teologia nel seminario fiorentino con G.C. Barsotti, la filosofia ...
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Nome di due grammatici greci del 1º sec. a. C. 1. T. il Vecchio di Amiso nel Ponto (il suo nome in origine era Teofrasto), scolaro di Dionisio Trace, condotto da Lucullo a Roma come prigioniero della guerra [...] Fu consigliere di Attico nell'edizione di autori greci. 2. T. il Giovane, scolaro e continuatore di T. il Vecchio, era fenicio di origine; venne anch'egli a Roma come prigioniero e fu liberato da Terenzia, moglie di Cicerone. Fu maestro di Strabone. ...
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MANZI, Guglielmo
Egidio Bellorini
Erudito, nato a Civitavecchia il 25 agosto 1784, morto a Roma il 21 febbraio 1821. Viaggiò molto in Italia e fuori, fu viceconsole spagnolo a Civitavecchia e bibliotecario [...] Losanna [Verona] 1919), e pubblicò molti testi italiani dei primi secoli, come il volgarizzamento trecentistico di varî opuscoli di Cicerone (Roma 1814), quello dell'Ecuba di Euripide fatto da Matteo Bandello (Roma 1813), il trattato Del reggimento e ...
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Città della Frigia Paroreios. È probabile fosse fondata dai re di Pergamo: negli ultimi secoli avanti l'era volgare, e durante l'Impero, godette di una certa importanza soprattutto per il fatto di essere [...] grande strada che da Efeso portava alle Porte di Cilicia, e di qui alle valli dell'Eufrate e del Tigri. Vi passò Cicerone nel 51 a. C., andando governatore in Cilicia, e vi amministrò la giustizia, essendo la città sede di conventus: sembra infatti ...
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amistà (amistade; amistate)
Emilio Pasquini
Questo sostantivo (le forme non apocopate sono meno frequenti della tronca e senza rilevanza semantica o stilistica, sì che risulta inutile distinguere percentuali [...] caso nelle Rime); oltre a Cv II XII 3, in cui serve a tradurre il titolo de De Amicitia di Cicerone, ricorre per lo più nel senso comune di " rapporto affettuoso " genericamente inteso, " consuetudine di benevolenza scambievole ".
1. Ciò avviene in ...
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EMBLEMA (ἔμβλημα o ἐμβεβλημένα)
O. Elia*
Originariamente viene così definito qualsiasi oggetto lavorato, inserito in uno più grande e di diversa maniera (da ἐμβάλλω = lat. conicio, insero).
Il termine, [...] di preparazione.
1. - L'uso del termine e. per la tecnica del mosaico è attestato da due passi di Varrone e di Cicerone. Varrone (De re rustica, iii, 2, 4) riferisce chiaramente la voce di una varietà di pavimento (num quod emblema aut lithostrotum ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] r. un’intera sezione delle loro enciclopedie.
L’originalità della Retorica (1262) di B. Latini, traduzione del De inventione di Cicerone, sta nell’applicazione dei precetti ciceroniani alle epistole, e nel concetto nuovo che la r. non è più solo la ...
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VINDELINO da Spira
Tammaro De Marinis
Tipografo del sec. XV, stabilito a Venezia fin dal 1470. Il fratello di lui Giovanni (che vi dimorava già da molti anni e aveva per moglie una Paola, forse figlia [...] il primo a introdurre l'arte tipografica a Venezia, pubblicando negli anni 1469 e 1470 i tre bellissimi volumi delle Epistolae di Cicerone e la Naturalis Historia di Plinio; la morte lo sorprese mentre era intento alla stampa del De Civitate Dei di S ...
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NUMEISTER, Johann
Tammaro De Marinis
Prototipografo, nato a Magonza verso la metà del sec. XV; morì, forse a Lione, verso il 1522. G. Fischer (Essai sur les monuments typ. de Gutenberg, Magonza 1802) [...] ) si cita comunemente (cfr. foligno, XV, p. 606) un altro libro pubblicato a Foligno dal N., la ristampa delle Epistolae di Cicerone con data 1474. È un errore, ché l'esemplare descritto dal Reichling (Firenze, Bibl. Riccardiana) non è che una copia ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] . I primi astrologi romani di cui si ha notizia sono Nigidio Figulo e Lucio Taruzio. Il primo, un senatore amico di Cicerone, a cui è attribuita una rinascita del pitagorismo, ha scritto opere di grammatica e altre che riguardano non soltanto i ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...