BETRONE, Annibale
Sisto Sallusti
Nato a Torino il 9 dic. 1883 da Lorenzo, sarto, e da Benedetta Colombo, si iscrisse alla scuola di recitazione Maria Laetitia diretta da D. Bassi; fa dapprima scritturato [...] il 9 dic. 1921, e la Francesca da Rimini,in cui fu Gianciotto nello stesso teatro il 10 dic. 1923). Affermatosi nel cinema muto, nel 1924 si segnalò con l'interpretazione di L'arzigogolo di M. Almirante, dal dramma omonimo di Sem Benelli, portando ...
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Riskin, Robert
Anton Giulio Mancino
Commediografo, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 30 marzo 1897 e morto a Los Angeles il 20 settembre 1955. Con le sue storie [...] Cohn della Columbia Pictures Corporation, come altri commediografi newyorkesi quali Jo Swerling e Sidney Buchman, iniziò a lavorare per il cinema adattando la sua opera teatrale Bless you sister: il risultato fu The miracle woman (1931; La donna del ...
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Muni, Paul
Renato Venturelli
Nome d'arte di Muni Weisenfreund, attore teatrale e cinematografico di famiglia ebrea, nato a Lemberg nella Galizia austro-ungarica (od. L′viv, Ucraina) il 22 settembre [...] (che gli valse, nel 1936, anche la Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia), poi The life of Émile Zola (1937; Emilio Zola) con maccartismo. Nel 1949 annunciò il suo ritiro dal cinema, deluso dalla qualità dei prodotti hollywoodiani. In realtà ...
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Fontaine, Joan
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Joan de Beauvoir de Havilland, attrice cinematografica e teatrale inglese, naturalizzata statunitense nel 1943, nata a Tokyo il 22 ottobre 1917. Avviatasi [...] superiori, tentò poi, sulle orme di Olivia, di avviarsi alla carriera teatrale, ma senza successo. Optò quindi per il cinema, assumendo inizialmente il nome d'arte di Joan Burfield (poiché con quello di famiglia sua sorella aveva già raggiunto una ...
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Perkins, Anthony
Alessandro Loppi
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a New York il 4 aprile 1932 e morto a Hollywood il 12 settembre 1992. La sua immagine di giovane nevrotico, eternamente [...] di una fortunata carriera teatrale: nel 1958 ricevette il Tony Award come miglior attore dell'anno.
Il suo effettivo esordio nel cinema avvenne con una serie di film in cui impersonava adolescenti sensibili e introversi che, alla ricerca di sé stessi ...
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Glazer, Benjamin
Patrick McGilligan
Commediografo, sceneggiatore e produttore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Belfast il 7 maggio 1887 da famiglia ebrea ungherese e morto a Hollywood [...] come traduttore di commedie (specialmente di autori contemporanei ungheresi) sia come autore egli stesso, stabilendosi a New York. Al cinema cominciò a lavorare vendendo le sue commedie e gli adattamenti di lavori teatrali stranieri, e nei primi anni ...
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Day-Lewis, Daniel (propr. Daniel Michael Blake)
Francesco Zippel
Attore cinematografico e teatrale inglese, nato a Londra il 29 aprile 1957. Legato alla grande scuola teatrale inglese ma allo stesso [...] , passando con disinvoltura dai personaggi shakespeariani a quello del Conte Dracula.
Naturale è stato il suo ritorno al cinema, reso ancor più stimolante dall'opportunità di lavorare prima con Ben Kingsley in Gandhi (1982) di Richard Attenborough ...
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Visconti, Eriprando (propr. Visconti di Modrone Erba, Eriprando)
Tullio Kezich
Regista e attore cinematografico e teatrale, nato a Milano il 24 settembre 1933 e morto a Castellaro de' Giorgi (Pavia) [...] dall'interno. Nella seconda metà degli anni Sessanta V. curò varie produzioni teatrali e numerosi adattamenti televisivi.
Tornò al cinema con il melodrammatico La monaca di Monza (1969), al quale fecero seguito l'avventuroso Strogoff (1970), da J ...
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Zareschi, Elena
Marzia G. Lea Pacella
Nome d'arte di Elina Lazzareschi, attrice cinematografica e teatrale, nata il 23 giugno 1916 a Haedo (Buenos Aires) e morta a Lucca il 31 luglio 1999. Il suo temperamento [...] Salvini, divenendo successivamente per vari anni prima attrice al fianco di Vittorio Gassman. Nel dopoguerra lavorò saltuariamente al cinema in parti brevi anche se quasi sempre significative. Privilegiò le opere in costume: fu Cassandra in Ulisse ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] e dal music-hall. Già ai primi del Novecento, tuttavia, il proposito di nobilitare il livello estetico e sociale del cinema e insieme di sfruttare la notorietà degli attori teatrali, induce le case di produzione a reclutare i divi più noti della ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...