ALMIRANTE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Tunisi il 31 agosto 1884 da Nunzio e da Anna Dall'Este. Il padre, direttore di compagnia e discreto attore, che si trovava in Tunisia per una lunga tournée, [...] 1931 egli si unì ad Andreina Pagnani e Nino Besozzi.
Nel 1932 anche questa formazione si sciolse e l'A. si dedicò al cinema, comparendo in Ola borsa o la vita accanto a Sergio e a Rosetta Tofano; fu quindi con la compagnia stabile di San Remo accanto ...
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Attore e regista italiano (n. Milano 1942). Dotato di non comuni mezzi vocali, si è imposto come interprete di personaggi classici (Edgardo nel Re Lear, 1973, regia di G. Strehler, e nell'Amleto, 1978, [...] di P. Mascagni (2018); nel 2021, le Favole di O. Wilde e Le leggi della gravità di J. Teulé. Ha lavorato anche nel cinema come attore (Il sospetto di F. Maselli, 1975; Profondo rosso di D. Argento, 1975; La leggenda del pianista sull'oceano, nel 1998 ...
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Attrice italiana (Milano 1936 - ivi 2014). Interprete raffinata e sensibile, ha offerto ottime prove nel repertorio classico ed è stata eccellente interprete di testi contemporanei. Dopo il debutto nella [...] ; nel 2007-08 è protagonista con S. Accorsi de Il dubbio di J.P.Shanley per la regia di S.Castellitto. M. ha lavorato anche per il cinema: Una storia milanese di E.Visconti (1962); Il gattopardo di L.Visconti (1963); Un amore di G.Vernuccio (1965). ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1878 - New York 1952). Studiò a Ginevra, fu giornalista a Budapest e corrispondente di guerra durante la prima guerra mondiale. Esordì come scrittore di racconti nel 1900, [...] emlékei ("I ricordi di un corrispondente di guerra", 1916) sono pieni di squarci poetici sinceri, umani. Interesse autobiografico ha l'ultima opera, Companion in exile (1951). Molte sue opere furono tradotte e anche ridotte per il cinema. ...
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SALACROU, Armand
Vittorio STELLA
Autore drammatico, nato a Rouen nel 1900. Dopo avere iniziato la sua carriera come giornalista, si dedicò al teatro nel quale esordì con l'atto unico Le Casseur d'assiettes [...] ed arabeschi ornamentali. Les frénétiques (cinque quadri, 1929, rappresentato nel 1934) è una vigorosa satira della convenzionalità del cinema. Nella figura e nei progetti dello studente di L'inconnue d'Arras (tre atti, 1935) l'autore dà, con ...
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spettacoli per ragazzi: teatro
Mafra Gagliardi
Una casa dai molti linguaggi
Roberto Piumini, un grande scrittore contemporaneo per l’infanzia, ha definito il teatro «la casa dei linguaggi». Vuol dire [...] non sempre tende a imitare la realtà: non usa cioè una scenografia realistica, come avviene invece nel caso del cinema o della televisione. Per rappresentare un bosco sulla scena, per esempio, non occorre disporre alberi veri sul palcoscenico, e ...
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TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] , Il film-sceneggiata, in La sceneggiata. Rappresentazioni di un genere popolare, a cura di P. Scialò, Napoli 2002, p. 163; Dizionario del cinema italiano. Gli attori, a cura di E. Lancia - R. Poppi, II, Roma 2003, pp. 225 s.; G. Baffi, N. T. ha ...
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Arletty
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Léonie Marie Julie Bathiat, attrice teatrale e cinematografica francese nata a Courbevoie (Hauts-de-Seine) il 15 maggio 1898 e morta a Parigi il 24 luglio [...] . Passò poi due anni agli arresti domiciliari in provincia; dopo il rientro a Parigi le fu notificato il divieto di lavorare nel cinema per tre anni. Poté così tornare sullo schermo solo alla fine del 1949, in Portrait d'un assassin (Ritratto di un ...
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DE ANTONI (De Antonio), Alfredo
Roberta Tuzii
Nacque ad Alessandria il 14 luglio 1875 da Giovanni e Francesca Pronzati. A diciotto anni abbandonò gli studi di ragioneria ai quali era stato avviato dai [...] come regista; in seguito fu l'interprete di numerosi film fra cui, nel 1916, La cieca di Sorrento, La perla del cinema, Fedora, questi ultimi due a fianco della diva per antonomasia del periodo, Francesca Bertini. Il D. diresse la Bertini in Frou ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] dal 1911 il fotodinamismo, ma un manifesto, firmato da Marinetti e Tato, fu elaborato solo nel 1930), al cinema (manifesto della cinematografia futurista, di Marinetti, Settimelli, Corra, A. Ginna, Balla, 1916), alla scenografia (nel 1915, dopo il ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...